Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Bilateralita’ per incentivare la sicurezza
Pubblicità
La bilateralità e il coinvolgimento delle parti sociali sono elementi caratterizzanti la strategia del CIV (Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza) dell’Inail che ha deliberato di ridisegnare la normativa in materia di incentivi alla prevenzione e alla riduzione dei premi alle imprese virtuose.
In particolare il CIV ha sottolineato la scelta strategica di “riorientare l’intero sistema incentivante assumendo la valorizzazione della bilateralità e la diffusione delle pratiche partecipative, quale criterio prioritario di valutazione dei progetti e degli interventi”.
Attraverso la modifica dei meccanismi premiali (es. attraverso la semplificazione delle modalità per la fruizione dei finanziamenti e interventi di sostegno alle imprese) il CIv dell’Inail intende anche facilitare un più ampio utilizzo degli stessi da parte delle imprese.
“Attualmente su oltre 3 milioni di posizioni assicurative – ha dichiarato il Presidente del CIV Giovanni Guerisoli – le imprese che attraverso il meccanismo dell’autocertificazione chiedono l’ulteriore riduzione del 5% o 10% a seconda della loro dimensione sono solo poco più di 16 mila e di queste solo circa 600 hanno più di 500 addetti. Occorre, pertanto, rafforzare il meccanismo premiale per le imprese virtuose valorizzando il ruolo della bilateralità, utilizzando a tale fine le opportunità che mi auguro verranno introdotte nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza Attualmente in discussione in Parlamento”
Secondo il CIV è necessario coinvolgere le Parti sociali interessate sia nella definizione delle norme regolamentari che nella individuazione degli specifici settori produttivi in ambito locale cui destinare i finanziamenti.
Altro punto cruciale è quello del monitoraggio e della verifica degli interventi attuati. A tale proposito il CIV dell’Inail intende mettere a punto “procedure di monitoraggio delle iniziative finanziate al fine di verificarne, insieme alle Parti sociali, l’efficacia ivi compresi i riflessi sull’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali nonché di valutare la soddisfazione dell’utenza e realizzare eventuali miglioramenti del sistema”.
Altri aspetti da valorizzare secondo il CIV riguardano “l’attribuzione alle strutture territoriali della competenza per l’approvazione dei progetti e l’utilizzo delle relative risorse finanziarie, una capillare pubblicizzazione delle opportunità offerte dall’INAIL e una rivisitazione dei meccanismi premiali”.
PubblicitàIn particolare il CIV ha sottolineato la scelta strategica di “riorientare l’intero sistema incentivante assumendo la valorizzazione della bilateralità e la diffusione delle pratiche partecipative, quale criterio prioritario di valutazione dei progetti e degli interventi”.
Attraverso la modifica dei meccanismi premiali (es. attraverso la semplificazione delle modalità per la fruizione dei finanziamenti e interventi di sostegno alle imprese) il CIv dell’Inail intende anche facilitare un più ampio utilizzo degli stessi da parte delle imprese.
“Attualmente su oltre 3 milioni di posizioni assicurative – ha dichiarato il Presidente del CIV Giovanni Guerisoli – le imprese che attraverso il meccanismo dell’autocertificazione chiedono l’ulteriore riduzione del 5% o 10% a seconda della loro dimensione sono solo poco più di 16 mila e di queste solo circa 600 hanno più di 500 addetti. Occorre, pertanto, rafforzare il meccanismo premiale per le imprese virtuose valorizzando il ruolo della bilateralità, utilizzando a tale fine le opportunità che mi auguro verranno introdotte nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza Attualmente in discussione in Parlamento”
Secondo il CIV è necessario coinvolgere le Parti sociali interessate sia nella definizione delle norme regolamentari che nella individuazione degli specifici settori produttivi in ambito locale cui destinare i finanziamenti.
Altro punto cruciale è quello del monitoraggio e della verifica degli interventi attuati. A tale proposito il CIV dell’Inail intende mettere a punto “procedure di monitoraggio delle iniziative finanziate al fine di verificarne, insieme alle Parti sociali, l’efficacia ivi compresi i riflessi sull’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali nonché di valutare la soddisfazione dell’utenza e realizzare eventuali miglioramenti del sistema”.
Altri aspetti da valorizzare secondo il CIV riguardano “l’attribuzione alle strutture territoriali della competenza per l’approvazione dei progetti e l’utilizzo delle relative risorse finanziarie, una capillare pubblicizzazione delle opportunità offerte dall’INAIL e una rivisitazione dei meccanismi premiali”.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.