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Imparare dagli errori: se nei trattori non si usa il sistema di ritenzione

Imparare dagli errori: se nei trattori non si usa il sistema di ritenzione
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Imparare dagli errori

27/07/2023

Esempi di infortuni correlati al rischio di ribaltamento con i trattori agricoli. Il mancato utilizzo o l’assenza dei sistemi di ritenzione. Le dinamiche degli incidenti, i fattori causali, l’adeguamento dei trattori e l’installazione dei sistemi.

Brescia, 27 Lug – Nei Quaderni sull’Agricoltura della Regione Piemonte, un numero monografico di alcuni anni fa, sulle regole per le macchine agricole, ricorda i tanti problemi e i tanti infortuni gravi e mortali connessi, ancora oggi, ai rischi di ribaltamento con le trattrici agricole.

 

Nel documento si segnala che i principali sistemi di prevenzione per il pericolo di ribaltamento utilizzati nelle trattrici agricole o forestali possono essere ricondotti generalmente a dispositivi di prevenzione di tipo passivo (interventi finalizzati ad evitare o comunque a ridurre la possibilità che il verificarsi di un evento pericoloso comporti conseguenze per l’incolumità del lavoratore). Ad esempio il dispositivo di protezione in caso di capovolgimento della trattrice (struttura installata direttamente sulla trattrice, avente lo scopo di evitare o limitare i rischi per il conducente in caso di capovolgimento della trattrice durante l’utilizzo normale) e il sistema di ritenzione del conducente (il dispositivo che trattiene l’operatore al posto di guida indipendentemente dalle condizioni operative della trattrice).

 

Nel breve viaggio della rubrica “ Imparare dagli errori” sul rischio ribaltamento con i trattori agricoli, ci soffermiamo oggi proprio su alcuni casi connessi al non utilizzo dei sistemi di ritenzioni, delle cinture di sicurezza, sia in presenza che in assenza di altri dispositivi di prevenzione.

 

Le dinamiche infortunistiche presentate sono tratte dall’archivio delle schede di INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

 

Questi gli argomenti trattati:


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Formazione operatori per trattori agricoli e forestali
Formazione operatori per trattori agricoli e forestali - Materiale didattico per formatori conforme allegato VIII ASR 22/2/2012

 

Nuovi esempi di infortuni nel ribaltamento dei trattori agricoli

Nel primo caso presentiamo un caso di ribaltamento che avviene in una strada di campagna.

 

Un operatore mentre percorre con il trattore agricolo una stradina di campagna in discesa perde il controllo del mezzo agricolo finendo con le ruote sul dosso presente sul lato strada di sinistra con il conseguente ribaltamento.

A seguito del ribaltamento la testa dell’infortunato viene schiacciata dal trattore, con conseguenze letali, contro la parete tufacea presente a bordo strada.

Le indagini hanno appurato che il mezzo aveva il dispositivo di protezione in caso di ribaltamento in posizione abbassata e la cintura di sicurezza slacciata.

 

Questi i fattori causali individuati:

  • l'infortunato “perdeva il controllo del mezzo andando con le ruote sul dosso laterale con conseguente ribaltamento”;
  • “l’infortunato operava senza aver allacciato la cintura di sicurezza e senza alzare l’arco di protezione del mezzo”.

 

Anche nel secondo caso il decesso avviene a seguito del ribaltamento del trattore che schiaccia, sotto il suo peso, il conducente.

 

La dinamica dell’evento mostra che il conducente “si è messo alla guida di un trattore agricolo, senza averne le capacità, esperienza e senza rispettare le norme di sicurezza sul lavoro”. Inoltre, come accertato anche successivamente, il conducente “non era trattenuto dalla cinghia di sicurezza, in quanto la stessa risultava agganciata nella parte posteriore del sedile e quindi, nel percorso di ribaltamento, arretrava con il corpo tanto da trovarsi nella traiettoria del roll-bar, rimanendo schiacciato dallo stesso”.

 

Questi i fattori causali individuati:

  • l'infortunato “non faceva uso della cintura di sicurezza del mezzo”;
  • l'infortunato “si è messo alla guida di un trattore agricolo, senza averne le capacità, esperienza e senza rispettare le norme di sicurezza sul lavoro”.

 

Trattori agricoli: i sistemi di ritenzione del conducente

Per fornire qualche indicazione per la prevenzione e per favorire la presenza e l’utilizzo delle cinture di sicurezza nei trattori agricoli (ci sono anche molti mezzi, come vedremo ina prossima puntata, che non le hanno), ci soffermiamo su quanto indicato nel capitolo 4 delle “ Linee indirizzo per l’attività di vigilanza sulle attrezzature. Direttiva Macchine 2006/42/CE e D.Lgs. 17/2010, Titolo III del D.Lgs. 81/08. Indicazioni procedurali per gli operatori dei Servizi di Prevenzione delle ASL/ARPA” aggiornate nel dicembre 2020 dal Gruppo tematico Macchine e Impianti del Coordinamento Tecnico Interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro.

 

Il capitolo 4, che si occupa in particolare dell’adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di cui all’Allegato V al D. Lgs. 81/2008, si sofferma al punto 4.4 sul sistema di ritenzione del conducente (4.4).

 

Si ricorda che il sistema di ritenzione del conducente di un trattore agricolo o forestale è “essenzialmente costituito da una “cintura di sicurezza” fissata saldamente a determinati punti di ancoraggio”.

E tale cintura di sicurezza “deve essere individuabile e riconducibile ad una delle seguenti tipologie:

  1. cintura di sicurezza “installata dal costruttore del trattore fin dalla prima immatricolazione o successivamente. Ai fini della individuazione della corretta installazione della cintura di sicurezza è necessario dare prova documentale che la cintura di sicurezza è stata installata dal costruttore del trattore. A tal fine è possibile fare riferimento ad una delle seguenti documentazioni:
    • istruzioni per l’uso originali del trattore;
    • dichiarazione del costruttore del trattore.

A seguito dell’installazione della cintura di sicurezza non è richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione del trattore”.

  1. conforme alla linea guida nazionale INAIL “Adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 2.4 della parte II dell’allegato V del D.Lgs. 81/08 - L’installazione dei sistemi di ritenzione del conducente”.

 

Inoltre “ai fini della individuazione della corretta installazione della cintura di sicurezza è necessario che:

• nel caso di installazione di sola cintura di sicurezza in punti di attacco già previsti dal costruttore del trattore/sedile ovvero, in caso di sedili fissi, in punti di attacco appositamente realizzati sia redatta a cura del soggetto che ha effettuato l’intervento una dichiarazione di corretta installazione (Allegato A linea guida INAIL). A seguito dell’installazione della cintura di sicurezza non è richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione del trattore;

• nel caso di installazione di cintura di sicurezza attraverso la sostituzione del sedile sia redatta a cura del soggetto che ha effettuato l’intervento una dichiarazione di corretta installazione del sedile (Allegato A linea guida INAIL) corredata da una documentazione prodotta dal costruttore del sedile attestante la presenza sul sedile di adeguati punti di attacco per cinture di sicurezza. A seguito dell’installazione del sedile non è richiesto l’aggiornamento della carta di circolazione del trattore”.

  1. Installazione di “cintura di sicurezza mediante l’utilizzo di appositi kit per la realizzazione di adeguati punti di attacco per cinture di sicurezza da applicarsi ai sedili. Ai fini della individuazione della corretta installazione della cintura di sicurezza è necessario che sia redatta, a cura del soggetto che ha effettuato l’intervento, una dichiarazione di corretta installazione del kit corredata da una documentazione prodotta dal costruttore dello stesso nella quale sia indicata la rispondenza ai codici OCSE di riferimento ovvero ad altre norme tecniche, che garantiscano un livello di sicurezza equivalente (es. Norma ISO 3776) e il tipo sedile su cui il kit può essere installato. La dichiarazione di corretta installazione non è richiesta a seguito dell’installazione della cintura di sicurezza”.

 

E si segnala che l’installazione di cintura di sicurezza, “che prevede la sostituzione del sedile con modalità differenti dalle tipologie sopra rappresentate, deve sottostare alle procedure necessarie ai fini della loro trascrizione sulla carta di circolazione del trattore”.

 

Rimandiamo alla lettura integrale del documento che riporta molti altri dettagli e approfondimenti sull’ adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di sicurezza del D.Lgs. 81/2008.

 

 

Tiziano Menduto

 

 

Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero 16212 e 16849 (archivio incidenti 2002/2020).

 

 

Scarica le schede da cui è tratto l'articolo:

Imparare dagli errori - Se nei trattori non si usa il sistema di ritenzione – le schede di Infor.mo. 16212 e 16849.

 


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