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Informazioni sulle sostanze chimiche
Grazie al lavoro delle Agenzie Ambientali di alcune Regioni italiane, sono state tradotte in italiano ed implementate le “Schede Internazionali di Sicurezza Chimica” (ICSC - International Chemical Safety Cards) dell’IPCS (International Programme on Chemical Safety), programma collaborativo internazionale delle Nazioni Unite, dell’OMS e dell’ILO attivo dal 1980.
Il data base che raccoglie le schede, ora disponibile on line, è stato presentato dall’Arpa dell’Emilia Romagna, che dal 1998 collabora con l’IPCS.
L’arpa ha aumentato il numero di sostanze censite nel data base e ha proposto all’IPCS la traduzione in Italiano delle ICSC.
Tale traduzione è stata effettuata in collaborazione con alcune Agenzie ambientali delle Regioni italiane. Successivamente, la versione italiana della banca dati è stata autorizzata e validata dall’IPCS, ed è ora disponibile sul sito internazionale del NIOSH (National Institute of Occupational Health).
Il data base contiene 1.336 schede, contenenti le caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche della sostanza, i possibili rischi sanitari e ambientali, le misure di prevenzione e di primo soccorso, gli interventi di mitigazione/eliminazione del rischio e le indicazioni per l’immagazzinamento, l’imballaggio, l’etichettatura e il trasporto.
“Le schede ICSC - precisa la presentazione dell’Arpa dell’Emilia Romagna - non sono documenti legali riconosciuti, e comunque , non sostituiscono le Schede di Sicurezza dei prodotti (Direttiva 67/548/CEE, […]), ma fanno riferimento a questa normativa per l’attribuzione dei simboli di rischio e delle frasi R e S corrispondenti.
I rischi per la salute e l’ambiente potranno variare a seconda dell’uso della sostanza. La scheda non può indicare, pertanto, la soluzione a tutti i problemi che potrebbero presentarsi nella moltitudine delle emergenze lavorative e ambientali. Le schede non sono un materiale di consultazione bibliografica, forniscono piuttosto informazioni utili in caso di emergenza.”
Le schede possono essere uno strumento informativo per Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono coinvolti nelle situazioni di emergenza (ad es. Servizi di Sicurezza aziendale, Servizi di pronta disponibilità).
Il data base.
Il data base che raccoglie le schede, ora disponibile on line, è stato presentato dall’Arpa dell’Emilia Romagna, che dal 1998 collabora con l’IPCS.
L’arpa ha aumentato il numero di sostanze censite nel data base e ha proposto all’IPCS la traduzione in Italiano delle ICSC.
Tale traduzione è stata effettuata in collaborazione con alcune Agenzie ambientali delle Regioni italiane. Successivamente, la versione italiana della banca dati è stata autorizzata e validata dall’IPCS, ed è ora disponibile sul sito internazionale del NIOSH (National Institute of Occupational Health).
Il data base contiene 1.336 schede, contenenti le caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche della sostanza, i possibili rischi sanitari e ambientali, le misure di prevenzione e di primo soccorso, gli interventi di mitigazione/eliminazione del rischio e le indicazioni per l’immagazzinamento, l’imballaggio, l’etichettatura e il trasporto.
“Le schede ICSC - precisa la presentazione dell’Arpa dell’Emilia Romagna - non sono documenti legali riconosciuti, e comunque , non sostituiscono le Schede di Sicurezza dei prodotti (Direttiva 67/548/CEE, […]), ma fanno riferimento a questa normativa per l’attribuzione dei simboli di rischio e delle frasi R e S corrispondenti.
I rischi per la salute e l’ambiente potranno variare a seconda dell’uso della sostanza. La scheda non può indicare, pertanto, la soluzione a tutti i problemi che potrebbero presentarsi nella moltitudine delle emergenze lavorative e ambientali. Le schede non sono un materiale di consultazione bibliografica, forniscono piuttosto informazioni utili in caso di emergenza.”
Le schede possono essere uno strumento informativo per Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono coinvolti nelle situazioni di emergenza (ad es. Servizi di Sicurezza aziendale, Servizi di pronta disponibilità).
Il data base.
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