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Emergenza neve in auto: siete preparati?

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Fermi con l’auto sotto la neve per ore. Come difendersi? Una lunga permanenza al freddo è sicuramente un’ipotesi remota per la maggior parte degli automobilisti, ma come dimostrano i recenti blocchi sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, è comunque eventualità da tenere in considerazione. Con alcune semplici precauzioni molti dei disagi subiti da chi è rimasto bloccato potevano essere ridotti. Essere prevenuti per la gestione di eventuali emergenze dovrebbe essere un preciso compito di ogni persona (vedi “Una borsa sempre pronta in caso di emergenza“, PuntoSicuro del 10 settembre 2003). Nel caso particolare della sopravvivenza al freddo, riportiamo alcuni consigli che il FEMA (Federal Emergency Management Agency – agenzia del governo statunitense deputata alla gestione delle emergenze) fornisce ai cittadini americani. Preparazione dell’auto Innanzitutto l’autovettura deve sempre essere mantenuta in buone condizioni, in particolare bisogna controllare spesso l’efficienza della batteria, i livelli dell’antigelo, dell’olio motore e del liquido per il parabrezza. E ovviamente, bisogna sempre avere le catene da neve a bordo (possono anche essere utili per trarsi d’impaccio da una strada molto fangosa). Utile anche un raschietto per togliere il ghiaccio dai vetri. Prima della partenza Controllate le previsioni meteo e del traffico e avvertite sempre qualcuno delle vostre intenzioni di viaggio, soprattutto se vi recate in luoghi poco frequentati. Non partite mai con il serbatoio al minimo di carburante e anche durante il viaggio tenete sempre il serbatoio con almeno metà contenuto (senza carburante il riscaldamento non può funzionare…). Kit di emergenza per l’auto Per evitare le conseguenze negative di una fermata prolungata al freddo, preparate un kit di emergenza da tenere sempre nell’auto (molte di queste dotazioni possono essere utili anche in altre occasioni): - cassetta di pronto soccorso, completa di eventuali farmaci indispensabili e di confezioni di caldo istantaneo - una dotazione di attrezzi (cacciaviti, pinza, coltello tascabile, ecc) - cavi per l’avviamento con una batteria esterna - dei guanti pesanti (per montare le catene e per il freddo); - scarpe, cappello e giacca impermeabili; - una torcia elettrica e una radio portatile con batterie supplementari (meglio ancora se autoricaricanti a manovella); - un tessuto colorato brillantemente da usare come bandiera di segnalazione - degli alimenti non deperibili e qualche litro di acqua potabile; - delle coperte - dei vecchi quotidiani (utili per isolare o come combustibile per un piccolo fuoco); - alcuni sacchetti di plastica (per le esigenze corporali se bloccati all’interno dell’auto) - fiammiferi o accendino - un piccolo sacco di sabbia o delle stoie (aumentano la trazione sul ghiaccio) Infine, se trasportate dei bambini (ma possono essere utili anche per i grandi…) dei piccoli giochi (carte, puzzle, ecc.) Se rimanete intrappolati in auto durante una tempesta di neve (istruzioni da stampare e tenere in auto) Importante: NON abbandonate l'automobile, vi garantisce un riparo ed è l’elemento più visibile per i soccorsi. Inoltre, se lasciate l’auto potreste perdere l’orientamento a causa della mancanza di visibilità e non riuscire più a raggiungerla nuovamente. Attenti anche alla valutazione delle distanze: la neve può farvi apparire vicino un luogo che in realtà è difficile da raggiungere. Se l’auto non è visibile per la neve, esponete un segnale di aiuto. NON azionate le luci (neanche quelle interne o quelle di emergenza se il motore non è acceso). Fate funzionare a intervalli regolari il motore per riscaldare il veicolo: accendetelo per circa 10 minuti ogni ora azionando la ventilazione aprendo leggermente i finestrini. Ricordate infatti che è necessario consentire un ricambio d’aria all’interno. Attenzione ai gas di scarico: controllate periodicamente che il tubo di scappamento sia libero e la direzione del vento per evitare che rientrino nell’auto da sotto il pianale o dai finestrini aperti. Controllate i segni del congelamento negli arti o sul viso: perdita di sensibilità e colorito. Se il congelamento riguarda tutto il corpo (ad esempio se recuperate una persona dalla neve) cominciate il riscaldamento dal torso: riscaldando solo gli arti convogliereste il sangue freddo verso il cuore. Non date ad una vittima di ipotermia o di congelamento caffè, prodotti a base di caffeina o tè: questi stimolanti, aumentano il battito cardiaco amplificando gli effetti del freddo. Anche l'alcool è da evitare. Controllate anche i segni dell’ipotermia o della disidratazione (potrebbe non essere solo stanchezza): difficoltà a parlare, buchi di memoria. Non rimanete in una posizione fissa per troppo tempo e, se siete più di una persona, fate i turni per dormire. Fate degli esercizi per muovere gli arti e favorire la circolazione del sangue ma senza esagerare. Attenti agli sforzi: il freddo diminuisce la resistenza dell’organismo e potrebbe acuire eventuali disturbi del cuore (ad esempio nella spinta dell’auto o durante la rimozione della neve).
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