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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Come garantire la sicurezza delle persone disabili in caso di emergenza?
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Con la Circolare n° 4 del 1 marzo 2002, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno, in collaborazione con la Consulta Nazionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie, ha elaborato delle linee guida per la valutazione del rischio d'incendio nei luoghi con presenza di persone con ridotte o impedite capacità motorie, sensoriali o mentali.
Queste linee guida vogliono essere sono uno strumento per i datori di lavoro, i professionisti e i responsabili della sicurezza e forniscono alcuni indirizzi di carattere progettuale, gestionale e di intervento con lo scopo di migliorare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione alla valutazione dei rischi compiuta.
Queste linee guida vogliono essere sono uno strumento per i datori di lavoro, i professionisti e i responsabili della sicurezza e forniscono alcuni indirizzi di carattere progettuale, gestionale e di intervento con lo scopo di migliorare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione alla valutazione dei rischi compiuta.
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Nella fase di valutazione del rischio, le linee guida sono ispirate ai seguenti principi generali:
- coinvolgere, ove possibile, degli interessati nelle diverse fasi del processo;
- considerare le difficoltà che potrebbero incontrare le persone estranee al luogo di lavoro;
- conseguire adeguati standard di sicurezza senza forme di discriminazione tra i lavoratori;
- progettare la sicurezza per i lavoratori con disabilità in un piano organico;
- incrementare la sicurezza di tutti e non attraverso piani separati da quelli degli altri lavoratori.
Scopo della valutazione e della conseguente scelta delle misure di sicurezza è l'eliminazione di tutte quelle condizioni che rendono difficile o impossibile alle persone disabili il movimento, l'orientamento, la percezione dei segnali di allarme. Inoltre e' necessario eliminare le condizioni che impediscono una corretta scelta delle azioni da intraprendere al verificarsi di una condizione di emergenza.
Le linee guida segnalano, quindi, la necessità di prevedere idonei sistemi di segnalazione allarme e di guida per l'evacuazione che tengano conto delle diverse modalità percettive delle persone: ad esempio, segnali di allarme ottici/visivi o a vibrazione, indicazioni di percorso verso le vie d'uscita con segnali tattili, luminosi o sonori.
Come ulteriori misure di sicurezza è da prevedere la nomina di personale, specificatamente addestrato, che possa aiutare le persone disabili in caso di emergenza, guidarle verso i luoghi sicuri e fornire adeguate informazioni ai soccorritori per agevolarne l'intervento.
A proposito di luoghi sicuri, le linee guida ribadiscono che è preferibile la realizzazione di questi appositi spazi piuttosto che l'individuazione di sistemi di via d'uscita costituiti da scale di sicurezza non utilizzabili dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria.
- coinvolgere, ove possibile, degli interessati nelle diverse fasi del processo;
- considerare le difficoltà che potrebbero incontrare le persone estranee al luogo di lavoro;
- conseguire adeguati standard di sicurezza senza forme di discriminazione tra i lavoratori;
- progettare la sicurezza per i lavoratori con disabilità in un piano organico;
- incrementare la sicurezza di tutti e non attraverso piani separati da quelli degli altri lavoratori.
Scopo della valutazione e della conseguente scelta delle misure di sicurezza è l'eliminazione di tutte quelle condizioni che rendono difficile o impossibile alle persone disabili il movimento, l'orientamento, la percezione dei segnali di allarme. Inoltre e' necessario eliminare le condizioni che impediscono una corretta scelta delle azioni da intraprendere al verificarsi di una condizione di emergenza.
Le linee guida segnalano, quindi, la necessità di prevedere idonei sistemi di segnalazione allarme e di guida per l'evacuazione che tengano conto delle diverse modalità percettive delle persone: ad esempio, segnali di allarme ottici/visivi o a vibrazione, indicazioni di percorso verso le vie d'uscita con segnali tattili, luminosi o sonori.
Come ulteriori misure di sicurezza è da prevedere la nomina di personale, specificatamente addestrato, che possa aiutare le persone disabili in caso di emergenza, guidarle verso i luoghi sicuri e fornire adeguate informazioni ai soccorritori per agevolarne l'intervento.
A proposito di luoghi sicuri, le linee guida ribadiscono che è preferibile la realizzazione di questi appositi spazi piuttosto che l'individuazione di sistemi di via d'uscita costituiti da scale di sicurezza non utilizzabili dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria.
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