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Arresto cardiaco: poliziotti addestrati per la rianimazione
Dal prossimo ottobre i mezzi del 118 della città di Modena potranno contare sulla collaborazione di 7 volanti della Polizia munite di defibrillatore semi-automatico e guidate da poliziotti addestrati per la manovra di rianimazione.
Questo sarà il risultato dell'iniziativa ''Arresta l'arresto'' organizzata da C.O.NA.Cuore e partita il 26 settembre con il corso di formazione rivolto a 13 ufficiali medici della Polizia di Stato, che saranno in grado di praticare la rianimazione cardio-polmonare e la defibrillazione precoce, e diventeranno a loro volta addestratori.
Il C.O.Na.Cuore, Coordinamento Nazionale delle 60 Associazioni italiane dei pazienti cardiovascolari, ha organizzato l'iniziativa con il supporto degli addestratori no-profit del 118 di Modena Soccorso (per la rianimazione cardio-polmonare) e ha affidato la formazione all'uso del defibrillatore all'I.R.C.(Italian Resuscitation Council), l'associazione che raccoglie medici, infermieri, anestesisti, rianimatori e cardiologi.
L'obiettivo principale di tutto questo è rendere più capillare il soccorso e l'intervento per gli infortunati colpiti da arresto cardiaco, che a volte decedono a causa delle risorse insufficienti.
I soccorsi dovrebbero avvenire in ambito urbano entro 7-8 minuti dalla segnalazione, purtroppo, però, non è sempre possibile intervenire entro questi tempi.
"La presenza del defibrillatore e di un poliziotto addestrato sulle volanti della Polizia- afferma il professor Giovanni Spinella presidente del Co.Na.Cuore- costituisce una garanzia di soccorso più veloce ed efficace contribuendo, con i professionisti e i volontari del soccorso a salvare vite ed esistenze, ma anche a rafforzare il ruolo delle forze dell'ordine…".
Modena, che diventa in questo modo la ''capitale'' italiana del pronto soccorso, è già stata sede di altri corsi per esecutore di pronto soccorso BLSD (Basic Life Support e addestramento alla manovra di defibrillazione (D)), aperti al personale sanitario e non, come previsto dalla legge sui defibrillatori approvata l'8 marzo 2001.
Questo sarà il risultato dell'iniziativa ''Arresta l'arresto'' organizzata da C.O.NA.Cuore e partita il 26 settembre con il corso di formazione rivolto a 13 ufficiali medici della Polizia di Stato, che saranno in grado di praticare la rianimazione cardio-polmonare e la defibrillazione precoce, e diventeranno a loro volta addestratori.
Il C.O.Na.Cuore, Coordinamento Nazionale delle 60 Associazioni italiane dei pazienti cardiovascolari, ha organizzato l'iniziativa con il supporto degli addestratori no-profit del 118 di Modena Soccorso (per la rianimazione cardio-polmonare) e ha affidato la formazione all'uso del defibrillatore all'I.R.C.(Italian Resuscitation Council), l'associazione che raccoglie medici, infermieri, anestesisti, rianimatori e cardiologi.
L'obiettivo principale di tutto questo è rendere più capillare il soccorso e l'intervento per gli infortunati colpiti da arresto cardiaco, che a volte decedono a causa delle risorse insufficienti.
I soccorsi dovrebbero avvenire in ambito urbano entro 7-8 minuti dalla segnalazione, purtroppo, però, non è sempre possibile intervenire entro questi tempi.
"La presenza del defibrillatore e di un poliziotto addestrato sulle volanti della Polizia- afferma il professor Giovanni Spinella presidente del Co.Na.Cuore- costituisce una garanzia di soccorso più veloce ed efficace contribuendo, con i professionisti e i volontari del soccorso a salvare vite ed esistenze, ma anche a rafforzare il ruolo delle forze dell'ordine…".
Modena, che diventa in questo modo la ''capitale'' italiana del pronto soccorso, è già stata sede di altri corsi per esecutore di pronto soccorso BLSD (Basic Life Support e addestramento alla manovra di defibrillazione (D)), aperti al personale sanitario e non, come previsto dalla legge sui defibrillatori approvata l'8 marzo 2001.
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