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''Bimbo virtuale'' in arrivo alla University of Western Sydney
Sarà completata presso la University of Western Sydney, entro i prossimi due anni, la prima versione definitiva del ''Virtual Baby'' (Bambino Virtuale) che dovrà permettere ai medici l'addestramento relativo alle tecniche di rianimazione sui neonati con problemi respiratori.
Il progetto del Virtual Baby è stato elaborato grazie ad un supercomputer, basato su processori AMD, con una potenza di calcolo pari a quella espressa complessivamente da circa cinquanta computer desktop tradizionali, che, come ha sottolineato il direttore del centro di ricerca G. Bryan, ''sarà in grado di dirvi se state premendo in maniera corretta, se state usando il giusto numero di dita e se avete messo le mani nella posizione più corretta per rianimare il bambino''.
Obiettivo del potente sistema di calcolo, costruito anche attraverso i fondi dell'ente governativo australiano per l'Advanced Computing and Communications, non è solo sostenere il progetto Virtual Baby, ma permettere anche alle aziende della regione di predisporre altri progetti di realtà virtuale.
Il centro di ricerca si occuperà, infatti, anche di sviluppare un sistema di realtà virtuale per l'analisi del comportamento degli incendi in diverse condizioni climatiche.
Il progetto del Virtual Baby è stato elaborato grazie ad un supercomputer, basato su processori AMD, con una potenza di calcolo pari a quella espressa complessivamente da circa cinquanta computer desktop tradizionali, che, come ha sottolineato il direttore del centro di ricerca G. Bryan, ''sarà in grado di dirvi se state premendo in maniera corretta, se state usando il giusto numero di dita e se avete messo le mani nella posizione più corretta per rianimare il bambino''.
Obiettivo del potente sistema di calcolo, costruito anche attraverso i fondi dell'ente governativo australiano per l'Advanced Computing and Communications, non è solo sostenere il progetto Virtual Baby, ma permettere anche alle aziende della regione di predisporre altri progetti di realtà virtuale.
Il centro di ricerca si occuperà, infatti, anche di sviluppare un sistema di realtà virtuale per l'analisi del comportamento degli incendi in diverse condizioni climatiche.
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