Patentino muletto questo sconosciuto

Quale pratica sul mezzo prima di conseguire il patentino?

Categoria: Informazione, formazione, addestramento. Aperta il 21/04/2018 da Adalberto Corona. Messaggi postati: 10.

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AutoreMessaggio
Il "patentino muletto" frontale o retrattile, secondo le normative vigenti, dovrebbe essere di 8 o max 12 ore,di cui 4 di pratica (che poi sono complessive per il n° di partecipanti.
considerando il numero di partecipanti per gruppo, max 6, si arriva con un rapido calcolo ai minuti a disposizione per la pratica: 240 minuti : 6= 40 minuti per ciascuno.
L'attuale legislazione si riferisce a imparare ad usare un mezzo, e il corso deve illustrarvi le normative e procedure per utilizzo in sicurezza, ma non cita testualmente un numero minimo di ore di pratica sul mezzo per acquisire la dovuta dimestichezza a pieno carico o a vuoto.
Questa mi sembra una palese distorsione della realtà della sicurezza che dovrebbe configurarsi a mio parere in altro modo. Da una parte vuole garantire la sicurezza, e dall'altra non si preoccupa di "formare adeguatamente", il personale addetto all'utilizzo dei mezzi.
Perchè per un carrello elevatore, come una qualsiasi mezzo di lavoro, viene rilasciato un attestato di frequenza, se di fatto non sono state svolte un "minimo di ore" per acquisire adeguata padronanza del mezzo?
Perchè si dà un patentino che di fatto, non vale nulla ai fini della sicurezza, se il conducente non ha una minima esperienza di guida?
Sentiamo parlare sempre purtoppo delle morti bianche, e quindi sarebbe ora di riparlare dei criteri delle abilitazioni in diversi settori.

Postato il 21/04/2018 alle 19:21

Accidenti! C'è la folla in questo forum!

Postato il 23/04/2018 alle 11:59

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Emanuele Rizzato
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So di non sapere Socrate
capisco il tuo appunto, ma se volessimo aprire un po' la mente potremmo vedere come la guida di mezzi agricoli anche con rimorchio su strada possa essere eseguita anche solo con la patente B. e non C+E.
il corso poi su trattori con cingoli o su ruote non ha nulla a che vedere con il codice della strada, ma appunto si tratta solo di uso in sicurezza di un mezzo, per il quale si è già "patentati" per la guida ma non formati a guidarlo in sicurezza!?!.
Idem dicasi per il sollevatore telescopico.

Resta di fatto che per la movimentazione di mezzi che possano dare un rischio aggiuntivo per altre persone (caduta dall'alto, caduta di materiali dall'alto ribaltamento e schiacciamento per citare i più famosi), è stato reso necessario formare gli operatori dal punto di vista "documentale".

dopo 100 ore di pratica forse il lavoratore può ritenersi abilitato alla guida di un mezzo, e per questo credo non serva il corso.

il corso serve a valutare il mezzo e l'area circostante ad esso prima di usarlo, far prendere visione dei comandi dello stesso e dei dispositivi di sicurezza di cui il mezzo è dotato e di quelli individuali di cui dotarsi.

per analogia, se pensi che il corso di 8-10-12-16 ore non sia sufficiente, allora chi produce macchine di cui alla direttiva macchine dovrebbe pure essere obbligato a formare i lavoratori del committente una volta consegnata la macchina. invece chi lo fa? si un breafing sulle funzioni della macchina... non sull'uso in sicurezza della stessa.

Postato il 23/04/2018 alle 15:02

In risposta al messaggio di Emanuele Rizzato:
capisco il tuo appunto, ma se volessimo aprire un po' la mente potremmo vedere come la guida di mezzi agricoli anche con rimorchio su strada possa essere eseguita anche solo con la patente B. e non C+E.
il corso poi su trattori con cingoli o su ruote non ha nulla a che vedere con il codice della strada, ma appunto si tratta solo di uso in sicurezza di un mezzo, per il quale si è già "patentati" per la guida ma non formati a guidarlo in sicurezza!?!.
Idem dicasi per il sollevatore telescopico.

Resta di fatto che per la movimentazione di mezzi che possano dare un rischio aggiuntivo per altre persone (caduta dall'alto, caduta di materiali dall'alto ribaltamento e schiacciamento per citare i più famosi), è stato reso necessario formare gli operatori dal punto di vista "documentale".

dopo 100 ore di pratica forse il lavoratore può ritenersi abilitato alla guida di un mezzo, e per questo credo non serva il corso.

il corso serve a valutare il mezzo e l'area circostante ad esso prima di usarlo, far prendere visione dei comandi dello stesso e dei dispositivi di sicurezza di cui il mezzo è dotato e di quelli individuali di cui dotarsi.

per analogia, se pensi che il corso di 8-10-12-16 ore non sia sufficiente, allora chi produce macchine di cui alla direttiva macchine dovrebbe pure essere obbligato a formare i lavoratori del committente una volta consegnata la macchina. invece chi lo fa? si un breafing sulle funzioni della macchina... non sull'uso in sicurezza della stessa.
E 40 minuti di pratica abiliterebbero a formare il personale sull’utilizzo in sicurezza di un mezzo adibito ad un uso specifico?

Postato il 23/04/2018 alle 16:35

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In risposta al messaggio di Adalberto Corona:
E 40 minuti di pratica abiliterebbero a formare il personale sull’utilizzo in sicurezza di un mezzo adibito ad un uso specifico?
non ho detto questo, ma per la patente di guida l'esame dura molto meno di 40 minuti.
per un laureato la materia di laurea dura 4-6 mesi e l'esame dura un ora.
per un diplomato o laureando la discussione della tesina o della tesi dura 15 minuti.

la legge è così che ci si può fare?

siamo un paese tecnologicamente evoluto, facciamo 6 postazioni di simulatore virtuale al PC e facciamo fare l'allenamento di 4 ore cadauno con una prova reale di 10 minuti su mezzo.

Possibile...? si anche.

Postato il 24/04/2018 alle 15:52

In risposta al messaggio di Emanuele Rizzato:
non ho detto questo, ma per la patente di guida l'esame dura molto meno di 40 minuti.
per un laureato la materia di laurea dura 4-6 mesi e l'esame dura un ora.
per un diplomato o laureando la discussione della tesina o della tesi dura 15 minuti.

la legge è così che ci si può fare?

siamo un paese tecnologicamente evoluto, facciamo 6 postazioni di simulatore virtuale al PC e facciamo fare l'allenamento di 4 ore cadauno con una prova reale di 10 minuti su mezzo.

Possibile...? si anche.
Per l'esame della patente di guida, come per i pulmann(io ho la patente D), servono minimo 6 ore di guida.
La legge è così, che ci si può fare? Le leggi le fanno i politici e si possono cambiare. Pensavo che PuntoSicuroForum, fosse una buon inizio per provare a cambiare le cose, ma vedo che lei si comporta da "allineato e coperto", visto che per lei è tutto palesemente accettabile.

Un ragazzo che sale per la prima volta su un muletto, e poi dopo 40 minuti viene abilitato e va a lavorare, facendo subito dopo crollare una carico di 20 tonnellate, perchè non "pratico" non sia può dire le la legge lo abbia abilitato correttamente.
Poi, le chiacchiere stanno a zero, e le Agenzie funebri ingrassano.

Postato il 24/04/2018 alle 16:20

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In risposta al messaggio di Adalberto Corona:
Per l'esame della patente di guida, come per i pulmann(io ho la patente D), servono minimo 6 ore di guida.
La legge è così, che ci si può fare? Le leggi le fanno i politici e si possono cambiare. Pensavo che PuntoSicuroForum, fosse una buon inizio per provare a cambiare le cose, ma vedo che lei si comporta da "allineato e coperto", visto che per lei è tutto palesemente accettabile.

Un ragazzo che sale per la prima volta su un muletto, e poi dopo 40 minuti viene abilitato e va a lavorare, facendo subito dopo crollare una carico di 20 tonnellate, perchè non "pratico" non sia può dire le la legge lo abbia abilitato correttamente.
Poi, le chiacchiere stanno a zero, e le Agenzie funebri ingrassano.
premesso che ad oggi non mi risulta che dopo l'accordo stato regioni un neo formato abbia causato un incidente tanto grave, bensì che tali infortuni derivino dalla non curanza di personale opportunamente formato addestrato ed "esperto", io posso dire che mi trovo d'accordo con lei sul fatto che questa misura di formazione possa ritenersi non sufficiente, come anche il criterio di qualifica dei formatori, i quali sono docenti ma il mezzo non lo conoscono.

ad esempio per i lavori in quota corso da 32 ore essendo DPI di III categoria, o per addetti al montaggio del ponteggio, la prova pratica la si fa con una guida alpina come docente, che sicuramente è una figura professionalmente più qualificata di un laureato in ingegneria o RSPP che masticano molta teoria e possono fare egregiamente solo la prima parte del corso.

Se invece volesse modificale la legge le faccio presente che questo è un forum/social in cui si può "commentare e dire la propria", ma non è un luogo adatto per porre delle migliorie al sistema legislativo italiano. Nel caso volesse porre un interpello al ministero del lavoro, o qualcosa di più concreto rispetto a questa lamentela le appoggerò senz'altro la mozione.

se poi questo articolo è tra i più commentati della settimana, qualcuno lo leggerà comunque.

Postato il 27/04/2018 alle 09:58

In risposta al messaggio di Emanuele Rizzato:
premesso che ad oggi non mi risulta che dopo l'accordo stato regioni un neo formato abbia causato un incidente tanto grave, bensì che tali infortuni derivino dalla non curanza di personale opportunamente formato addestrato ed "esperto", io posso dire che mi trovo d'accordo con lei sul fatto che questa misura di formazione possa ritenersi non sufficiente, come anche il criterio di qualifica dei formatori, i quali sono docenti ma il mezzo non lo conoscono.

ad esempio per i lavori in quota corso da 32 ore essendo DPI di III categoria, o per addetti al montaggio del ponteggio, la prova pratica la si fa con una guida alpina come docente, che sicuramente è una figura professionalmente più qualificata di un laureato in ingegneria o RSPP che masticano molta teoria e possono fare egregiamente solo la prima parte del corso.

Se invece volesse modificale la legge le faccio presente che questo è un forum/social in cui si può "commentare e dire la propria", ma non è un luogo adatto per porre delle migliorie al sistema legislativo italiano. Nel caso volesse porre un interpello al ministero del lavoro, o qualcosa di più concreto rispetto a questa lamentela le appoggerò senz'altro la mozione.

se poi questo articolo è tra i più commentati della settimana, qualcuno lo leggerà comunque.
[MESSAGGIO RIMOSSO]

Postato il 27/04/2018 alle 11:42

Bene, noto che il messaggio è stato rimosso..lo riformulo senza link, se questo era il problema:
-----------------------------------------
le premetto che questa non è l'unica battaglia sociale che ho intrapreso.
Purtoppo troppo spesso le istituzioni, una volta emanata una legge, non fanno altro che trincerarsi dietro muri di gomma senza tenere presente che alcune normative imborotalcate dal politico di turno sono palesemente carenti.
Se ha poi Lei dei dati statistici che supportino quanto afferma che un neo formato non abbia causato incidenti gravi, gradirei venirne a conoscenza, se non le dispiace.
Intanto posso dirLe che le basterà digitare su Google "muore schiacciato da un carrello elevatore" e vedrà quanti casi sono stati registrati tra l'anno scorso e questo in corso.
Purtoppo la questione non è solo legata al problema che ho evidenziato nella formazione , ma anche nella corretta applicazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, proprio quelle norme che vengono evidenziate nella formazione. Denunciare una cosa del genere in un posto di lavoro? = Perdita del lavoro!

In ogni caso la questione non rimarrà silente, e verrà segnalata a chi potrà chiedere una modifica alla legge.
Purtoppo, quando è un solo gallo a cantare, nei forum( vedo che non è questo il caso), molto spesso vengono sguinzagliati i mastini, che per interessi diretti o indiretti, cercano di fare terra bruciata.
Poi ci sono anche casi in cui, enti di formazione (persino uno che opera a livello nazionale) che erogano corsi con 24 persone e 1 solo istruttore pratico che fa salire ad uno ad uno i partecipanti sullo stesso carrello fino alla conclusione del corso, mentre tutti gli altri partecipanti restano a guardare. Questo è conforme alla normativa vigente?

Come vede, se si vuole scoperchiare il vaso di Pandora, i mostri escono, solo che una incostruttiva latenza nel non voler denunciare, tipica di una certa italianità, fa si che le cose non cambino mai.
Io, per esempio, dopo aver appreso la chiamiamola cosi a titolo esemplificativo "magagna", avrei potuto tranquillamente evitare di perdere tempo qui a scrivere, e semplicemente andare come il solito "mi manda Picone", dall'istruttore per farmi fare delle "guide extra"...pure non fatturate, e quindi trovare l'escamotage!
La ringrazio in ogni caso dell'appoggio alla possibile mozione che presenterò al ministero del lavoro, a meno che non facciano orecchie da mercanti.

Saluti

Postato il 27/04/2018 alle 12:09

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Emanuele Rizzato
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So di non sapere Socrate
ho investito 10 minuti a fare come mi ha chiesto. ho cercato:
punto sicuro infortunio carrello elevatore
mi è uscito questo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-i-carrelli-elevatori-il-rischio-di-investimento-AR-14676/

in questo caso, (prendo il secondo) l'operatore aveva un mezzo non idoneo, era fuori dal suo percorso e ha fatto "tutto ciò che non va fatto". Sulla prevenzione non si parla di "mancata formazione", quindi l'operatore era formato, ma lavorava male, o era costretto a farlo, di certo non erano manovre da uno alle prime armi quelle che hanno causato l'incidente.

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-quando-un-carrello-elevatore-si-ribalta-AR-15873/

in questo si legge:
"Il carrellista, persona di esperienza e qualificata"

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-infortuni-con-i-carrelli-elevatori-AR-14298/

in questo caso la lavoratrice aveva già segnalato le problematiche di quella fase lavorativa, quindi si può evincere che conoscesse bene il pericolo il mezzo e le modalità "errate" con le quali aveva a che fare quindi da ritenersi esperta.

e ho preso i primi 3 esempi che ho trovato.
In tutte e tre quello che vedo mancare è la procedura aziendale di manutenzione del mezzo, di procedure di utilizzo dello stesso, di gestione delle aree che purtroppo sono l'80% della causa del incidente. la mancata formazione o l'uso scorretto da parte del lavoratore (sua iniziativa) lo vedo come un rischio marginale del 20% che ovviamente come dice lei sarebbe da ridurre con una miglior e più approfondita formazione.

per analogia, posso dirle che da quando, 10 anni fa, fu introdotto il vero obbligo di formazione per ponteggisti, i ponteggi sono realizzati come dovrebbero. (forse ci sono anche meno cantieri), ma almeno sono stati ridotti in percentuale i morti per caduta dall'alto da ponteggio. Si deve e si può sempre far meglio è vero.

Postato il 27/04/2018 alle 14:59


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