Collaborazione tra ditte
Fino a che punto si può collaborare con un appaltatore?
Categoria: Rischi interferenziali e DUVRI. Aperta il 15/10/2018 da Andrea C. Messaggi postati: 2.
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Autore | Messaggio |
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Può capitare che, per velocizzare i lavori su un proprio impianto, i lavoratori della ditta committente "diano una mano", magari rimuovendo i materiali con un sollevatore telescopico, oppure manovrando una gru in collaborazione e sotto le direttive del preposto della appaltatrice. Fino a che punto questo è lecito? In caso di aziende terze, è noto che (PSC a parte) tutte debbano avere autonomia di mezzi, personale e operare in distinte fasi di lavoro. Questo esclude che il committente, gestore dell'impianto nel quale si svolgono i lavori (anche di piccola entità, non edili), possa interfacciarsi con il fornitore per qualunque collaborazione? Grazie per l'aiuto. Postato il 15/10/2018 alle 12:52 | |
Buongiorno, non credo ci siano particolari limitazioni in tal senso. L'importante è valutare il rischio di interferenza e segnalarlo nella documentazione (DUVRI o POS). Tra i costi della sicurezza che il committente deve segnalare, infatti, spesso c'è quello legato all'allontanamento dei materiali e dei prodotti dalla zona di lavoro e, nel caso, anche quello derivante dalla presenza di uno o più rappresentanti della committenza presso il cantiere. L'elaborazione dei documenti, in fondo, serve proprio a questo. Postato il 15/10/2018 alle 14:03 |
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