Una proposta per la sicurezza sul lavoro nei ponteggi
La serietà, però, di chi opera, ogni giorno tutti i giorni, nell’ambito della sicurezza sul lavoro non può trovare giustificazione sulla mancanza di una norma o di un decreto o di qualsiasi codicillo.
La formazione già difficile da attuare ed applicare, poi, non può aspettare tempi incerti e modi indefiniti.
Soprattutto quando la formazione rappresenta uno degli strumenti, non il solo, che può concorrere alla diminuzione degli infortuni sul lavoro. I dati, e non solo, evidenziano l’alta percentuale di infortuni per le cadute dall’alto.
L’attendismo e la peggiore delle cause della mancata sicurezza e per cercare di dare un contributo serio, responsabile e fattivo l’Aifos, Associazione Italiana dei Formatori della Sicurezza sul Lavoro, presenta una semplice proposta per dare certezza sia alle aziende, formatori e soprattutto ai preposti ed ai lavoratori del settore.
In questo momento all’Aifos non interessa, anche se prima o poi bisognerà fare i conti, calcolare deroghe e discutere su corsi e attività svolte. Il problema è l’oggi, ovvero come attuare in sostanza le indicazioni e gli obblighi derivanti dall’applicazione del D.Lgs. n. 235 dell’8 luglio 2003 vigente dal 19 luglio 2005.
Una breve considerazione normativa riguarda il pieno inserimento nel D.Lgs. 626/94 dell’articolo 36 (da bis a quinquies) sulla determinazione dei requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso delle attrezzature di lavoro per l'esecuzione di lavori temporanei in quota.
E’ bene ricordare, a questo punto, che i successivi art. 37, 38 e 39 del medesimo “Titolo III sull’ USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO” prevede che le informazioni e le istruzioni d'uso devono risultare comprensibili ai lavoratori interessati. Che il datore di lavori assicuri la formazione e l’addestramento e, naturalmente, l’obbligo da parte dei lavoratori di partecipare alla formazione.
Sulla base di queste indicazioni l’Aifos intende proporre modelli di corso che recepiscano i contenuti del D.Lgs. 235/03 e svilupparli con le caratteristiche e gli adempimenti indicati negli articoli specifici, di cui sopra, del D.Lgs. 626/94.
Altra novità importante, vista l’importanza della problematica, sarà quella del coinvolgimento dei soggetti interessati e soprattutto dei formatori, cioè di coloro che – di fatto – svolgono le azioni di informazione e di formazione.
Sul sito dell’Aifos verrà aperto un forum dove gli iscritti all’Albo potranno partecipare alla stesura dei programmi dei corsi che verranno resi pubblici e illustrati a settembre nel corso della Fiera Ambiente e Lavoro di Bologna.
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