Un archivio di procedure comprensibili per la prevenzione dei rischi nei cantieri

Un'interessante iniziativa finalizzata alla prevenzione dei rischi nei cantieri è stata promossa dalla CNA di Bologna, in collaborazione con l'AUSL locale e l'ordine degli ingegneri di Bologna.

La sicurezza dei cantieri coinvolge tutti i soggetti interessati: i professionisti tecnici (coordinatori della sicurezza, progettisti…), le imprese e gli organi di vigilanza.
Si riscontra spesso difficoltà a passare dalla conoscenza delle norme di sicurezza alla loro applicazione. Difficile orientarsi nella giungla di procedure che si possono trovare, anche in rete, inerenti alle fasi del progetto costruttivo

Alla base del progetto promosso dalla CNA vi e' la considerazione che ogni soggetto nel proprio ambito, con le proprie responsabilità deve contribuire a garantire cantieri sicuri; ognuno con le proprie competenze deve contribuire all'individuazione di regole tecniche condivise da applicare al processo costruttivo.

La direzione del progetto è stata affidata alla dott.ssa Gianna Ferra, della CNA di Bologna, direttore scientifico è l'ing. Vincenzo Gallo, mentre il coordinamento operativo ed il coordinamento tecnico sono stati affidati rispettivamente alla dott.ssa D'Angelo e al dott. Basunti.

La prima fase del progetto, finanziata al 50% dalla camera di Commercio, prevede la costruzione di un archivio tecnico in cui la specificità della norma viene applicata nei vari contesti territoriali in cui opera il cantiere. L'archivio sarà reso poi pubblico e sara' consultabile gratuitamente. La conclusione di questa prima fase è prevista per la fine del 2002.

Il progetto intende individuare procedure applicabili e facilmente comprensibili, anche dal muratore che le deve applicare.
Il direttore scientifico del progetto, il dott. Vincenzo Gallo dell'Ausl città di Bologna, parla di ''procedure disegnabili''.

L'obiettivo è di giungere a procedure condivise, cioè che siano state verificate ad ogni livello e la cui validità sia accettata da tutti soggetti coinvolti: dall'impresa per quanto concerne la fattibilità, dal professionista che ne deve valutare l'applicabilità ad un determinato contesto, e da parte degli organi di vigilanza che devono verificare l'applicazione della normativa.
La predisposizione di tali procedure non puo' essere fatta ''a tavolino'', ma richiede un intenso lavoro di ricerca nel territorio.

La seconda fase del progetto, per la quale non sono stati ancora reperiti i necessari finanziamenti, è finalizzata a fare emergere in maniera chiara le difficoltà e le situazioni anomale riscontrate piu' frequentemente nei cantieri, per poter realizzare una strategia di prevenzione mirata.

''Capire per poter prevenire'' intende mettere a disposizione di tutti i soggetti coinvolti uno strumento che consenta di raccogliere queste informazioni affinche' possano essere organizzate ed analizzate.