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Premio europeo per le buone pratiche in edilizia
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Non teorie, ma esempi concreti di aziende europee nel campo della prevenzione in edilizia, fattori di successo che possono essere applicati anche ad altre realtà.
E’ questo lo spirito di una delle iniziative di spicco della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, dedicata nel 2004 al settore delle costruzioni.
L’agenzia europea ha invitato le aziende, ovvero organizzazioni intermediarie (fra cui camere di commercio), associazioni commerciali e professionali, sindacati dell’Europa allargata a presentare la candidatura per il quinto premio europeo per le buone pratiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
La premiazione 2004 intende offrire un riconoscimento alle imprese e alle organizzazioni che hanno contribuito in maniera efficace ed innovativa alla prevenzione dei rischi che si riscontrano nel campo delle costruzioni.
Le “buone pratiche” sono soluzioni realizzate allo scopo di evitare l'esposizione dei lavoratori ai rischi che si riscontrano nell’ambito dell’attività delle costruzioni. Tutte le proposte presentate dovranno offrire prova di buona gestione, dimostrando, in particolare, l'effettivo utilizzo della valutazione del rischio e l'efficace messa in atto dei risultati raggiunti, concentrandosi nell'applicazione di “concrete misure preventive contro i rischi a cui i lavoratori possono essere soggetti”.
Commentando l’iniziativa, il direttore dell’Agenzia europea, Hans-Horst Konkolewsky, ha sottolineato: "L’edilizia rientra fra i settori industriali più estesi in Europa, con un volume d'affari di oltre 900 miliardi di euro. Per altro verso essa è altresì il settore che registra i record peggiori in termini di sicurezza e salute sul lavoro. Un’inversione di tendenza è necessaria. I premi per le buone pratiche si prefiggono dunque l’intento di dimostrare, con esempi concreti, ai datori di lavoro ed ai lavoratori in Europa i vantaggi delle buone pratiche in termini di sicurezza e salute nella "costruzione" dell'Europa del domani."
Gli esempi di buona prassi potranno riguardare tutte le fasi del lavoro in edilizia, dalla costruzione fino alle opere di manutenzione, dal momento iniziale della progettazione e della pianificazione fino alla messa in cantiere.
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Non teorie, ma esempi concreti di aziende europee nel campo della prevenzione in edilizia, fattori di successo che possono essere applicati anche ad altre realtà.
E’ questo lo spirito di una delle iniziative di spicco della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, dedicata nel 2004 al settore delle costruzioni.
L’agenzia europea ha invitato le aziende, ovvero organizzazioni intermediarie (fra cui camere di commercio), associazioni commerciali e professionali, sindacati dell’Europa allargata a presentare la candidatura per il quinto premio europeo per le buone pratiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
La premiazione 2004 intende offrire un riconoscimento alle imprese e alle organizzazioni che hanno contribuito in maniera efficace ed innovativa alla prevenzione dei rischi che si riscontrano nel campo delle costruzioni.
Le “buone pratiche” sono soluzioni realizzate allo scopo di evitare l'esposizione dei lavoratori ai rischi che si riscontrano nell’ambito dell’attività delle costruzioni. Tutte le proposte presentate dovranno offrire prova di buona gestione, dimostrando, in particolare, l'effettivo utilizzo della valutazione del rischio e l'efficace messa in atto dei risultati raggiunti, concentrandosi nell'applicazione di “concrete misure preventive contro i rischi a cui i lavoratori possono essere soggetti”.
Commentando l’iniziativa, il direttore dell’Agenzia europea, Hans-Horst Konkolewsky, ha sottolineato: "L’edilizia rientra fra i settori industriali più estesi in Europa, con un volume d'affari di oltre 900 miliardi di euro. Per altro verso essa è altresì il settore che registra i record peggiori in termini di sicurezza e salute sul lavoro. Un’inversione di tendenza è necessaria. I premi per le buone pratiche si prefiggono dunque l’intento di dimostrare, con esempi concreti, ai datori di lavoro ed ai lavoratori in Europa i vantaggi delle buone pratiche in termini di sicurezza e salute nella "costruzione" dell'Europa del domani."
Gli esempi di buona prassi potranno riguardare tutte le fasi del lavoro in edilizia, dalla costruzione fino alle opere di manutenzione, dal momento iniziale della progettazione e della pianificazione fino alla messa in cantiere.
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