Maggiori controlli nei cantieri, formazione e premi per le aziende virtuose
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Anche i costruttori edili dell’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili) condividono la necessità di maggiori controlli nei cantieri, per correggere e impedire le infrazioni.
Le proposte dell’associazione per ridurre gli infortuni sul lavoro in edilizia sono state illustrate dal presidente Paolo Buzzetti nel corso del convegno nazionale “Sicurezza nei cantieri: un impegno per la vita”, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, a conclusione del Mese della sicurezza nei cantieri. Al convegno è intervenuto anche il ministero del Lavoro, Cesare Damiano.
Nella sua relazione Buzzetti ha illustrato i punti chiave del Progetto Sicurezza che l’Ance, con le sue associazioni territoriali, intende portare avanti, nella convinzione che non servano nuove leggi, ma che “le leggi ci sono e vanno applicate mettendo finalmente gli ispettori del ministro del Lavoro nelle condizioni di svolgere concretamente i propri compiti”.
Ispettori che, ha evidenziato il presidente dell’Ance, vanno formati adeguatamente e la cui attività di controllo va sostenuta e rafforzata, rendendola più frequente e capillare soprattutto nelle zone che oggi sfuggono completamente alle verifiche.
Nel Progetto Sicurezza vengono affrontati, tra gli altri, i seguenti punti:
La formazione degli imprenditori.Ance intende promuovere iniziative di formazione e informazione a partire dagli imprenditori delle costruzioni, sulla gestione della sicurezza nei cantieri.
Il rafforzamento dei controlli.L'Ance chiede il rafforzamento e la maggiore diffusione dei controlli nei cantieri da parte degli ispettori del Ministero del Lavoro e degli altri enti preposti.
L'Associazione ha inoltre proposto al Sindacato di sottoscrivere un Protocollo di Intesa mirato a rafforzare e incrementare le attività ispettive svolte dai Cpt, rendendole obbligatorie prima dell'avvio dei cantieri.
Il supporto tecnico e organizzativo alle imprese sulla gestione della sicurezza
Il piano di sicurezza, la cui redazione è compito dei committenti pubblici e privati, troppe volte si riduce a un documento di scarsa utilità.
Per questo l’Ance si propone di attivare su tutto il territorio nazionale un sistema di verifica e validazione preventiva dei piani di sicurezza. Sistema che potrebbe essere messo a disposizione delle stazioni appaltanti a costi contenuti o a titolo gratuito (eventualmente anche con contributi Inail).
L'Ance si propone inoltre di predisporre, sperimentare e diffondere presso le imprese modelli applicativi per l’adozione dei sistemi di gestione della sicurezza.
La previsione di meccanismi di premialità.L'Ance propone l'introduzione di meccanismi di premialità (es. riduzione dei premi Inail) per le imprese virtuose, quelle cioè che dimostrino di adottare migliori strumenti di sicurezza sul lavoro e che utilizzino gli organismi bilaterali di settore preposti all’attività di consulenza in questa materia.
I lavori del convegno sono stati chiusi dall’intervento del ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che ha evidenziato l’importanza di combattere il lavoro sommerso e ha affrontato il problema del massimo ribasso negli appalti.
Massimo ribasso che, ha affermato il ministro, non deve comprendere il costo della sicurezza nè quello del lavoro. Il ministro si è inoltre impegnato per l’attuazione di iniziative di formazione dei nuovi ispettori, per l’incremento del loro numero (oggi sono
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