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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Nuova campagna europea sulla “Valutazione dei rischi”
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«Ambienti di lavoro sani e sicuri» è una campagna europea lanciata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Osha) per il 2008 e il 2009 che intende promuovere un approccio gestionale integrato alla valutazione dei rischi.
Questa campagna parte dal presupposto che la valutazione dei rischi sia in tutti i paesi dell’Unione Europea “la pietra miliare” dell’approccio alla sicurezza e alla salute sul lavoro.
Se infatti il processo di valutazione del rischio “viene realizzato in maniera inadeguata o se tale processo, che costituisce il punto di partenza dell’approccio alla valutazione del rischio, non viene attuato”, è difficile che si mettano in atto corrette misure preventive.
Il giusto approccio alla valutazione del rischio deve tener conto delle diverse fasi di questo processo, “delle particolari esigenze dei singoli datori di lavoro, dell’evoluzione del mondo del lavoro e di un approccio partecipativo che coinvolga tutte le parti interessate sul luogo di lavoro”.
L’esigenza di soffermarsi, con una campagna dedicata, su questo argomento è nata nel corso del lavoro legato alla “revisione comunitaria della direttiva quadro 89/391/CEE e delle sue cinque direttive specifiche complementari”.
Dalla revisione è emersa una “generale mancanza di consapevolezza, in particolare tra le PMI (piccole e medie imprese), in merito a cosa sia richiesto per legge e a come debba essere effettuata una valutazione del rischio”.
Nello specifico, la revisione ha sottolineato che:
- la valutazione dei rischi è spesso considerata un’azione una tantum e non viene svolta in maniera sistematica;
- i rischi non sono analizzati e valutati nel loro complesso; di conseguenza, vengono messe in atto misure isolate, non coordinate tra loro;
- nel corso di valutazioni superficiali del rischio l’attenzione viene concentrata sull’individuazione dei «rischi ovvi e immediati», mentre gli effetti a lungo termine, per esempio quelli provocati dalle sostanze chimiche, vengono trascurati;
- i rischi psicosociali e i fattori legati all’organizzazione del lavoro vengono considerati soltanto di rado;
- l’efficienza delle misure adottate non è sufficientemente monitorata dai datori di lavoro.
In questa campagna l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro si “concentrerà sulla comunicazione dei principi generali della valutazione integrata del rischio, sulla sua importanza per una prevenzione efficace e ribadirà che la valutazione del rischio è obbligatoria, necessaria e attuabile”.
Ricordiamo che la campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» vuole coinvolgere tutti gli attori che possono contribuire a migliorare gli ambienti di lavoro: datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti della sicurezza, operatori, servizi di prevenzione, responsabili delle politiche e altre parti interessate nel miglioramento della valutazione del rischio.
Due settimane, una a ottobre e l’altra nello stesso mese del 2009, saranno dedicate alla sicurezza e la salute sul lavoro e nel novembre del 2009 si terrà un importante vertice sul tema della “valutazione dei rischi” nel mondo lavorativo.
La campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» rappresenta un’opportunità per rendere i luoghi di lavoro in Europa più sicuri e più sani.
Materiale informativo sulla campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” (formato PDF,513 kB)
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