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Lista di controllo per i lavori di manutenzione su veicoli ferroviari
Lucerna, 2 Dic –PuntoSicuro ha puntualmente presentato i documenti correlati alla campagna per il 2010/11 che l’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( EU-OSHA) ha lanciato per promuovere una manutenzione sicura in tutta Europa.
Anche la Svizzera partecipa a questa campagna e Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, sta producendo diversi documenti dedicati al tema della prevenzione degli incidenti durante le attività di manutenzione sottolineando come, in queste attività, si verifichino di continuo gravi infortuni. I lavoratori possono rimanere, ad esempio, incastrati tra le componenti di una macchina, schiacciati o travolti da un carico, possono essere vittime di cadute dall'alto, scosse elettriche, soffocamento o esplosioni.
Per approfondire questi temi ci soffermiamo su un recente documento di Suva dal titolo “ Lista di controllo: lavori di manutenzione su veicoli ferroviari”.
La lista di controllo indica che la manutenzione dei veicoli ferroviari è un’attività varia e impegnativa. “Si impiegano diverse attrezzature di lavoro in posizione sopraelevata oppure all’interno di fosse” e durante l’esecuzione di questi lavori si possono verificare infortuni anche molto gravi.
Questi i pericoli principali di questi lavori di manutenzione:
- “inciampare e cadere in piano, cadere nella fossa o dal veicolo;
- urtare, essere schiacciato da parti del veicolo o da attrezzature di lavoro;
- elettrocuzione a causa delle linee di contatto o dei componenti del veicolo”.
Per migliorare la prevenzione degli incidenti nella lista di controllo ad esempio si sottolinea che:
- i cavi, le condotte e i tubi flessibili (per l’elettricità, l’acqua, l’aria, ecc.) devono essere posati correttamente e non arrecare intralcio;
- i passaggi, le vie di circolazione, le zone di lavoro e di stoccaggio, le superfici vietate al traffico (uscite di emergenza, estintori) devono essere segnalate in modo chiaro ed essere ben delimitate;
- le vie di circolazione e i posti di lavoro devono essere sufficientemente illuminati e ventilati;
- i veicoli parcheggiati devono essere messi in sicurezza per evitare la messa in marcia involontaria ed essere segnalati con cartelli di pericolo secondo le prescrizioni.
Inoltre “i punti di schiacciamento e trascinamento sono stati segnalati, schermati o resi inaccessibili”? E per l’uso e lo stoccaggio di sostanze pericolose si applicano le disposizioni contenute nelle schede di sicurezza”?
Riguardo alle fosse d’ispezione e manutenzione il documento suggerisce di controllare che:
- i bordi delle fosse di ispezione e manutenzione siano contrassegnati in maniera chiara e visibile da linee segnaletiche;
- chi lavora al di sotto dei veicoli indossi gli occhiali di protezione, un copricapo antiurto o un casco di protezione;
- quando si manipolano liquidi facilmente infiammabili si adottino le necessarie misure di protezione contro le esplosioni;
- si rispettino le dimensioni minime per la copertura delle fosse. E se ciò non fosse possibile che si adottino misure anticaduta alternative;
- sia “espressamente vietato di saltare e attraversare la fossa e gli angoli della fossa”;
- per la salita e la discesa dai veicoli siano a disposizione adeguate scalette.
Per i posti di lavoro in quota devono essere stabilite le necessarie misure di protezione anticaduta e messe a disposizione adeguate attrezzature (“esempi: passerelle, piattaforme, pedane di lavoro, scale da pedana”. I DPI anticaduta “sono consentiti solo se le condizioni del luogo non consentono il montaggio di parapetti o se i posti di lavoro in quota vengono utilizzati di rado” e “bisogna tener conto dei pericoli dovuti ai movimenti di gru e linee di contatto”).
Altre domande contenute nel capitolo dedicato ai posti di lavoro in quota:
- “le pedane di lavoro sono dotate di un parapetto a tre elementi (corrimano, corrente intermedio, bordo di arresto al piede) e di un rivestimento antisdrucciolo”?
- “per i lavori sul lato frontale del tetto dei veicoli si adottano misure anticaduta”?
- “è possibile lavorare in piedi in posizione corretta sulle pedane di lavoro”?
Riguardo alle vie di fuga si deve verificare che:
- sia “possibile abbandonare le fosse e i posti di lavoro in sicurezza”. Il documento di Suva indica la lunghezza massima della via di fuga “in caso di un’unica discesa/uscita” e “in caso di due o più discese/uscite”. Chiaramente le “ vie di fuga dalle fosse non devono essere bloccate dai veicoli parcheggiati” e “in casi eccezionali si possono impiegare delle scale fisse come discese di emergenza dai posti di lavoro in quota”.
A questo proposito si “controlla regolarmente se le uscite di emergenza e le vie di fuga sono prive di ostacoli e intralci”?
Queste le domande contenute nella parte della lista dedicata alle attrezzature di lavoro:
- “al momento dell’acquisto di nuove attrezzature di lavoro ci si accerta che per ogni nuovo prodotto vengano forniti il manuale d’uso e di manutenzione e la dichiarazione di conformità?
- le attrezzature di lavoro vengono utilizzate correttamente secondo le indicazioni del fabbricante e la loro manutenzione è documentata?
- per il sollevamento e per l’appoggio del veicolo si impiegano mezzi adeguati, ad esempio un cavalletto di stazionamento”?
In merito ai pericoli elettrici si suggerisce che con un “sistema di bloccaggio” si possa garantire che “tutte le linee di contatto siano disattivate e che sia impossibile il loro riavvio durante i lavori sul tetto del veicolo”.
In particolare la lista di controllo ricorda che componenti di un sistema di bloccaggio possono essere:
- “porte di accesso ai posti di lavoro in quota (garantire la funzione antipanico nella direzione di fuga);
- sistema di sicurezza a fune;
- piattaforme elevatrici;
- impianto gru;
- scale portatili”.
Inoltre “sono stati messi a terra i veicoli sollevati e collegati a una fonte di alimentazione esterna”? E “le parti conduttive sono protette dal contatto diretto”?
Infine nelle liste di controllo di Suva - che vi invitiamo a visionare direttamente - un capitolo a parte è spesso dedicato all’organizzazione, istruzione, comportamento.
In questo capitolo ad esempio si ricorda che i lavoratori devono essere istruiti a lavorare in condizioni di sicurezza ed essere sensibilizzati regolarmente nei confronti dei pericoli associati alla loro attività.
Inoltre i corsi di formazione e le istruzioni devono essere documentati e il rispetto delle regole di sicurezza deve essere “controllato regolarmente dai superiori, se necessario imposto”.
Senza dimenticare che nel piano d’emergenza aziendale si deve tener conto delle “misure di primo soccorso per i lavori di manutenzione sui veicoli”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale e i dati relativi agli incidenti riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Suva, “ Lista di controllo: lavori di manutenzione su veicoli ferroviari” (formato PDF, 1.28 MB).
Tiziano Menduto
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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