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Le modifiche del decreto 81: le novità, i commenti e le infografiche

Le modifiche del decreto 81: le novità, i commenti e le infografiche

Autore:

Categoria: Datore di lavoro

04/02/2022

Un riassunto delle modifiche al decreto 81 operate dal DL 146/2021 e dalla legge 215/2021 in materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I commenti e le infografiche sulle principali novità. A cura di Marco Lupi, Responsabile SSL UILTEC.

Per richiamare e riflettere su tutte le modifiche al D.Lgs. 81/2008, operate dal D.L. n. 146/2021 e dalla successiva legge di conversione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, possono essere utili le  infografiche che, a volte, meglio di tante parole riescono ad aiutarci a focalizzare l’attenzione su alcune nuove informazioni.

E riguardo a queste novità, in previsione anche dei futuri passaggi che probabilmente coinvolgeranno, almeno per quanto riguarda la formazione, la Commissione Consultiva, è anche importante raccogliere i commenti delle parti e sindacali di cui la Commissione è composta.

 

Per questo motivo pubblichiamo oggi un nuovo contributo di commento delle novità del decreto fiscale (o fisco-lavoro), arricchite da diverse infografiche, che abbiamo ricevuto da Marco Lupi (Responsabile Salute e Sicurezza sul Lavoro UILTEC Nazionale) e dal titolo “Le modifiche al Decreto Legislativo 81/08”.


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OttoUno - D.Lgs. 81/2008 (Vers. Uffici)
Formazione e informazione generale sulla sicurezza dei lavoratori impiegati negli uffici

 

Le modifiche al Decreto Legislativo 81/08

 

Vista la situazione fortemente e continuamente critica per gli infortuni sul lavoro nel nostro paese, sotto anche la forte spinta delle Organizzazioni Sindacali, si sono introdotte nuove regole per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Con la Legge 215 del 17 dicembre 2021, sono state introdotte importanti novità̀ nel Decreto Legislativo 81/08. Queste modifiche portano una prima necessaria azione di novità ed aggiornamento su alcune tematiche di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro. Dopo anni di immobilismo si intravede in questi cambiamenti un primo tentativo di andare a colmare alcune lacune del testo complessivo.

 

 

Analizziamo in dettaglio: servivano azioni immediate ed urgenti, per tentare di frenare le continue tragedie sul lavoro. Si è puntato quindi all’introduzione di alcune modifiche immediatamente in vigore ed alcune che andranno a regime a breve termine. Servirà quindi nell’immediato futuro un lavoro continuo da parte delle Istituzioni con il giusto coinvolgimento delle Parti Sociali, a partire dal corretto funzionamento della Commissione Consultiva.

 

Uno dei punti fondamentali della riforma riguarda la Formazione dei Lavoratori su Salute e Sicurezza sul Lavoro. Da tempo si ripetono le denunce da parte dei Sindacati sulla inefficacia di alcuni percorsi formativi.

 

Con le modifiche introdotte si punta ad una migliore formazione, in termini di qualità e di verifica della efficacia. Il riordino complessivo avverrà entro giugno.

 

Articolo 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

Viene modificato l’Articolo 37, con l’impegno entro il 30 giugno 2022 di emissione di un nuovo Accordo sulla formazione al fine di migliorare l’efficacia e la verificabilità della formazione su salute e sicurezza sul lavoro.

Articolo 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

Vengono meglio definite le modalità per l’addestramento.

Articolo 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

Servirà anche una specifica nuova formazione per il Datore di Lavoro e i Preposti.

Articolo 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

Molto importante questo nuovo comma che definisce come unica modalità della formazione per i Preposti quella in presenza e con cadenza almeno biennale.

 

 

 

Altra modifica richiesta da tempo da parte delle OO.SS. riguarda gli Organismi Paritetici.

 

Si valuta la realizzazione di uno specifico Repertorio degli Organismi Paritetici, i quali sono strumenti necessari e fondamentali per il supporto alle aziende, soprattutto quelle piccole.

Una revisione degli O.P. permetterà in parte l’eliminazione della falsa formazione per le aziende erogata in queste realtà.

 

Articolo 51 - Organismi paritetici

Importante l’impegno contenuto nel nuovo comma dell’Articolo 51 sulla istituzione di un Repertorio degli Organismi Paritetici. Questo dovrebbe consentire l’eliminazione di tutti gli attuali Organismi falsi che mettono in discussione il livello di sicurezza e prevenzione in molte aziende, soprattutto quelle piccole.

 

Vi è anche l’impegno di realizzare il Fondo previsto da tempo nel D. Lgs. 81/08, ma mai attuato, per la costituzione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza a livello Territoriale, per poter così rappresentare e tutelare i lavoratori delle micro e piccole aziende a tutt’oggi nella grande parte dei casi senza rappresentanza.

 

Articolo 52 - Sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità

Viene inserita una nuova data per la definizione delle regole per il Fondo per i RLST.

 

Anche a livello di miglioramento del Sistema Istituzionale che regolamenta la gestione della Prevenzione in Italia si inizia a modificare qualcosa per rendere il tutto più efficiente.

Si è iniziato con l’obiettivo di far funzionare meglio i Comitati Regionali di Coordinamento, i quali devono maggiormente analizzare ed intervenire per migliorare la prevenzione a livello territoriale e regionale.

 

Articolo 7 - Comitati Regionali di Coordinamento

Al fine di migliorare le funzionalità del CAPO II «Sistema Istituzionale», viene inserito un nuovo comma nell’Articolo 7.

 

Ulteriore cambiamento riguarda anche il SINP, a tutt’oggi non ancora a regime, questo strumento potrebbe essere molto importante per la programmazione della prevenzione ai vari livelli.

 

Articolo 8 - Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro

Sono state inserite alcune novità all’interno dell’Articolo 8, al fine di migliorare la raccolta e l’utilizzo dei dati ufficiali per il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP) fornisce dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia della attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali).

Inoltre:

La partecipazione delle Parti Sociali al Sistema informativo avviene attraverso la periodica consultazione in ordine ai flussi informativi…

 

Dai dati che continuiamo a ricevere da fonti ufficiali, si rileva che i controlli nelle aziende sono ancora molto pochi e che i risultati nella maggioranza dei casi sono di non rispetto della legge.

 

Da anni ci si sta battendo per aumentare le risorse per gli Organi di Vigilanza che si occupano di controlli nelle aziende: ASL e Ispettorato Nazionale del Lavoro.

In queste modifiche vediamo finalmente un forte impegno volto sia al coordinamento dei controlli, sia all’incremento del personale dedicato.

 

Sono risposte però ancora insufficienti, ma è comunque un primo passo per tornare ad avere una azione di vigilanza adeguata,

 

Articolo 13 - Vigilanza

Sono state inserite importanti modifiche per gli ambiti della Vigilanza, per incrementare e supportare i controlli, con nuove azioni di coordinamento tra i soggetti interessati per una miglior sinergia tra gli enti.

 

Ci sono importanti novità anche per una figura fondamentale per la prevenzione sui luoghi di lavoro: il Preposto, una figura di prevenzione strategica a livello aziendale.

 

Da un lato si definisce che la contrattazione collettiva può contrattare uno specifico emolumento per questa figura.

Dall’altro vengono specificate meglio le attribuzioni e l’importanza delle azioni di verifica e controllo di questa figura con l’obiettivo di intervenire quando le situazioni di pericolo sono imminenti.

Viene ribadita la necessità di una formazione adeguata per questa figura.

 

 

Articolo 18 – Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

Viene inserito un nuovo comma allo scopo di permettere alla contrattazione collettiva di stabilire un emolumento per i Preposti.

Articolo 19 – Obblighi del preposto

Nuove disposizioni per gli obblighi del Preposto, le quali puntano ad una maggior responsabilizzazione dello stesso.

Articolo 19 – Obblighi del preposto

Nuove disposizioni per gli obblighi del Preposto.

Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione

Viene inserito un nuovo comma per mettere in evidenza il ruolo dei Preposti negli Appalti e Subappalti.

 

Per quanto riguarda il contrasto del lavoro irregolare è stato completamente riscritto l’Art. 14, con l’obiettivo di fornire maggiori strumenti agli Organi di Vigilanza per i controlli, per il contrasto del lavoro nero e per il supporto ai lavoratori.

 

Art. 14 (Provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori).

Viene Abrogato il vecchio Art. 14 e sostituito con un nuovo Articolo.

 

Sono state inasprite le Sanzioni per le figure chiave della prevenzione in azienda.

 

Articolo 55 – Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente

Articolo 56 – Sanzioni per il Preposto

Vengono inasprite le Sanzioni per il Datore di Lavoro ed il Preposto.

 

Conclusioni

In conclusione, possiamo considerare queste modifiche positive e necessarie, ma sono solo un primo passo per sostenere la lotta agli infortuni sul lavoro.

 

Inserire strumenti che migliorano la formazione per la sicurezza per i lavoratori, ridefinire il quadro degli Organismi Paritetici, puntare a realizzare i RLST in tutti i settori, migliorare i controlli con nuove assunzioni e nuovi strumenti, inasprire le sanzioni, migliorare il Sistema Istituzionale, sono elementi importanti e abbastanza veloci per un possibile cambio di passo.

 

Ancora tante però sono le cose da fare: innanzitutto, realizzare una vera Strategia Nazionale di Prevenzione.

Ancora oggi non è presente e queste modifiche non sono appunto sufficienti: serve una guida unica, per definire le strategie di prevenzione nazionali, regionali e territoriali, serve un miglior coordinamento dei controlli, oggi solo abbozzato.

 

Serve un vero funzionamento dei Comitati del Decreto Legislativo Art. 5, Art. 6, Art. 7, serve quindi una guida più forte per migliorare la situazione anche e soprattutto con il coinvolgimento delle Parti Sociali.

 

 

Marco Lupi

Responsabile Salute e Sicurezza sul Lavoro

UILTEC Nazionale

 

 

Scarica la normativa di riferimento:

Legge 17 dicembre 2021, n. 215 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.

 

Testo del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (Gazzetta Ufficiale 21 ottobre 2021, n. 252), coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215 recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

 

Decreto-Legge 21 ottobre 2021, n. 146 - Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.

 


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Rispondi Autore: Abba Bisleri - likes: 0
04/02/2022 (08:13:03)
Questo punto lo apprezzo proprio. Troppe organizzazioni farlocche sguazzano da anni in Italia

Articolo 51 - Organismi pariteticiI mportante l’impegno contenuto nel nuovo comma dell’Articolo 51 sulla istituzione di un Repertorio degli Organismi Paritetici. Questo dovrebbe consentire l’eliminazione di tutti gli attuali Organismi falsi che mettono in discussione il livello di sicurezza e prevenzione in molte aziende, soprattutto quelle piccole.

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