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In vigore dal 2 novembre le linee guida sull'uso dei videoterminali

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Datore di lavoro

02/11/2000

I datori di lavoro hanno l'obbligo di integrare, con le indicazioni contenute nelle linee guida, la valutazione dei rischi e la formazione e l'informazione dei lavoratori. Uno sguardo alle nuove disposizioni.

Nel numero 209 della nostra rivista abbiamo dato notizia della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale n.244/2000, delle linee guida sull'uso dei videoterminali.

Il provvedimento, previsto dall'art.56 del D.Lgs.626/94 e integrante le prescrizioni dell'allegato VII di suddetto decreto, entrera' in vigore il 2 novembre del 2000.

Da tale data, i datori di lavoro, all'atto della valutazione dei rischi e nell'attuazione delle misure di prevenzione antinfortunistiche relative all'uso dei videoterminali, dovranno far riferimento a queste linee guida.
Per le attivita' esistenti, se necessario, dovranno integrare la valutazione dei rischi e l'informazione e la formazione già fornita ai lavoratori addetti ai videoterminali con le nuove indicazioni.

Diamo ora uno sguardo alle nuove disposizioni.
Nell'introduzione, oltre a precisare l'obiettivo delle linee guida, viene chiarito ''che tutti gli studi e le indagini epidemiologiche sinora svolti portano ad escludere, per i videoterminali, rischi specifici derivanti da radiazioni, ionizzanti e non ionizzanti, sia a carico dell'operatore sia della prole. In particolare, nei posti di lavoro con videoterminale le radiazioni ionizzanti si mantengono a livelli rilevabili nei comuni ambienti di vita e di lavoro. Per quanto si riferisce ai campi elettromagnetici, la presenza della marcatura CE sul videoterminale comporta che tali campi siano mantenuti al di sotto dei limiti raccomandati e riscontrabili nei comuni ambienti di vita ove sono utilizzate apparecchiature elettriche e televisive.''

Particolare attenzione e' dedicata alle lavoratrici gestanti:'' Nelle lavoratrici gestanti sono presenti variazioni posturali legate alla gravidanza che potrebbe favorire l'insorgenza di disturbi dorso-lombari atti a giustificare la modifica temporanea delle condizioni o dell'orario di lavoro, ai sensi del decreto legislativo n. 645/1996, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti.''

Gli altri punti del decreto precisano nell'ordine: le caratteristiche dell'arredo della postazione del video terminale, le indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici, le indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di problemi visivi, le indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale.

Per quanto concerne l'arredo si precisano le caratteristiche della scrivania e del sedile.
La scrivania deve essere di colore chiaro ma non riflettente, deve essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm.
Inoltre la sua superficie deve essere sufficientemente ampia e la profondita' tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo: gli schermi di grandi dimensioni devono essere posizionati su tavoli di maggiore profondita'.
Tra le caratteristiche richieste per il sedile: deve essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio, deve disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente.
Qualora fosse necessario, inoltre, deve essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell'operatore.

Il datore deve predisporre gli ambienti di lavoro dove ubicare le postazioni dotate di videoterminale seguendo le indicazioni precisate nel terzo punto delle linee guida.
Niente rumore delle stampanti e, per quanto concerne il microclima, nella postazione di lavoro l'aria non deve essere troppo secca e la sua velocita' deve essere molto ridotta.
Al bando le correnti d'aria, provenienti ad esempio da porte o bocchette di condizionamento, e le fonti di calore radiante poste nelle immediate vicinanze della postazione (quali impianti di riscaldamento ma anche finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto).
Il terzo punto delle linee guida precisa inoltre le caratteristiche dell'illuminazione artificiale e naturale delle postazioni di lavoro.

Il quarto ed il quinto punto sono dedicati, in particolare, agli addetti al videoterminale ed illustrano i comportamenti corretti per prevenire l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici e di problemi visivi.

La parte conclusiva delle linee guida, infine, riporta le indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale. Tra le quali: utilizzare software per il quale si è avuta l'informazione necessaria, ovvero facile da usare; in caso di anomalie del software e delle attrezzature, è bene che l'operatore sappia di poter disporre di un referente per la soluzione del problema.

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