La sicurezza sul lavoro entra nei dati Istat
Nell’ultimo numero di Dati Inail, è preannunciato un cambiamento nella raccolta dei dati statistici Istat sulle forze lavorative: “in virtù del Regolamento della Commissione Europea n. 341/2006, l’ISTAT dovrà introdurre, nel questionario della Rilevazione sulle Forze di Lavoro del 2° trimestre 2007, un “modulo ad hoc sulla salute e sicurezza sul lavoro”.
“Tale modulo, che verrà compilato attraverso interviste dirette, si compone di una trentina di domande che spaziano su molteplici aspetti delle condizioni personali del lavoratore, del suo rapporto con i fattori di nocività nell’ambiente lavorativo e della sua percezione dei rischi infortunistici”.
Data la scarsa incidenza del fenomeno rispetto alla popolazione e l’esiguità stessa del campione sottoposto a indagine, l’ISTAT ha ritenuto opportuno somministrare il questionario a lavoratori colpiti dal fenomeno, al fine di ottenere risultati del test più significativi. A tale scopo è stata avviata una collaborazione con l’INAIL, in qualità di membro effettivo del SISTAN (Sistema Statistico Nazionale), per la selezione di un campione di dati individuali relativi a persone che sono rimaste colpite da infortunio sul lavoro o hanno contratto una malattia professionale a partire dal 1° novembre 2005.
Esperti statistici dei due Istituti hanno messo a punto la struttura del campione, fissando la consistenza della fornitura in 12.000 unità di rilevazione, di cui 1.200 malattie professionali e 10.800 infortuni stratificati per tipologia di accadimento (in occasione di lavoro o in itinere), tipo di definizione, settore di attività economica e giorni di assenza dal lavoro per un confronto con l’analoga informazione che verrà rilevata nel questionario.
I risultati dell’indagine, previsti per la fine del 2007, forniranno informazioni specifiche molto interessanti, osservate da un punto di vista innovativo, su una realtà così delicata come quella della nocività negli ambienti di lavoro.
Franco D’Amico, Inail
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