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Infortuni sul lavoro: le donne piu' a rischio degli uomini
Nel corso del convegno ''Donna, salute e lavoro'', svoltosi alla fiera di Milano in occasione dell'iniziativa inaugurale del ''Workes memorial year'', sono emersi dati preoccupanti riguardo agli infortuni sul lavoro che colpiscono le donne italiane.
Le statistiche relative al quadriennio 1996-1999 hanno indicato che, a livello nazionale, i casi di infortunio delle lavoratrici sono aumentati quasi del 7%, passando da 199.138 a 213.043, mentre per quanto riguarda i lavoratori sono diminuiti del 6%, passando da 812. 127 a 761.879.
La regione maggiormente colpita dagli infortuni ''al femminile'' e' la Lombardia, dove gli infortuni a lavoratrici sono aumentati del 20,53% e quelli a lavoratori sono diminuiti del 10,8%; al secondo posto della classifica c'e' l'Emilia Romagna seguita, nell'ordine, da Veneto, Piemonte e Toscana.
I settori piu' colpiti sono l'industria manifatturiera, commercio, alberghi e ristoranti, sanita' e servizi pubblici.
In questi ambiti le donne si trovano spesso a lavorare con macchinari sofisticati senza una adeguata formazione.
Secondo il presidente del comitato promozionale del ''Workes memorial year'', le cause del fenomeno sono da ricercarsi nel numero maggiore di donne impiegate in lavori e mansioni rischiose che prima erano svolte quasi esclusivamente dai maschi; nel decentramento delle attivita' produttive, che rende piu' difficili controlli e vigilanza; nell'aumento generalizzato delle lavoratrici.
Le statistiche relative al quadriennio 1996-1999 hanno indicato che, a livello nazionale, i casi di infortunio delle lavoratrici sono aumentati quasi del 7%, passando da 199.138 a 213.043, mentre per quanto riguarda i lavoratori sono diminuiti del 6%, passando da 812. 127 a 761.879.
La regione maggiormente colpita dagli infortuni ''al femminile'' e' la Lombardia, dove gli infortuni a lavoratrici sono aumentati del 20,53% e quelli a lavoratori sono diminuiti del 10,8%; al secondo posto della classifica c'e' l'Emilia Romagna seguita, nell'ordine, da Veneto, Piemonte e Toscana.
I settori piu' colpiti sono l'industria manifatturiera, commercio, alberghi e ristoranti, sanita' e servizi pubblici.
In questi ambiti le donne si trovano spesso a lavorare con macchinari sofisticati senza una adeguata formazione.
Secondo il presidente del comitato promozionale del ''Workes memorial year'', le cause del fenomeno sono da ricercarsi nel numero maggiore di donne impiegate in lavori e mansioni rischiose che prima erano svolte quasi esclusivamente dai maschi; nel decentramento delle attivita' produttive, che rende piu' difficili controlli e vigilanza; nell'aumento generalizzato delle lavoratrici.
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