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Artigianato in crescita e infortuni in calo?
Le aziende artigiane italiane sono in continua crescita sia in termini di portafoglio ordini che di occupati. Nello stesso tempo gli infortuni sono in calo.
Secondo il bollettino mensile ''Dati Inail'' di luglio 2002, il 2001 ha visto infatti un calo delle denunce di infortunio che, rispetto al 2000, è stato del 10,2%.
Il decremento più significativo si è registrato tra gli artigiani dipendenti (-11,7%) mentre per gli autonomi il calo è stato del 8,5%.
''Analizzando il fenomeno secondo le modalità di accadimento, il 2001 non presenta particolari differenze rispetto all'anno precedente. Sono sempre i colpi e le cadute le forme di accadimento prevalenti (oltre il 27%), così come i materiali, le sostanze e i mezzi di sollevamento e trasporto gli agenti materiali che danno luogo ad un maggior numero di infortuni (circa il 40%)''.
''Per quanto riguarda la sede della lesione è la mano la parte del corpo più colpita (33%), seguita dalla colonna vertebrale e dal ginocchio (9% e 7% rispettivamente)''.
La dinamicità del comparto è evidenziata dal tasso di crescita del 3% circa l'anno. Secondo la Confartigianato nel 2000 e nel 2001 sono nate 232.000 imprese (a fronte di 202.000 cessate nello stesso periodo). Tra queste aziende artigiane il 40% dei titolari ha un'età inferiore ai 40 anni.
La previsione di crescita occupazionale nel 2002 è di circa 106mila unità come saldo tra le 142mila assunzioni e le 36mila uscite.
Secondo il bollettino mensile ''Dati Inail'' di luglio 2002, il 2001 ha visto infatti un calo delle denunce di infortunio che, rispetto al 2000, è stato del 10,2%.
Il decremento più significativo si è registrato tra gli artigiani dipendenti (-11,7%) mentre per gli autonomi il calo è stato del 8,5%.
''Analizzando il fenomeno secondo le modalità di accadimento, il 2001 non presenta particolari differenze rispetto all'anno precedente. Sono sempre i colpi e le cadute le forme di accadimento prevalenti (oltre il 27%), così come i materiali, le sostanze e i mezzi di sollevamento e trasporto gli agenti materiali che danno luogo ad un maggior numero di infortuni (circa il 40%)''.
''Per quanto riguarda la sede della lesione è la mano la parte del corpo più colpita (33%), seguita dalla colonna vertebrale e dal ginocchio (9% e 7% rispettivamente)''.
La dinamicità del comparto è evidenziata dal tasso di crescita del 3% circa l'anno. Secondo la Confartigianato nel 2000 e nel 2001 sono nate 232.000 imprese (a fronte di 202.000 cessate nello stesso periodo). Tra queste aziende artigiane il 40% dei titolari ha un'età inferiore ai 40 anni.
La previsione di crescita occupazionale nel 2002 è di circa 106mila unità come saldo tra le 142mila assunzioni e le 36mila uscite.
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