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Telefonini rubati...''bombardati''
La polizia olandese sta sperimentando un originale metodo per combattere il commercio di telefonini GSM rubati: un vero e proprio ''bombardamento''.
L'azione di contrasto e' possibile grazie alla cooperazione tra la polizia ed il provider nazionale di Telecomunicazioni (KPN Telecom).
In caso di denuncia di furto di un telefonino, la polizia richiede a KPN di identificare il numero dell'apparecchio. A questo punto ha inizio il ''bombardamento'': ogni pochi minuti viene inviato un sms che recita: "Questo è un telefono rubato, chi lo usa va contro la legge".
L'invio massiccio di messaggi manda in tilt il sistema del telefono cellulare rubato.
La sperimentazione, benche' adottata su soli 5 telefonini rubati al giorno, ha dato ottimi risultati.
In tre mesi infatti i furti di telefoni cellulari si e' ridotto del 50%.
KPN tuttavia esprime dubbi sull'applicabilita' di questo programma su piu' vasta scala e richiede la collaborazione di altri provider; una richiesta che cade nel vuoto in quanto questi affermano di non avere una tecnologia adeguata per realizzare queste operazioni.
KPN lamenta in primo luogo un problema di costi: sia il costo del personale sia la sua ampiezza di banda impiegata per localizzare i numeri di telefono basati sulla ''carta di identità'' del GSM.
Non trascurabile inoltre e' la questione della privacy degli utenti.
La notizia e' stata riportata dalla RAI
L'azione di contrasto e' possibile grazie alla cooperazione tra la polizia ed il provider nazionale di Telecomunicazioni (KPN Telecom).
In caso di denuncia di furto di un telefonino, la polizia richiede a KPN di identificare il numero dell'apparecchio. A questo punto ha inizio il ''bombardamento'': ogni pochi minuti viene inviato un sms che recita: "Questo è un telefono rubato, chi lo usa va contro la legge".
L'invio massiccio di messaggi manda in tilt il sistema del telefono cellulare rubato.
La sperimentazione, benche' adottata su soli 5 telefonini rubati al giorno, ha dato ottimi risultati.
In tre mesi infatti i furti di telefoni cellulari si e' ridotto del 50%.
KPN tuttavia esprime dubbi sull'applicabilita' di questo programma su piu' vasta scala e richiede la collaborazione di altri provider; una richiesta che cade nel vuoto in quanto questi affermano di non avere una tecnologia adeguata per realizzare queste operazioni.
KPN lamenta in primo luogo un problema di costi: sia il costo del personale sia la sua ampiezza di banda impiegata per localizzare i numeri di telefono basati sulla ''carta di identità'' del GSM.
Non trascurabile inoltre e' la questione della privacy degli utenti.
La notizia e' stata riportata dalla RAI
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