Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Prevenzione delle rapine in banca
A Milano e provincia negli ultimi 4 anni si è assistito ad una progressiva diminuzione delle rapine in banca; dopo l'aumento degli assalti registrato tra il 1997 ed il 1998, sono infatti passate dai 146 casi del 1998 agli 82 del 2001.
Un trend che si pensa sarà confermato anche nel 2002; ad oggi sono infatti 50 i colpi ai danni di istituti bancari milanesi.
In una intervista ad un quotidiano nazionale, Maria Josè Falcicchia, dirigente della sezione antirapine della squadra mobile, ha spiegato quali misure abbiano consentito di raggiungere questo risultato.
La squadra mobile ha puntato su un sistema di prevenzione capillare, controllando le fasce orarie piu' a rischio per gli sportelli bancari e realizzando un monitoraggio dei sistemi di sicurezza attuati, segnalando all'ABI le carenze rilevate ed indicando come potenziare i sistemi di sicurezza passivi.
In particolare è stata caldeggiata la presenza di telecamere.
Ma, come hanno messo in luce clamorosi assalti realizzati, la sola presenza delle telecamere non serve a nulla se l'impianto non è in funzione o se il nastro utilizzato per la registrazione non è stato cambiato o è usurato.
La dott.ssa Falcicchia ha sottolineato che anche la formazione dei dipendenti delle banche ha contribuito a rendere più efficace la prevenzione delle rapine.
Si è puntato in particolare sulle corrette procedure per la gestione del sistema di registrazione (quale, ad esempio cambiare regolarmente la videocassetta) e sui comportamenti da tenere in caso di rapina. Ai cassieri è stato insegnato quali particolari, utili per lo svolgimento delle indagini, devono essere osservati.
Consigli che abbiamo ricordato in un recente articolo dedicato alla videosorveglianza. (Si veda PuntoSicuro n.593).
Un trend che si pensa sarà confermato anche nel 2002; ad oggi sono infatti 50 i colpi ai danni di istituti bancari milanesi.
In una intervista ad un quotidiano nazionale, Maria Josè Falcicchia, dirigente della sezione antirapine della squadra mobile, ha spiegato quali misure abbiano consentito di raggiungere questo risultato.
La squadra mobile ha puntato su un sistema di prevenzione capillare, controllando le fasce orarie piu' a rischio per gli sportelli bancari e realizzando un monitoraggio dei sistemi di sicurezza attuati, segnalando all'ABI le carenze rilevate ed indicando come potenziare i sistemi di sicurezza passivi.
In particolare è stata caldeggiata la presenza di telecamere.
Ma, come hanno messo in luce clamorosi assalti realizzati, la sola presenza delle telecamere non serve a nulla se l'impianto non è in funzione o se il nastro utilizzato per la registrazione non è stato cambiato o è usurato.
La dott.ssa Falcicchia ha sottolineato che anche la formazione dei dipendenti delle banche ha contribuito a rendere più efficace la prevenzione delle rapine.
Si è puntato in particolare sulle corrette procedure per la gestione del sistema di registrazione (quale, ad esempio cambiare regolarmente la videocassetta) e sui comportamenti da tenere in caso di rapina. Ai cassieri è stato insegnato quali particolari, utili per lo svolgimento delle indagini, devono essere osservati.
Consigli che abbiamo ricordato in un recente articolo dedicato alla videosorveglianza. (Si veda PuntoSicuro n.593).
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.