Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Opere d’arte in pericolo?
Il furto degli affreschi di Pompei avvenuto nei giorni scorsi, conclusosi fortunatamente con il recupero, mette ancora una volta in luce l’inadeguatezza, in moltre realtà, delle misure protezione dell’inestimabile patrimonio culturale italiano.
Secondo una indagine Eurispes sono quasi quarantamila i furti a danno dei beni culturali verificatisi negli ultimi 30 anni; precisamente 39.026 la maggior parte dei quali a discapito di privati (20.773 furti) e chiese (15.267), seguono quelli verificatesi in enti pubblici e privati (2.203) e musei (783).
Complessivamente, rileva l’Eurispes, è come se dal 1970 al 2000 fossero stati perpetrati ogni mese 57 furti a privati, 42 sottrazioni di beni artistici alle chiese, 6 sottrazioni di opere ad enti pubblici e privati e 2 ai musei.
Gli oggetti trafugati sono 673.624, quelli recuperati sono 181.822.
Negli ultimi tre anni si è registrata una diminuzione complessiva dei furti a danno del nostro patrimonio culturale: dai 2.168 del 1999 ai 2.136 del 2000, fino ai 1.784 consumati nei primi undici mesi del 2001. Stabile rimane, però, la quota di furti compiuti a danno dei musei: le più numerose, in termini assoluti, sono le sottrazioni ai musei comunali.
Un analogo trend decrescente si registra in riferimento al numero di oggetti trafugati: dai 29.410 del 1999 ai 27.795 dell’anno successivo, fino a toccare quota 21.316 nel 2001.
Le regioni maggiormente colpite dal fenomeno (con più di cento furti annui) sono il Piemonte, la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna, la Campania e la Toscana. A fronte di un generale decremento del fenomeno dei furti dei beni artistici, si registrano, comunque, incrementi in regioni quali l’Abruzzo e la Campania (+13), il Molise (+10).
Secondo una indagine Eurispes sono quasi quarantamila i furti a danno dei beni culturali verificatisi negli ultimi 30 anni; precisamente 39.026 la maggior parte dei quali a discapito di privati (20.773 furti) e chiese (15.267), seguono quelli verificatesi in enti pubblici e privati (2.203) e musei (783).
Complessivamente, rileva l’Eurispes, è come se dal 1970 al 2000 fossero stati perpetrati ogni mese 57 furti a privati, 42 sottrazioni di beni artistici alle chiese, 6 sottrazioni di opere ad enti pubblici e privati e 2 ai musei.
Gli oggetti trafugati sono 673.624, quelli recuperati sono 181.822.
Negli ultimi tre anni si è registrata una diminuzione complessiva dei furti a danno del nostro patrimonio culturale: dai 2.168 del 1999 ai 2.136 del 2000, fino ai 1.784 consumati nei primi undici mesi del 2001. Stabile rimane, però, la quota di furti compiuti a danno dei musei: le più numerose, in termini assoluti, sono le sottrazioni ai musei comunali.
Un analogo trend decrescente si registra in riferimento al numero di oggetti trafugati: dai 29.410 del 1999 ai 27.795 dell’anno successivo, fino a toccare quota 21.316 nel 2001.
Le regioni maggiormente colpite dal fenomeno (con più di cento furti annui) sono il Piemonte, la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna, la Campania e la Toscana. A fronte di un generale decremento del fenomeno dei furti dei beni artistici, si registrano, comunque, incrementi in regioni quali l’Abruzzo e la Campania (+13), il Molise (+10).
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.