Nuove tecnologie per l’analisi della scena di un crimine
Sono sostanzialmente due gli strumenti, che permettono di acquisire dettagliate informazioni, opportunamente documentate, sulla scena di un crimine. Essi sono:
- GPR- Ground Penetrating Radar;
- LiDAR - Laser Imaging Detection and Ranging
Esaminiamo dapprima il GPR: si tratta di uno strumento che utilizza delle onde radio per mettere in evidenza situazioni anomale annegate nel terreno, come ad esempio: la composizione dei vari strati del terreno, la presenza di oggetti nascosti o cavità. I criminologi possono utilizzare i risultati della scansione per individuare specifiche situazioni anomale, come ad esempio delle sepolture clandestine.
Questi strumenti GPR sono suddivisi in due categorie:
- macchine geofisiche, che consistono in macchinari piuttosto ingombranti, che vengono spinti o tirati sulla superficie del terreno. Queste macchine vengono usate per esplorare ampie superfici e vengono utilizzate spesso anche in altri contesti, come ad esempio in indagini archeologiche,
- strumenti manuali, che consistono in piccoli strumenti che possono essere utilizzati, ad esempio, lungo le mura e vengono essenzialmente utilizzati per individuare bersagli di piccole dimensioni. L’uso principale, ad oggi, è quello di mettere in evidenza oggetti nascosti all’interno di mura, come ad esempio narcotici.
A questo proposito, lo scrivente rammenta una situazione anomala, nella quale si venne a trovare tempo fa, quando, in vicinanza di una sede direzionale di una banca, i dipendenti avevano segnalato rumori e vibrazioni provenienti dal sottosuolo. L’utilizzo di uno di questi apparati ha consentito di rilevare la presenza di una condotta sotterranea, un tempo usata per lo scarico delle acque piovane e la cui esistenza non era nota nemmeno alle autorità toponomastiche comunali. Ulteriori approfondimenti permisero di accertare che una banda di malviventi stava mettendo a punto un attacco sotterraneo alle pareti del caveau della sede direzionale!
Di tutt’altro tipo sono i radar LiDAR, ormai noti da tempo, che vengono però oggi montati su droni. In questa nuova configurazione, questi radar sono di facile uso e possono, in un tempo relativamente breve, esplorare una vasta superficie. Essi mettono a disposizione delle mappe accuratissime e consentono di acquisire dati in tempo reale, in condizioni di assoluta sicurezza. Anche questi strumenti possono essere usati in altri contesti, come ad esempio l’analisi di zone archeologiche, oppure la presenza di scavi sotterranei o di oggetti di varia natura, compreso cadaveri, nascosti a qualche profondità nel terreno.
Questi strumenti sono preziosi, per le forze dell’ordine, per analizzare scene del crimine relativamente insolite, nell’ambito delle quali purtroppo sempre più spesso esse devono operare.
Per fortuna, anche se è vero che i malviventi diventano sempre più sofisticati, anche le forze dell’ordine, con gli strumenti a loro disposizione, riescono a mantenere alto il livello di guardia.
Adalberto Biasiotti
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