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Liberalizzazione e security aeroportuale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Criminalità

22/01/2007

On-line gli atti del convegno “Liberalizzazione e security aeroportuale: stato di fatto, evoluzioni normative e ipotesi di lavoro” svoltosi a Bologna nel novembre scorso.

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Sono disponibili on line gli atti del convegno “Liberalizzazione e security aeroportuale: stato di fatto, evoluzioni normative e ipotesi di lavoro” svoltosi il 29 novembre scorso all'Aeroporto G. Marconi di Bologna nell’ambito della AirPort&Rail conference & expo.

Il convegno ha rilevato alcuni punti di criticità: in primo luogo, una volta individuata la sponda pubblica della problematica di sicurezza aeroportuale, si è profilata la questione della ripartizione dei costi tra i diversi attori dello scenario volativo. Benchè infatti la security che esula dal mero "mercato del trasporto aereo" presenti indiscutibilmente una rilevanza pubblica, il Governo ha tuttavia replicato il decreto sui requisiti di sistema, dando il colpo di grazia agli aeroporti con la tegola della Finanziaria.

Un secondo spunto di riflessione è nato dai limiti dell'attuale impianto del DM 85/99 e dai possibili correttivi da porre all'attenzione degli estensori della riforma. Va rimarcata una spontanea convergenza di tutti gli interventi sul tema della formazione, ritenuta tra le materie più urgenti da rinnovare, anche perché propedeutica alla tenuta dell'intero impianto di security. Si è in tal senso anticipato che si sta lavorando su un regolamento a livello europeo che disciplinerà tipologia di formazione per ogni categoria, ore necessarie, modalità di istruzione. Proprio in questi tempi è infatti in fase di approvazione un nuovo regolamento comunitario che sostituirà il 23/20 e che detterà norme di natura generale, proponendosi come strumento normativo più elastico rispetto al precedente.

Quanto alla riforma del decreto interministeriale 85/99, tra i punti in via di modifica si annoverano la stessa formazione e la possibilità di trasferire ai gestori aeroportuali tutti i servizi di sicurezza, tranne quando occorra l'intervento di un ufficiale di polizia giudiziaria. Andrà poi definita una formula giuridica più elastica rispetto al DM 85/99 per conseguire adeguamenti più rapidi minimizzando eventuali deficienze operative.

Link agli interventi della giornata bolognese (in formato solo audio mp3).

Fonte: Securindex

 

 

 

 

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