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La "mappa" delle rapine (1/2)
Sul numero di maggio-giugno di "Bancaforte", rivista dell`ABI (Associazione Bancaria Italiana), sono stati presentati i risultati dell’indagine sulle rapine ai danni di sportelli bancari nel corso del 2002.
Le attività di prevenzione esercitata dalle banche negli ultimi anni, tra le quali modernizzazione dei sistemi di videoripresa, l’ampliamento dei sistemi di allarme, diminuzione del denaro contante immediatamente disponibile e la sensibilizzazione della clientela sull’utilizzo di sistemi di pagamento alternativi, avevano portato negli ultimi anni ad una costante diminuzione delle rapine.
"Purtroppo le difese, le procedure e i comportamenti adottati dalle banche non sono riusciti a impedire l’inversione di rotta registrata nel 2002.
L’indagine condotta dall’ABI evidenzia infatti un aumento dei casi criminosi del 9% rispetto al 2001: da 2.257 a 2.468. Se si raffronta il numero degli sportelli con quello delle rapine, il rapporto è di 1 a 12."
In aumento inoltre l’ammontare rapinato ed il valore medio di ogni rapina. In totale nel 2002 sono stati rapinati quasi 65 milioni di euro, quasi il 30% in più rispetto al 2001, con una media di circa 26 mila euro per rapina (+18,5%).
"Come di consueto l’analisi a livello geografico rivela forti divergenze tra le varie zone. La Lombardia e l’Emilia-Romagna hanno subito il maggior numero di rapine, rispettivamente 582 (+18%) e 311 (+36%). La situazione è peggiorata anche in Sicilia (257,+11%), in Piemonte (218, +5%), in Toscana (195, +28%) e nelle Marche (54, +35%).
Miglioramenti si sono invece registrati nel Veneto (239 rapine, -5%), nel Lazio (220, -10%), in Puglia (91, -16%) e in Campania (69, -29%).
Nel raffronto tra numero di rapine e numero di sportelli esistenti, la Sicilia è al primo posto per il livello di rischio (con 1 rapina ogni 6,5 sportelli).
Anche in Emilia-Romagna, in Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Calabria il livello di rischio è stato superiore a quello medio registrato in campo nazionale.
Le province a maggior rischio sono state quelle di Catania (con 1 rapina ogni 3,9 sportelli), Trapani (1 ogni 4,9), Reggio Calabria (1 ogni 5,6), Bologna (1 ogni 6,2). Quelle che hanno subito più rapine sono Milano (287), Roma (168), Torino (135), Bologna (115), Brescia (109), Catania (90), Padova (75), Firenze (65)."
L’indagine ABI ha messo in luce risultati positivi, in ambito di prevenzione, dei "protocolli anticrimine" firmati dall'ABI con alcune Prefetture.
Tali risultati, la scheda riassuntiva dei dati dell’indagine ABI saranno illustrati sul numero di PuntoSicuro di domani.
[Ringraziamo BancaForte per aver consentito la riproduzione dell’articolo "Il patto funziona"]
Le attività di prevenzione esercitata dalle banche negli ultimi anni, tra le quali modernizzazione dei sistemi di videoripresa, l’ampliamento dei sistemi di allarme, diminuzione del denaro contante immediatamente disponibile e la sensibilizzazione della clientela sull’utilizzo di sistemi di pagamento alternativi, avevano portato negli ultimi anni ad una costante diminuzione delle rapine.
"Purtroppo le difese, le procedure e i comportamenti adottati dalle banche non sono riusciti a impedire l’inversione di rotta registrata nel 2002.
L’indagine condotta dall’ABI evidenzia infatti un aumento dei casi criminosi del 9% rispetto al 2001: da 2.257 a 2.468. Se si raffronta il numero degli sportelli con quello delle rapine, il rapporto è di 1 a 12."
In aumento inoltre l’ammontare rapinato ed il valore medio di ogni rapina. In totale nel 2002 sono stati rapinati quasi 65 milioni di euro, quasi il 30% in più rispetto al 2001, con una media di circa 26 mila euro per rapina (+18,5%).
"Come di consueto l’analisi a livello geografico rivela forti divergenze tra le varie zone. La Lombardia e l’Emilia-Romagna hanno subito il maggior numero di rapine, rispettivamente 582 (+18%) e 311 (+36%). La situazione è peggiorata anche in Sicilia (257,+11%), in Piemonte (218, +5%), in Toscana (195, +28%) e nelle Marche (54, +35%).
Miglioramenti si sono invece registrati nel Veneto (239 rapine, -5%), nel Lazio (220, -10%), in Puglia (91, -16%) e in Campania (69, -29%).
Nel raffronto tra numero di rapine e numero di sportelli esistenti, la Sicilia è al primo posto per il livello di rischio (con 1 rapina ogni 6,5 sportelli).
Anche in Emilia-Romagna, in Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte, Calabria il livello di rischio è stato superiore a quello medio registrato in campo nazionale.
Le province a maggior rischio sono state quelle di Catania (con 1 rapina ogni 3,9 sportelli), Trapani (1 ogni 4,9), Reggio Calabria (1 ogni 5,6), Bologna (1 ogni 6,2). Quelle che hanno subito più rapine sono Milano (287), Roma (168), Torino (135), Bologna (115), Brescia (109), Catania (90), Padova (75), Firenze (65)."
L’indagine ABI ha messo in luce risultati positivi, in ambito di prevenzione, dei "protocolli anticrimine" firmati dall'ABI con alcune Prefetture.
Tali risultati, la scheda riassuntiva dei dati dell’indagine ABI saranno illustrati sul numero di PuntoSicuro di domani.
[Ringraziamo BancaForte per aver consentito la riproduzione dell’articolo "Il patto funziona"]
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