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Il campo d'azione della criminalita' in Italia si concentra in quattro province
Secondo un'indagine del Censis, presentata in questi giorni in occasione del centenario della nascita di Gino Martinoli, ex presidente dell'istituto di ricerca, il 32% del totale dei reati si concentra in quattro province: Milano, Roma, Napoli e Torino.
Il 67,6 % del totale delle rapine, in particolare, si è registrato in sole dieci grandi province, in cui vive il 34,1% della popolazione italiana.
Da sottolineare anche il dato relativo al crimine predatorio, ovvero scippi e borseggi, che colpisce le città con un'incidenza di quattro volte superiore alla media italiana.
Napoli, Milano e Roma guidano anche la classifica legata alla concentrazione delle associazioni criminali: solo a Napoli si sono verificati ben 89 omicidi.
Il Censis, dopo aver suddiviso le province italiane in cinque gruppi diversi, in base al tipo di criminalità registrata, ha valutato come sicure soltanto 30 province.
Il 67,6 % del totale delle rapine, in particolare, si è registrato in sole dieci grandi province, in cui vive il 34,1% della popolazione italiana.
Da sottolineare anche il dato relativo al crimine predatorio, ovvero scippi e borseggi, che colpisce le città con un'incidenza di quattro volte superiore alla media italiana.
Napoli, Milano e Roma guidano anche la classifica legata alla concentrazione delle associazioni criminali: solo a Napoli si sono verificati ben 89 omicidi.
Il Censis, dopo aver suddiviso le province italiane in cinque gruppi diversi, in base al tipo di criminalità registrata, ha valutato come sicure soltanto 30 province.
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