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I commercianti si sentono insicuri
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Cresce il senso di insicurezza tra i commercianti. Se nel 2001 a sentirsi sicuro nel proprio quartiere era il 76% degli esercenti, tale percentuale è scesa ora al 65%.
Lo afferma il sondaggio “Criminalità e sicurezza per gli esercizi commerciali” effettuato nei primi giorni di gennaio e presentato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio.
La ricerca è stata condotta mediante 201 interviste telefoniche a esercenti (66 benzinai, 60 orefici, 75 tabaccai) e 504 interviste telefoniche alla popolazione italiana.
Rilevante è inoltre il fatto che i commercianti si sentono meno sicuri nel quartiere in cui operano rispetto alla popolazione che vive nel quartiere stesso. La gente che si è detta sicura nel proprio quartiere raggiunge infatti l’’86% degli intervistati.
Per quanto riguarda nello specifico la sensazione di protezione offerta dalle forze dell’ordine, si nota lo stesso divario tra esercenti e popolazione: 57% contro 61%.
Un divario che dipende anche dal fatto che nel 38% dei casi gli esercenti si sono trovati a fronteggiare situazioni di violenza o criminalità nel proprio esercizio. E nel 2004 oltre il 60% del campione (tanto popolazione quanto esercenti) ha avuto l’impressione che gli episodi di violenza e criminalità siano aumentati. Cresce rispetto all’anno precedente anche la paura di essere oggetto di episodi di violenza in strada o all’interno di qualche esercizio pubblico (59%), oppure, per quanto riguarda gli esercenti, all’interno del proprio esercizio pubblico, 63%.
Cresce il senso di insicurezza tra i commercianti. Se nel 2001 a sentirsi sicuro nel proprio quartiere era il 76% degli esercenti, tale percentuale è scesa ora al 65%.
Lo afferma il sondaggio “Criminalità e sicurezza per gli esercizi commerciali” effettuato nei primi giorni di gennaio e presentato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio.
La ricerca è stata condotta mediante 201 interviste telefoniche a esercenti (66 benzinai, 60 orefici, 75 tabaccai) e 504 interviste telefoniche alla popolazione italiana.
Rilevante è inoltre il fatto che i commercianti si sentono meno sicuri nel quartiere in cui operano rispetto alla popolazione che vive nel quartiere stesso. La gente che si è detta sicura nel proprio quartiere raggiunge infatti l’’86% degli intervistati.
Per quanto riguarda nello specifico la sensazione di protezione offerta dalle forze dell’ordine, si nota lo stesso divario tra esercenti e popolazione: 57% contro 61%.
Un divario che dipende anche dal fatto che nel 38% dei casi gli esercenti si sono trovati a fronteggiare situazioni di violenza o criminalità nel proprio esercizio. E nel 2004 oltre il 60% del campione (tanto popolazione quanto esercenti) ha avuto l’impressione che gli episodi di violenza e criminalità siano aumentati. Cresce rispetto all’anno precedente anche la paura di essere oggetto di episodi di violenza in strada o all’interno di qualche esercizio pubblico (59%), oppure, per quanto riguarda gli esercenti, all’interno del proprio esercizio pubblico, 63%.
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