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Gli italiani investono di più in sicurezza privata

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Criminalità

06/12/2004

Lo afferma il Rapporto Censis 2004 sullo stato sociale del Paese.

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Gli italiani fanno sempre maggiore ricorso alla sicurezza privata, cresce la spesa familiare per l’installazione di impianti antintrusione e porte blindate ed il ricorso ad istituti di vigilanza. Lo afferma il Rapporto Censis 2004 sullo stato sociale del Paese, presentato venerdì a Roma, delineando l’andamento del mercato sicurezza privata in Italia.

La spesa media annua per la sicurezza privata sostenuta nel 2003 è stata di circa 700 euro a famiglia, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.
Il 45% della spesa sostenuta dalle famiglie per proteggere l’abitazione è rappresentata da antifurti e dispositivi elettronici, il 30% da serramenti antintrusione e inferriate a porte e finestre, mentre l’11% dalle porte antintrusione.
Per l’assicurazione contro i furti nelle abitazioni, le famiglie assicurate spendono spendono in media 596 euro all’anno.

Sul territorio sono presenti nel 2004 599 aziende fornitrici di sistemi di sicurezza antiitrusione, controllo degli accessi e allarmi, 631 aziende fornitrici di serrature, casseforti e dispositivi di sicurezza, mentre 850 forniscono servizi di sicurezza e di vigilanza.

Riguardo alla sicurezza attiva, che include tutti i prodotti elettronici che dovrebbero scoraggiare l’intrusione, i dati forniti dall’Anciss (Associazione Italiana Sicurezza ed Automazione edifici) - che rappresenta circa un terzo delle aziende - mostrano una “decisa tendenza a crescere, con un fatturato che ha registrato una vera esplosione nel lungo periodo (+108,3% dal 1993 al 2003), passando da 454 a 946 milioni di euro, con una flessione (-7%) nel 2003.”

Per quanto riguarda il mercato della sicurezza passiva ( prodotti che hanno la funzione di arginare o ritardare l’intrusione con dispositivi di tipo fisico), dai dati Defim risulta che il fatturato realizzato dalle imprese fornitrici nel 2003 è stato pari a 1.208 milioni di euro; 470 milioni di euro il fatturato delle aziende che forniscono porte blindate. In Italia la porta blindata è installata dal 40,8% delle famiglie, il sistema di bloccaggio alle finestre è adottato dal 26,4% e le inferriate alle porte o alle finestre dal 21,4% delle famiglie.

Gli istituti di vigilanza forniscono sostanzialmente tre tipi di servizio: piantonamento, pattugliamento e trasporto valori. Dai dati Anivp (Associazione Nazionale Istituti di Vigilanza Privata) risulta che il fatturato negli ultimi tre anni ha fatto registrare un rialzo, passando da 1.800 miliardi circa del 2002 ai 2 miliardi circa del 2004.

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