EPPO: uno strumento a tutela della legalità nell’Unione Europea
Il 1° giugno 2021 ha cominciato l’attività operativa l’ufficio del procuratore pubblico europeo- EPPO (European public prosecutor Office). Il compito di questa magistratura inquirente è quello di perseguire ogni crimine che coinvolga gli interessi finanziari dell’unione europea.
Il 26 maggio del 2021 la commissione europea ha adottato una decisione, afferente alla data nella quale lo European public prosecutor Office può cominciare ad attivare i suoi poteri investigativi e di perseguimento dei crimini. Questa data è stata fissata al 1° giugno 2021.
La struttura organizzativa di questo pubblico ministero è illustrata di seguito.
Il suo compito è quello di indagare su tutti i crimini che possono coinvolgere gli interessi finanziari della unione europea, commessi dopo il 20 novembre 2017.
Dal 1° gennaio 2021, tutte le istituzioni europee, nonché le autorità competenti dei 22 Stati membri della Unione Europea, che compongono questo organismo di magistratura inquirente, devono riferire obbligatoriamente qualsiasi comportamento criminale, che possa rientrare nell’ambito di competenza di questo magistrato. Ad esempio, nei settori nei quali questo magistrato può intervenire vi sono le violazioni afferenti al budget dell’unione europea, le frodi, la corruzione, e frodi transfrontaliere afferenti all’IVA.
A questo stadio, la Danimarca, l’Irlanda, l’Ungheria, la Polonia la Svezia ancora non fanno parte di EPPO. Anche persone fisiche possono riportare casi potenzialmente criminosi e frodi, che possono coinvolgere il budget dell’unione europea, direttamente a questo nuovo ufficio, utilizzando un apposito modello.
European Commission - Reporting a crime to EPPO (pdf)
Adalberto Biasiotti
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