La prevenzione del disagio termico causato dai DPI delle vie respiratorie
È da evidenziare che attività lavorative che in assenza di DPI non presentano particolari criticità di natura ergonomica o termica possono diventare critiche sotto tale aspetto, soprattutto per soggetti particolarmente sensibili, per questo motivo è indispensabile che l'introduzione di tali dispositivi negli ambienti di lavoro sia sempre accompagnata da un'attenta valutazione dell'accettazione e delle potenziali ricadute sulle condizioni ergonomiche dell'attività lavorativa svolta.
LA PREVENZIONE DEL DISAGIO TERMICO CAUSATO DAI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
- l’adattabilità dei DPI alle caratteristiche fisiche e alle condizioni individuali di tutte le lavoratrici e lavoratori, con particolare riferimento ai soggetti sensibili;
- il comfort termico del DPI, in considerazione della durata dell’impiego e del contesto d’uso.
- graduale adattamento all'impiego del DPI in relazione alla tipologia di attività svolta
- effettuazione di specifiche pause durante il lavoro per la rimozione del DPI e la reidratazione;
- individuazione di adeguate aree di riposo al fresco ove togliere il DPI e rinfrescare il viso;
- Gravidanza
- Ipertensione e malattie cardiovascolari
- Disturbi della coagulazione
- Patologie neurologiche o assunzione di psicofarmaci
- Disturbi della tiroide
- Malattie respiratorie croniche
- Claustrofobia o attacchi di panico.
Conclusioni
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono introdotti per proteggere i lavoratori dall'inalazione di sostanze pericolose che possono essere presenti nei luoghi di lavoro, quando non è possibile ricorrere ad altri metodi tecnici, organizzativi e procedurali efficaci ai fini della protezione. La scelta del corretto dispositivo dovrebbe avvenire solo a seguito di un'attenta valutazione dei rischi. Accanto agli aspetti connessi alla valutazione dell’adeguatezza (livello di protezione offerto) è necessario tener conto anche degli aspetti connessi alla valutazione dell’idoneità del dispositivo, tra cui i fattori ergonomici, termici.
L’utilizzo del dispositivo può determinare un accumulo di calore percepito sul viso, o sulla parte di esso coperto dal facciale, che può causare disagi di varia natura, e può comportare l'insorgenza di stress termico in relazione alla tipologia di attività svolta, all'ambiente termico e alle condizioni individuali della lavoratrice o del lavoratore.
E' importante tener presente che attività lavorative generalmente non considerate critiche sotto il profilo microclimatico possono diventare tali se è richiesto l'impiego protratto e continuativo di DPI delle vie respiratorie, soprattutto in ambienti indoor privi di condizionamento adeguato, in caso di ondate di calore o in presenza di condizioni di suscettibilità individuale.
E' indispensabile che l'impiego dei DPI delle vie respiratorie sia sempre accompagnato da una idonea formazione volta al corretto impiego degli stessi ed a migliorarne l'accettabilità e l'adattabilità alle condizioni individuali di ciascun lavoratore.
Si richiama infine quanto espresso dall'OMS (WHO, 2020) in merito agli aspetti di criticità legati all'impiego di DPI facciali per la popolazione generale, che è sempre opportuno siano tenuti sotto stretto controllo negli ambienti di lavoro, nell'ambito della valutazione dei rischi:
Potenziale rischio di auto-contaminazione a seguito della manipolazione della mascherina e successivo contatto delle mani contaminate con viso ed occhi;
- Potenziale rischio di auto-contaminazione se non si provvede alla sostituzione di maschere inumidite o sporche;
- Emicrania o difficoltà di respirazione in relazione alle caratteristiche individuali;
- Sviluppo di lesioni cutanee o dermatiti o peggioramento di patologie dermatologiche;
- Difficoltà di comunicazione verbale chiara, soprattutto per attività al pubblico;
- Disagio termico, anche in relazione alle caratteristiche di suscettibilità individuale;
- Difficoltà di comprensione della comunicazione verbale per persone con problemi uditivi per impossibilità di leggere il movimento delle labbra, anche in relazione alle caratteristiche acustiche dell'ambiente.
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Rispondi Autore: avv. Rolando Dubini - likes: 0 | 30/06/2020 (10:43:06) |
Ma a cosa si riferisce esattamente l'articolo? Mascherine ffp2, chirurgiche, filtranti generiche? Usa e getta? Riutilizzabili? Di tessuto non tessuto? Di cotone? Detta così la cosa appare piuttosto generica. |
Rispondi Autore: Giovanni Bersani - likes: 0 | 01/07/2020 (19:52:08) |
A mio parere, da quanto si legge mi parrebbe evidente che si riferisca in generale a tutti i DPI facciali che possono portare ai disturbi elencati. Essendo necessaria una valutazione specifica caso per caso (ogni attività ha le sue esigenze di tipologia DPI, durata/tempi per i quali vanno indossati, luoghi/contesti, sforzo fisico e respiratorio ecc. ecc.) mi pare che sia uno spunto necessariamente generico ma non per questo inutile: direi che tutti i DPI che lei cita possano comportare tali problematiche. |
Rispondi Autore: arch. Tamai Paolo - likes: 0 | 13/11/2020 (11:33:12) |
Svolgo attività di confezionamento di parquet in massello da circa 40 anni. Sia per esperienza personale che per tutto quello che scentificamente è stato analizzato sui disturbi derivati da tali dispositivi, consiglio a tutti di utilizzari i DPI solo in evidenti casi di necessità, E RICORDARSI che il respiro è la Nostra Vita, che comincia con il primo insipiro e termina con l'ultimo espiro. Per ciò preoccupatevi di praticare la respirazione nel modo più naturale possibile, senza filtri di alcun genere, nel modo più circolare possibile |
Autore: gb | 02/12/2020 (16:40:03) |
Bravo complimenti, respiriamo e espiriamo tutti covid nel modo più naturale possibile |
Rispondi Autore: arch. Tamai Paolo - likes: 0 | 13/11/2020 (11:35:14) |
perdonate l'errore di battitura, intendevo scientificamente |
Rispondi Autore: Roberto Rancan - likes: 0 | 30/01/2021 (17:20:42) |
Buonasera. Ma se un lavoratore ha difficoltà respiratorie, indossando per 8 ore la mascherina chirurgica, può chiedere l'esonero? Eventualmente quali sono i passaggi corretti? Grazie e saluti. |