Fase 2 del Covid: lo sport riparte in sicurezza
Sul sito dell'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono state pubblicate le “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art. 1 lettera f).
Il documento vuole fornire le indicazioni generali e le azioni di mitigazione necessarie ad accompagnare la ripresa dello sport, a seguito del lockdown per l’emergenza Covid-19, alle quali devono attenersi tutti i soggetti che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi, o che comunque ne abbiano la responsabilità e costituiscono il quadro di riferimento anche per le ulteriori indicazioni fornite in materia a livello regionale.
L’obiettivo è quello di costituire un indirizzo generale e unitario e ha carattere temporaneo e strettamente legato all’emergenza. È declinato per le singole discipline sportive dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, dalle Discipline sportive associate e dagli Enti di promozione sportiva, riconosciuti dal CONI e dal CIP, tramite appositi protocolli applicativi.
Le Linee-Guida si basano sul contributo tecnico e scientifico del Rapporto denominato “Lo sport riparte in sicurezza” trasmesso dal CONI e dal CIP al Ministro per le politiche giovanili e lo Sport in data 26 aprile 2020, redatto con la collaborazione del Politecnico di Torino, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva.
Riaperte il 25 maggio, in gran parte d'Italia palestre, piscine e centri sportivi
Le attività sportive ripartono in sicurezza; sia nelle palestre che nelle piscine si applicano le regole generali per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere, già fissate nell'Allegato 17 del DPCM del 17 maggio 2020 e nelle linee guida elaborate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Particolari disposizioni di igiene e sicurezza sono disposte per le modalità di accesso e lo svolgimento delle attività nelle piscine.
Le regole da rispettare in piscina
Le indicazioni contenute nell'Allegato 17 del DPCM del 17 maggio 2020 si applicano alle piscine pubbliche, alle piscine finalizzate a gioco acquatico e a uso collettivo inserite in strutture adibite ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.). Sono escluse le piscine a usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate ad acqua di mare.
In particolare, le principali regole da rispettare nelle piscine, oltre alle comuni norme igienico-comportamentali, sono:
- le distanze da tenere:
- almeno 7 mq come superficie di acqua a persona nelle vasche
- almeno 1 metro e mezzo per le persone sedute su sdraio e lettini tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi
- nelle aree solarium e verdi non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona
- si raccomanda ai genitori o accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l'età
- vietato l'accesso del pubblico alle tribune
- divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti
- riporre gli indumenti e gli oggetti personali dentro la borsa personale, anche se all'interno degli armadietti che in ogni caso non è consentito condividere
- evitare l'uso promiscuo di oggetti e biancheria
- prima di entrare nell'acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia con sapone su tutto il corpo
- è obbligatorio l'uso della cuffia
- è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua
- ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi
Ai gestori è richiesto di:
- informare sulle misure di prevenzione
- organizzare gli spazi e le attività in modo da garantire il distanziamento sociale
- pianificare le attività il più possibile per evitare condizioni di aggregazione
- privilegiare l'accesso agli impianti tramite prenotazione
- mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni
- assicurare l'efficacia della filiera dei trattamenti dell'acqua e i limiti dei parametri stabiliti
- garantire regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.)
- in particolare, le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare
- dotare le strutture di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori in punti ben visibili e nelle aree di frequente transito, nell'area solarium o in aree strategiche in modo da favorire da parte dei frequentatori l'igiene delle mani
- potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5°C.
A disciplinare la fase 2 delle attività sportive sono le linee guida aggiornate e approvate dalla Conferenza delle Regioni, attuate nel dettaglio attraverso protocolli ad hoc per garantire l'allenamento in sicurezza per clienti e istruttori.
Le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra e per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere
All'interno del centro sportivo dovrà essere garantita la possibilità di rispettare le seguenti pratiche igieniche.
- Lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti.
- Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro in caso di assenza di attività fisica; mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri.
- Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani.
- Starnutire e tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito.
- Evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti.
- Bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.
- Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).
Ai fini dell’attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere messi a disposizione:
- procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
- gel igienizzante;
- sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (fazzoletti monouso, mascherine/respiratori);
- indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
- specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi ad alta densità di persone o di attività;
- sanitizzazione a ogni cambio turno;
- vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.).
In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:
- di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc...);
- di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti;
- di non toccare oggetti e segnaletica fissa.
Infografica “Lo sport riparte in sicurezza”
CONI – Rapporto “Lo sport riparte in sicurezza” (pdf)
Scarica la normativa di riferimento:
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