Vigilanza, prevenzione e informazione
Battere il lavoro nero significa aumentare la sicurezza di tutti, riportare la legalità e la trasparenza, favorire la concorrenza leale tra le imprese.
Questa la motivazione sulla quale si fonda la campagna di comunicazione “Esci dal nero. Conviene”, realizzata dal Ministero del lavoro, insieme alle Direzioni regionali del lavoro e alle sedi centrali/regionali dell'INAIL e dell'INPS.
L’iniziativa è stata presentata ieri con una conferenza stampa a livello nazionale alla presenza del Ministro del Lavoro e con conferenze stampa/eventi in ogni capoluogo di regione.
Obiettivo della campagna, per la quale è stato realizzato un apposito sito web , è quello di “sensibilizzare l'opinione pubblica a favore di una nuova cultura del lavoro legale e trasparente; promuove al contempo le opportunità previste dalla legge per la regolarizzazione, facendo conoscere e avvicinando alla cittadinanza le strutture responsabili delle ispezioni e del controllo”.
Nel corso delle conferenze stampa sono stati illustrati i risultati delle attività ispettive sull'emersione e sulla lotta al sommerso nel primo trimestre 2007, confrontandoli con l’analogo periodo del 2006.
Considerando complessivamente i dati forniti da Ministero del Lavoro, Inps e Inail, le aziende ispezionate sono aumentate del 23,37%, passando da 64860 a 80019, un dato tuttavia ancora esiguo rispetto alla realtà produttiva italiana.
Le aziende risultate irregolari sono aumentate del 24,44% (da 41072 a 51109), mentre il numero dei lavoratori irregolari scoperti cresce del 69,12% (da 45193 a 76429) e quello dei lavoratori totalmente in nero dell’8,81% (da 30244 a 32908).
Nel primo trimestre 2007 sono stati emessi 469 provvedimenti di sospensione del lavoro di cui 169 revocati per regolarizzazione.
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