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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Ebp: l'inefficacia degli interventi normativi nell'edilizia
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PuntoSicuro ha presentato in un precedente articolo gli atti del convegno "Ebp e lavoro: la prevenzione efficace dei rischi e danni da lavoro", convegno che si è tenuto a Firenze il 23 e 24 ottobre 2008 sul tema della prevenzione di infortuni e malattie professionali.
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Ricordiamo che “Ebp” è l’acronimo di “Evidence Based Prevention”, un espressione che può essere tradotta con “prevenzione basata su prove di efficacia”.
E di valutazione dell’efficacia degli interventi di prevenzione degli infortuni hanno parlato molti relatori, spesso mettendo in luce l’efficacia o l’insufficienza delle misure adottate.
Ad esempio, come riportato dal Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS) della Regione Piemonte, è stato particolarmente interessante l’intervento di Henk van der Molen ("Coronel Institute of Occupational Health" dell’Università di Amsterdam) che in “The Cochrane review on injury prevention in the construction industry” affrontava l’efficacia degli interventi per la prevenzione degli infortuni nel comparto costruzioni.
Traendo spunto sia dall’intervento che dalla ricerca “Interventions for preventing injuries in the construction industry”, raccolta e sintetizzata in un articolo del DoRS, si possono riportare alcuni risultati in relazione alla valutazione di efficacia di interventi nel comparto costruzioni, un comparto soggetto in tutto il mondo a frequenti infortuni.
Gli autori della ricerca hanno consultato diverse banche dati (Cochrane Injuries Group’s specialised register, CENTRAL, MEDLINE, EMBASE, PscyINFO, OSH-ROM, EI Compendex, ...), sono stati esplorati siti web e reperiti articoli e materiali scritti su precedenti esperienze.
Alla fine la ricerca ha selezionato cinque studi (nella maggior parte dei casi statunitensi), tra i più validi a livello qualitativo, e sono stati calcolati degli effetti iniziali, misurati come cambiamento nel tasso di infortuni nel corso del primo anno post - intervento e degli effetti prolungati nel tempo misurati come cambiamento nel trend temporale prima e dopo l’intervento.
Le conclusioni della ricerca mostrano che c’è “una moderata evidenza che gli interventi di tipo legislativo da soli non siano efficaci nel prevenire gli infortuni fatali e non fatali nel comparto edilizia”.
Tuttavia vi sono “prove limitate che una campagna di sicurezza che comprenda numerose componenti e che un programma per contrastare l’uso di droghe in ambiente di lavoro siano efficaci nel ridurre gli infortuni non fatali nel comparto costruzioni”.
Ad esempio “il programma di contrasto all’uso di droghe ha mostrato un effetto sia iniziale sia prolungato nel tempo rispetto alla riduzione degli infortuni non fatali” con una dimensione di effetto pari rispettivamente a -6.74 (effetto iniziale: IC 95% da -10.02 a - 3.54) e -1.76 (effetto prolungato: IC 95% da -3.11 a -0.41).
Intervento al Convegno EbP: "The Cochrane review on injury prevention in the construction industry" , Henk Van Der Molen (formato PDF, 1.87 MB).
Articolo del DoRS: “Prevenzione degli infortuni in edilizia: quali sono gli interventi efficaci?”.
“Interventions for preventing injuries in the construction industry”, van der Molen HF, Lehtola MM, Lappalainen J, Hoonakker PLT, Hsiao H, Haslam R, Hale AR, Verbeek J. - Cochrane Database of Systematic Reviews 2007, Issue 4. Art. No.: CD006251. DOI: 10.1002/14651858.CD006251, pub2.
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