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Pale caricatrici: verifica di conformità alla legislazione comunitaria
Bruxelles, 7 Ott – Come ricordato a proposito di rulli e compattatori stradali, gru a torre e escavatori, per essere legalmente immesse sul mercato comunitario le macchine da costruzione devono rispettare tutte le direttive europee applicabili, specialmente con riferimento ai settori della sicurezza e della tutela ambientale. Se una macchina non soddisfa i requisiti richiesti non è conforme e non può essere immessa sul mercato.
Il problema è che tuttavia vengono spesso importate nel mercato della Unione Europea macchine non conformi: la presenza di queste macchine non solo comporta una distorsione della concorrenza e possibili problemi ambientali, ma espone i lavoratori a maggiori rischi di infortuni.
Per questo motivo PuntoSicuro continua la propria campagna di informazione sulle verifiche di conformità delle attrezzature di lavoro presentando un’altra pubblicazione del Committee for European Construction Equipment ( CECE) relativa ad una macchina movimento terra, la pala caricatrice.
Nella guida per l’individuazione delle macchine non conformi dal titolo “Questa pala caricatrice è conforme alla legislazione comunitaria?” si indica che lo scopo del documento è quello di “fornire alcuni elementi immediati per la valutazione della conformità o meno delle macchine”. Per questo motivo sono descritti “i criteri essenziali che possono essere controllati anche senza una conoscenza tecnica approfondita”. La guida non ha la pretesa di essere onnicomprensiva, ma intende solo accendere una spia di allarme: se uno o più elementi non sono in linea con i criteri indicati è molto probabile che la pala caricatrice non sia conforme.
Questi sono gli elementi principali di non conformità con le Direttive europee per le pale caricatrici:
- marcatura;
- documenti;
- istruzioni;
- emissioni dei motori diesel;
- emissioni sonore;
- strutture di protezione contro il ribaltamento (Rops) e contro la caduta di oggetti (Fops);
- avvertenze e targhe di sicurezza;
- sistemi di accesso;
- blocco del telaio articolato.
Ci soffermiamo su alcuni degli elementi da verificare:
- identificazione della macchina e del costruttore: come già ricordato altre volte “tutte le macchine per costruzioni immesse sul mercato europeo devono essere marcate in modo chiaro e permanente in una delle lingue ufficiali dell’Unione con le seguenti indicazioni: nome ed indirizzo del costruttore o del suo legale rappresentante nella Ue (se del caso); marchio CE; classificazione della macchina; tipo di macchina; numero di serie della macchina (se presente); anno di costruzione; potenza del motore in kW; massa della macchina in kg”. Nel documento sono presentati immagini con esempi di conformità e non conformità;
- documentazione: le macchine per costruzioni immesse sul mercato comunitario “devono essere accompagnate da una dichiarazione CE di conformità. La dichiarazione CE di conformità per diverse direttive può essere combinata o divisa in più dichiarazioni separate. La dichiarazione CE di conformità è un documento importante che mostra a quali direttive comunitarie è conforme la macchina. Tale documento deve essere redatto in una lingua dell’Unione ed includere la dichiarazione che la macchina soddisfa i requisiti delle seguenti direttive”: 2006/42/CE (Direttiva macchine), 2000/14/CE (riguarda le macchine di potenza inferiore ai 500 kW, è la Direttiva concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto) e 2004/108/CE (Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica);
- istruzioni: le istruzioni per l’uso (o manuale dell’operatore) “sono un requisito obbligatorio della legislazione comunitaria”. In merito a modalità e contenuti minimi delle istruzioni rimandiamo alla lettura della guida o ad altri articoli di PuntoSicuro sulle verifiche di conformità delle attrezzature di lavoro;
- emissioni allo scarico del motore: anche in questo caso vale quanto già detto per gli escavatori. Tutti i motori diesel “tra 18 e 560 kW nelle pale gommate devono essere conformi ai requisiti della Direttiva 97/68/CE (e successivi emendamenti) quando il motore viene immesso sul mercato comunitario. Per le macchine importate nell’Unione, si considera che il motore entra nel mercato quando la macchina ha completato le procedure di importazione definitiva”;
- emissioni sonore: tutte le pale caricatrici “devono riportare la marcatura del livello di potenza sonora garantito. Il livello di potenza sonora garantito ammesso dipende dalla potenza installata del motore”. Il valore è fornito da una tabella, riportata nella guida, sulla base della potenza rilevabile dalla marcatura della macchina. Ad esempio “una macchina con potenza di 102 kW può avere una potenza sonora massima di 104 dB”;
- strutture di protezione contro il ribaltamento (Rops) e contro la caduta di oggetti (Fops): le pale caricatrici gommate di massa superiore ai 700 kg “devono avere una struttura della cabina che protegga l’operatore dalla caduta di oggetti (Fops) e anche dal ribaltamento (Rops). Esse devono avere cinture di ritenzione”. Inoltre le cabine Rops e Fops (o le relative strutture separate attorno alle cabine) devono avere una targhetta fissata in modo permanente che fornisca come minimo le seguenti informazioni:
- nome ed indirizzo del costruttore,
- modello di macchina, o numeri di serie delle macchine per le quali la protezione è adatta,
- massa massima della macchina per cui la struttura soddisfa i requisiti della norma,
- riferimento allo standard di progettazione e prestazioni (ROPS: ISO 3471, Fops: ISO 3449)”.
Si ricorda ancora che la macchine con struttura Rops “devono essere dotate cinture di ritenzione. Queste devono avere una targhetta che dichiari la conformità alla norma ISO 6683 o SAE J386 o entrambe”;
- avvertenze e targhe di sicurezza: “le informazioni e gli avvisi di sicurezza della macchina devono essere forniti mediante l’apposizione di pittogrammi o di scritte nella lingua dello stato dell’Unione in cui la macchina è immessa sul mercato o posta in servizio”;
- sistemi di accesso: “i sistemi di accesso devono consentire un ingresso ed un’uscita sicuri per la cabina e le zone di manutenzione”.
Segnaliamo infine che la guida presenta diverse immagini esplicative di casi di non conformità. Ad esempio in riferimento ai sistemi di accesso sono presenti immagini di macchine non conformi a causa di:
- gradino superiore senza protezione contro lo scivolamento;
- gradino inferiore troppo flessibile (una forza di 25 kg non dovrebbe determinare uno spostamento del gradino superiore a 80 mm);
- gradino inferiore posto ad un’altezza superiore a 700 mm dal suolo;
- cabina che espone a rischio di inciampo all’uscita.
Committee for European Construction Equipment, “ Questa pala caricatrice è conforme alla legislazione comunitaria?”, guida per l’individuazione delle macchine non conformi, ottobre 2010 (formato PDF, 687 kB).
RTM
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