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Attività di pulizia: la sicurezza per le macchine con operatore a bordo

Attività di pulizia: la sicurezza per le macchine con operatore a bordo
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Attrezzature e macchine

01/10/2024

Un documento sulla pulizia e la sanificazione si sofferma sui rischi dovuti all’impiego di macchinari per la pulizia. Focus sulla sicurezza delle macchine per pulizia professionale semoventi con operatore a bordo: indicazioni e verifiche.

Roma, 1 Ott – Se sono già molti i rischi di infortunio e malattia professionale connessi all’utilizzo di attrezzature di lavoro (urti, cadute, esposizione a vibrazioni, rischi ergonomici, rischi elettrici, …), quando l’operatore è a bordo della macchina i rischi sono sicuramente maggiori.

 

Ad esempio, le macchine per pulizia professionale semoventi con operatore a bordo “espongono il lavoratore a dei rischi specifici come il ribaltamento, lo schiacciamento e le vibrazioni oltre a rappresentare un rischio per eventuali persone presenti durante il loro impiego”.

 

A ricordarlo e a fornire varie informazioni sulle cause di infortunio e sui suggerimenti per migliorare la sicurezza nelle attività di pulizia e sanificazione, è il documento Inail “ La sanificazione nel post Pandemia. La standardizzazione dei processi. Sensibilizzare le aziende ai processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro”.

 

Dopo aver già parlato, in un precedente articolo, delle cause di infortunio (con riferimento, ad esempio, ai problemi connessi alla viabilità, alla perdita di stabilità, agli investimenti e ribaltamenti) riprendiamo oggi, dal documento, alcune “soluzioni tecnologiche ed i comportamenti da tenere quotidianamente per un utilizzo in sicurezza del proprio strumento di lavoro”.

 

Questi gli argomenti trattati nell’articolo:


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La sicurezza nelle imprese di pulizia - 1 ora
Informazione ai lavoratori sui rischi specifici ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 81/2008 - Sicurezza nelle imprese di pulizia

 

Le macchine per la pulizia professionale: le cose da fare

Innanzitutto, il documento indica che nell’utilizzo delle macchine con uomo a bordo “è bene rispettare:

  • le indicazioni di sicurezza riportate nel libretto d’uso e di manutenzione che deve essere sempre a disposizione dell’operatore
  • le procedure di sicurezza definite dal datore di lavoro anche in funzione delle caratteristiche dell’ambiente in cui si opera
  • la normativa vigente in materia di sicurezza ( d.lgs. 9 aprile 2008, n.81)”.

 

In particolare, è importante:

  • “Leggere attentamente le etichette sulla macchina (facendo attenzione che si mantengano leggibili) e sulle etichette e schede di sicurezza dei detergenti
  • Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali ed evitare di indossare oggetti personali nelle operazioni di manutenzione e regolazione, che possono rimanere incastrati nei macchinari ed essere causa di gravi infortuni (monili, orologi, cravatte ecc.)
  • Seguire scrupolosamente le indicazioni del fornitore per la manutenzione e la ricarica delle batterie
  • Condurre la macchina a velocità compatibile con ingombri e presenza di persone, prestando particolare attenzione quando si opera in aree con presenza di bambini.
  • Prima di affrontare una rampa, accertarsi che la macchina sia in grado di superare il livello di pendenza (apposita indicazione riportata sulla macchina) e, in discesa, procedere a bassa velocità evitando di procedere trasversalmente e di fare inversioni
  • Non parcheggiare mai la macchina in pendenza
  • Non ostruire le aperture di ventilazione e di smaltimento calore
  • Qualora vada trasferita la macchina con ascensori/montacarichi, prestare attenzione alla portata massima”.

 

Inoltre a fine lavoro bisogna “riporre la macchina in locali asciutti”.

 

Ricordarsi di:

  • “Spegnere la macchina prima di:
    • pulirla
    • cambiare metodo applicativo (es. sostituzione di accessori)
    • effettuare manutenzioni
    • sostituire parti danneggiate
    • lasciare la macchina incustodita
  • Scollegare sempre le batterie prima di effettuare manutenzioni o sostituzione di componenti usurati
  • Spegnere immediatamente il motore d‘aspirazione in caso di fuoriuscita dal serbatoio di recupero di:
    • Liquidi: controllare che le sonde/galleggianti di livello funzionino correttamente e rimuovere la causa del malfunzionamento prima di continuare il lavoro.
    • Schiuma: verificare la causa di formazione della schiuma (residui di detergenti schiumogeni) e svuotare e risciacquare accuratamente il serbatoio di recupero. Se la lavasciuga lavora in ambienti dove, in precedenza, i pavimenti sono stati trattati con prodotti schiumogeni, si consiglia l’aggiunta alla soluzione detergente di un prodotto antischiuma
  • Per la lavasciuga verificare che i tubi di aspirazione non si ostruiscano durante il lavoro
  • Impugnare sempre le spine e mai i cavi
  • In caso di incendio della macchina usare estintori a polvere o CO2. Non usare acqua.
  • Quando la macchina è in parcheggio togliere la chiave (o comunque inibire l’accensione) e, se presente, inserire il freno di stazionamento
  • Se la lavasciuga è usata per applicazioni particolari (es: deceratura) segnalare le zone di pavimento trattato con appositi cartelli segnalatori
  • Durante la movimentazione delle batterie delle grosse lavasciuga, per la sostituzione, utilizzare mezzi idonei di sollevamento/trasporto, dato il loro peso elevato. L’operazione di sostituzione deve essere eseguita da personale autorizzato”.

 

Infine utilizzare “sempre l’apposito indicatore lampeggiante per segnalare la presenza della macchina funzionante”.

 

Le macchine per la pulizia professionale: le cose da non fare

Il documento riporta anche utili indicazioni su cosa non fare:

  • “Non mescolare mai detergenti di tipo diverso oppure detergenti non specifici
  • Non appoggiare mai contenitori di liquidi sulla macchina
  • Non lavare la macchina con getti d’acqua diretti o in pressione
  • Non lasciare mai incustodita la macchina ed assicurarsi che non possa essere avviata da persone estranee
  • Non entrare con la macchina in locali ove si sviluppano gas, vapori o polveri infiammabili o esplosive (i componenti elettrici e meccanici possono essere causa di accensione di queste sostanze). In tali situazioni è possibile operare unicamente con macchine munite di motori antideflagranti
  • Non adoperare mai fiammiferi o fiamme libere per verificare la batteria elettrica
  • Evitare che le spazzole lavorino con la macchina ferma per non provocare danni al pavimento
  • Con le lavasciuga non lavorare mai senza erogare soluzione. Questo errato utilizzo della macchina potrebbe causare danni al pavimento
  • Non urtare scaffalature o impalcature
  • Per evitare incrostazioni al filtro del serbatoio soluzione, nelle lavasciuga non lasciare la soluzione detergente inutilizzata per molte ore prima dell’utilizzo della macchina
  • Non pulire lo squeegee delle lavasciuga con le mani nude, al fine di evitare rischi di ferite (da schegge di vetro o corpi taglienti). Utilizzare sempre spazzole o spugne.
  • Non tentare di superare gradini/marciapiedi, anche di altezza limitata, per non compromettere la funzionalità del gruppo spazzole e il telaio della macchina”.

 

Le macchine per la pulizia professionale: le verifiche e l’uso improprio

Il documento si sofferma anche sulle verifiche prima di iniziare il lavoro.

 

Infatti, chi utilizza macchine per pulizia semoventi con conducente a bordo, “ha la responsabilità della verifica dell’efficienza del mezzo”.

E il documento suggerisce ad inizio turno di eseguire i seguenti controlli:

  • “verifica delle condizioni della batteria, del sistema di fissaggio e dello stato di carica
  • verifica funzionamento clacson e cicalino di retromarcia (se presente)
  • verifica risposta sterzo
  • verifica lampade segnalazione
  • verifica stato gomme
  • verifica efficienza freno stazionamento (freno a mano)
  • verifica efficienza freni di servizio
  • verifica risposta movimenti idraulici
  • verifica regolazione sedile
  • verifica efficienza sistema di presenza operatore”.

 

Inoltre se la macchina è alimentata con motore endotermico “vanno aggiunte le seguenti voci:

  • verifica livello carburante
  • verifica acqua radiatore
  • verifica olio motore
  • verifica assenza di eventuali perdite”.

 

Chiaramente se vengono constatate carenze, mancanze e malfunzionamenti negli organi e sistemi di sicurezza delle macchine, “occorre segnalarle immediatamente al Responsabile od al Preposto”.

 

Si sottolineano anche alcuni usi impropri della macchina quali:

  • “trasportare persone e/o oggetti sulle macchine uomo a bordo
  • utilizzare la macchina per trainare/spingere carrelli ecc.
  • aspirare sostanze tossiche, pericolose, infiammabili, caustiche o irritanti
  • partenze, frenate e sterzate brusche (fare sempre attenzione al raggio di curvatura)
  • utilizzare la macchina uomo a bordo su suolo pubblico e su strada (se non provvista di targa)
  • utilizzare la macchina per la pulizia di pavimenti non idonei (es: prato, spiaggia, sterrato ecc.)”.

 

Si segnala, infine, che in fase di rottamazione la macchina “non deve essere abbandonata, per la presenza di materiali tossico-nocivi (batterie, olii, ecc..) soggetti a norme che prevedono lo smaltimento presso centri appositi”.

 

Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale del documento che, riguardo alle macchine con uomo a bordo utilizzate nel settore delle pulizie, riporta anche le indicazioni sui dispositivi di protezione individuale.

 

 

Tiziano Menduto

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Consulenza Statistico Attuariale, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, “ La sanificazione nel post Pandemia. La standardizzazione dei processi. Sensibilizzare le aziende ai processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro”, a cura di di Giuseppe Bucci (Inail, CSA), Diego De Merich e Maria Rosaria Marchetti (Inail, Dimeila), Patrizia Anzidei e Giannunzio Sinardi (Inail, CTSS), Sara Veneziani e G. Ivo Vogna (Confimi Industria - Commissione ambiente e sicurezza), Stefania Verrienti e Lorenzo Di Vita (Afidamp - Aderente Finco - Confimi Industria) – Accordo Inal e Confimi Industria, edizione 2023 (formato PDF, 15.04 MB).

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Dopo la pandemia: sanificazione e standardizzazione dei processi”.

 


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