Il report sulla banca dati esposizione silice: i profili di esposizione
Roma, 8 Mar – È ormai da molto tempo che sono conosciuti i rischi connessi all’inalazione delle polveri da silice libera cristallina (SLC), inalazione che può causare silicosi, malattie respiratorie croniche ostruttive, e altre malattie associate. Nel 1997 si è poi verificata, da parte della International Agency for Research on Cancer (IARC), l’attribuzione di cancerogenicità ai lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione e la direttiva comunitaria 2017/2398 ha inserito i lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione fra quelli classificati cancerogeni e definito per tale agente di rischio un valore limite di esposizione occupazionale.
In questo contesto si colloca la Banca dati esposizione silice - progettata e realizzata dalla Contarp Inail e dalla Direzione centrale organizzazione digitale dell’Inail – che delinea l’attuale quadro nazionale della entità del rischio silice, fornendo informazioni sui livelli delle esposizioni per attività, mansione, unità territoriale, intervallo temporale, metodi e tecniche di campionamento e analisi.
Proprio in relazione agli effetti negativi sulla salute e alla ubiquitarietà della silice cristallina, malgrado l'evoluzione degli scenari lavorativi nel corso degli anni, presentiamo oggi una pubblicazione Inail, in lingua inglese, dal titolo “INAIL SILICA EXPOSURE DATABASE - REPORT 2000-2019” che fa riferimento ad una precedente pubblicazione in lingua italiana, avvenuta nel 2020, dal titolo “ Banca dati esposizione silice - Rapporto 2000-2019”.
Si ricorda che la Banca dati esposizione silice dell’Inail include i dati di oltre 8000 campioni, descritti per attività e qualifica, raccolti durante le indagini svolte in tutta Italia dal 2000. E le elaborazioni statistiche dei risultati delle misurazioni dell'esposizione personale presentate nel documento possono essere utili per la gestione del rischio professionale correlato all'inalazione di silice cristallina e permettono di identificare misure di controllo del rischio e buone pratiche.
L’articolo di presentazione del documento Inail si sofferma sui seguenti punti:
- I profili di esposizione e la valutazione del rischio silice
- Le attività in galleria e il trattamento dei metalli
- L’indice del documento Inail
I profili di esposizione e la valutazione del rischio silice
Il Rapporto presenta dunque, in lingua inglese, le informazioni raccolte nella Banca dati costruita con i dati dei campionamenti e delle analisi effettuate dall’Inail, secondo i criteri proposti nella letteratura scientifica sull’argomento e grazie all’approfondimento delle esperienze di altri istituti di ricerca ed enti governativi internazionali.
Degli 8028 campioni raccolti in 1041 aziende, la maggior parte (90%) deriva da campionamenti di tipo personale. E i monitoraggi sono stati condotti in tutte le regioni italiane, con il maggior numero di campioni prelevati in Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Umbria.
Il Rapporto descrive profili di esposizione a silice cristallina riferiti a 470 mansioni e per ogni attività e per ogni mansione sono riportati grafici di probabilità e percentuali di superamento delle concentrazioni ‘soglia’ di silice cristallina.
Chiaramente questi dati costituiscono una robusta fonte informativa che è direttamente utilizzabile da tutti i soggetti che si occupano, a vario titolo, della valutazione del rischio silice nei luoghi di lavoro.
Le attività in galleria e il trattamento dei metalli
La Banca Dati mostra, tra le altre cose, come particolarmente elevati appaiano i valori di concentrazioni di silice cristallina nelle attività in galleria, soprattutto nei cantieri in cui lo scavo è meccanizzato dove oltre il 60% dei lavoratori è risultato esposto a concentrazioni maggiori di 0,1 mg/m3, ma anche con le tecniche di scavo tradizionale gli addetti sono risultati esposti a elevate concentrazioni di silice, superando il limite di 0,1 mg/m3 nel 25% dei casi e la concentrazione di 0,05 mg/m3 nel 47% delle misure.
Inoltre concentrazioni superiori a 0,1 mg/m3 sono frequenti nel trattamento dei metalli, dove tale limite è stato superato in più del 30% delle misure (bisogna però considerare che le misurazioni non tengono conto degli indumenti protettivi e del respiratore, utilizzati dai lavoratori nelle operazioni più polverose).
Fra le altre attività – come ricordato nella versione del 2020 dell’attuale Report – “i superamenti del limite fissato dalla direttiva europea eccedono il 15% delle misure nelle cave di marmi, graniti e altre rocce coerenti (B1), nella produzione di sanitari in ceramica (C9) e nella lavorazione dei materiali lapidei (C12)”.
Ricordando che i dati di esposizione per attività e per mansione riguardano i seguenti settori:
- Agricoltura
- Cave marmi, graniti e altre pietre coerenti
- Cave inerti
- Cave argille, pozzolana e feldspati
- Cave pomice
- Guaine bituminose
- Pitture, colle e adesivi
- Gomma, plastica, pietra artificiale
- Vetro
- Refrattari
- Piastrelle in ceramica
- Laterizi
- Ceramica artistica
- Sanitari in ceramica
- Cemento
- Prodotti in calcestruzzo
- Lavorazione lapidei
- Abrasivi
- Anime per fonderia
- Siderurgia
- Fonderie
- Trattamento metalli
- Forni
- Oreficeria
- Forniture mediche
- Sabbiatura jeans
- Costruzioni
- Gallerie, scavo tradizionale
- Gallerie, scavo meccanizzato
- Sabbiatura edifici.
L’indice del documento Inail
Concludiamo riportando l’indice del documento, in lingua inglese, “INAIL SILICA EXPOSURE DATABASE - REPORT 2000-2019”:
Summary
Abbreviations
PART 1. Data acquisition and processing methodology
1.1 The INAIL Silica Exposure Database
1.2 Crystalline silica polymorphs: quartz and cristobalite
1.3 Personal, static and bulk samples
1.4 Workplace sampling
1.5 Laboratory analysis
1.6 Classification of working activities
1.7 Correspondence table between CONTARP 2016 and NACE rev. 2 classifications
1.8 Classification of job titles
1.9 Classification of bulk materials
1.10 Statistical parameters and data evaluation criteria
1.11 Organisation of the Report
PART 2. Overview of data on a national scale
PART 3. Exposure data by activity and job title
A1 - Agriculture
B1 - Quarrying of marble, granite and other coherent rocks
B2 - Quarrying of sand and gravel
B3 - Quarrying of clays, pozzolana and feldspar
B4 - Quarrying of pumice stone
C1 - Bituminous membranes
C2 - Paints, glues and adhesives
C3 - Rubber, plastic, artificial stone
C4 - Glass
C5 - Refractories
C6 - Ceramic tiles
C7 - Bricks
C8 - Ceramic ornamental articles
C9 - Ceramic sanitary fixtures
C10 - Cement
C11 - Concrete products
C12 - Stone working
C13 - Abrasives
C14 - Foundry sand cores
C15 - Iron and steel industry
C16 - Foundries
C17 - Treatment of metals
C18 - Ovens and furnaces
C19 - Jewellery
C20 - Medical and dental instruments
C21 - Denim sandblasting
F1 - Construction
F2 - Tunnel construction, conventional excavation
F3 - Tunnel construction, mechanical excavation
F4 - Sand blasting for building exteriors
PART 4. Quartz content in bulk materials
4.1 Quartz content in settled dust, by production activity
4.2 Quartz content in products and materials
4.3 Quartz content in rocks and aggregates
REFERENCES
Tiziano Menduto
RTM
Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:
Inail, Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione, “ INAIL SILICA EXPOSURE DATABASE - REPORT 2000-2019”, a cura Marco Mecchia, Roberto Addia, Bianca Antonelli, Daniela Bellomo, Rosanna Bevilacqua, Chiara Buffa, Daniela Candido, Raffaella Compagnoni, Claudio Correzzola, Pietro Crescenza, Pietro De Blasi, Laura De Filippo, Emma Della Penda, Rosella Di Benedetto, Silvana Di Stefano, Luca Gambacciani, Giuseppe Gargaro, Maria Gullo, Emma Incocciati, Annamaria Iotti, Roberto Luzzi, Enrico Marchesi, Giuseppe Mita, Pietro Mura, Luca Nori, Carlo Novi, Nunzio Papapietro, Francesca Pisanelli, Bianca Rimoldi, Giuseppe Salza, Patrizia Santucciu, Roberto Sciarrino, Luca Valori, Carlo Zecchi, collana Ricerche, versione 2022.
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Silica exposure database”.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.