INCIDENTI IN CALO NEL SETTORE ARTIGIANO

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Secondo le statistiche dell’Inail, gli infortuni sul lavoro denunciati dalle aziende artigiane del Veneto sono diminuiti complessivamente del 15% nel quadriennio 2000-2004:

Dai 22.711 casi del 2000 si è passati infatti ai 19.738 del 2004. La riduzione più significativa, tuttavia, si è avuta soltanto nell’ultimo anno: a fronte di un trend sostanzialmente stabile negli anni 2001-2003, il 2004 ha fatto registrare un calo sensibilmente maggiore: i casi denunciati sono passati infatti dai 21.476 del 2003 ai 19.738 del 2004, che vuol dire circa l’8% in meno.

La riduzione degli infortuni ha interessato trasversalmente tutti i settori produttivi, anche se in alcuni il calo è stato decisamente più netto. È il caso per esempio delle aziende artigiane del settore tessile, in cui gli infortuni denunciati sono passati dagli 803 casi del 2000 ai 498 del 2004, con una riduzione del 61%. Il settore manifatturiero, ha invece registrato nel 2004 circa 2.500 infortuni in meno rispetto al 2000.

L’unico settore che si discosta decisamente dall’andamento complessivo è quello delle aziende edili. Nel triennio 2000-2003 gli infortuni denunciati sono addirittura aumentati, per poi diminuire soltanto nel 2004, anno in cui sono stati registrati 7.735 infortuni contro gli 8.482 del 2003. Il calo del 9,66% è in netto contrasto con il trend complessivo degli ultimi 4 anni, pari ad una diminuzione di appena 0,23%.

“La diminuzione generalizzata degli infortuni nelle aziende artigiane” commenta il vice direttore regionale dell'INAIL, “è anche frutto degli investimenti dell’Istituto sul fronte della diffusione della cultura della sicurezza, attraverso il finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori presentati dalle associazioni di categoria.

Una considerazione a parte la merita il settore edile, che ha fatto registrare un calo degli infortuni soltanto nell’ultimo anno. Il dato del 2004 è sicuramente positivo e conferma l’attività di prevenzione svolta anche in questo settore, ma è opportuna una certa prudenza perché nel comparto si nota un forte aumento delle aziende artigiane senza dipendenti (1.282 in più solo nel 2003).

L’artigiano edile, lavorando in proprio e da solo, tende a non denunciare gli infortuni meno gravi subiti e continua a lavorare per non perdere giornate di lavoro e dunque di guadagno. Il calo degli infortuni nell’ultimo anno è sicuramente da sottolineare ma può essere il riflesso di mancate denunce. Soprattutto nel caso dei titolari delle aziende artigiane edili, ci sono eventi incidentali che non emergono”.