Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


04/12/2025: La caratterizzazione dei rifiuti spetta al produttore e non al gestore dell’impianto

La Sentenza Tar Lombardia n. 898 del 17 marzo 2025

Il caso in esame riguarda il gestore di un impianto di trattamento di rifiuti soggetto ad Autorizzazione integrata ambientale (Aia) ai sensi dell’art. 29 sexies del Dlgs 152/2006 a cui era stato imposto l’obbligo di caratterizzazione dei rifiuti in ingresso nell’impianto con un provvedimento di una pubblica amministrazione.

Il Tar sancisce l’illegittimità del provvedimento medesimo in quanto tale obbligo, a norma dell’art. 184 del Codice ambientale, spetta unicamente al produttore dei rifiuti stessi, il quale deve effettuare la caratterizzazione, cioè quell’insieme di operazioni volte ad analizzare i rifiuti per determinarne le caratteristiche in base alla tipologia, ai fini del corretto smaltimento finale in condizioni di sicurezza per l’ambiente e la salute umana.

Ai sensi delle Linee guida redatte dal Sistema nazionale per la protezione e la ricerca ambientale e approvate con decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, il produttore dei rifiuti deve attribuire un codice tratto dall’Elenco europeo dei rifiuti.

La classificazione si basa, in primo luogo, sull’individuazione dell’origine e del processo produttivo che ha portato alla generazione del rifiuto, nonché sulla funzione che rivestiva il prodotto d’origine.

È pertanto coerente che la caratterizzazione spetti al produttore e non al gestore dell’impianto, che non è tenuto ad avere contezza dei processi che hanno portato alla formazione del rifiuto e che, in una logica di prossimità e ragionevolezza, non può essere identificato come il soggetto deputato all’attività di caratterizzazione.


Fonte: Ecoscienza. Sostenibilità e Controllo Ambientale. N° 1 Aprile 2025, Anno XVI (pdf, 25.9 MB)

Rivista di Arpae Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia dell’Emilia-Romagna.


01/12/2014: Al via la quinta edizione delle Settimane della Sicurezza


01/12/2014: Il ministro Orlando ha firmato il decreto interministeriale su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro


01/12/2014: Amianto alla Fincantieri di Palermo, condanne confermate anche in Cassazione


27/11/2014: Convegno "Sostenere crescita e competitività delle imprese promuovendo salute e sicurezza sul lavoro in tempi di crisi"


27/11/2014: EU-OSHA pubblica una guida gratuita per la gestione dello stress


26/11/2014: Convegno sulla sicurezza di Palchi e Fiere


25/11/2014: La vigilanza per prevenire gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro


25/11/2014: Morti da amianto: per ex vertici Enel chieste condanne fino a otto anni e mezzo


24/11/2014: Convegno: I DPI, tecnica e logistica


24/11/2014: Saldature: norme UNI di riferimento


21/11/2014: Formazione dei lavoratori: premio a due progetti realizzati da Dors


21/11/2014: Processo Eternit: Attendiamo le motivazioni della sentenza


20/11/2014: La Cassazione annulla la sentenza Eternit: il reato è prescritto


19/11/2014: Intervista a G. Di Leone Presidente SNOP su prospettive della prevenzione


19/11/2014: App Babele: la sicurezza in edilizia parla otto lingue


18/11/2014: Eternit: capitolo finale.


18/11/2014: Novità dal settore antincendio: UNI 10779 e UNI 9494-3


17/11/2014: Sistri: niente sanzioni per tutto il 2015?


17/11/2014: Ambienti di lavoro sani e sicuri: il film vincitore


14/11/2014: Anmil in Commissione Senato: servono azioni per ridurre infortuni

Il Presidente dell’Anmil alla Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: "il fenomeno resta grave e non lascia spazio ad ottimismi di alcun genere”.


120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130