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Strumenti di prevenzione
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La prevenzione sui luoghi di lavoro è stato uno dei temi centrali nel corso del VI Convegno Nazionale di Medicina Legale Previdenziale, svoltosi a S. Margherita di Pula (Cagliari) dal 18 al 20 ottobre 2006.
Nell'attesa della pubblicazione degli atti dell'evento, l’Inail ha reso disponibili i contributi scientifici inviati dagli autori.
In particolare segnaliamo la prima sessione dedicata a “Silice e cancro”, nella quale sono stati presentati interventi relativi alle problematiche medico-legali relative ai benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto, alla revisione critica dei criteri di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a silice.
La prevenzione sui luoghi di lavoro è stato invece il tema della terza sessione del convegno, con interventi che spaziano dall’inquinamento indoor, alle patologie dei lavoratori esposti a rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori e da movimentazione manuale dei carichi.
Riguardo all’inquinamento indoor, ad esempio, è stata presentata una relazione relativa ad una indagine epidemiologica ed ambientale svolta in un edificio “blindato”, ovvero pressoché privo di aperture verso l’esterno, nel quale la qualità dell’aria è mantenuta e controllata esclusivamente dagli impianti centralizzati di condizionamento. L’indagine è stata condotta dal Centro Medico Legale della sede di Perugia e la ConTARP Umbria in seguito alla denuncia di una sospetta alveolite allergica estrinseca da parte di una impiegata, al fine di valutare la qualità dell’aria nell’edificio, nonché l’eventuale presenza di disturbi correlati alla permanenza in esso.
Dalle conclusioni emerge che “ la condizione di disagio manifestata dai dipendenti sia la conseguenza di una serie di fattori concomitanti, in particolare l’impossibilità di ventilare naturalmente l’ambiente, l’impossibilità di modulare la temperatura sulla base delle condizioni microclimatiche esterne, la secchezza dell’aria, la presenza di sola luce artificiale. In una piccola cittadina di provincia, dove le condizioni climatiche esterne sono spesso ottimali, un edificio con le caratteristiche descritte, ovvero sigillato, non soddisfa gli occupanti.”
I documenti sono consultabili nella pagina web dell’Inail dedicata al convegno.
Nell'attesa della pubblicazione degli atti dell'evento, l’Inail ha reso disponibili i contributi scientifici inviati dagli autori.
In particolare segnaliamo la prima sessione dedicata a “Silice e cancro”, nella quale sono stati presentati interventi relativi alle problematiche medico-legali relative ai benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto, alla revisione critica dei criteri di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a silice.
La prevenzione sui luoghi di lavoro è stato invece il tema della terza sessione del convegno, con interventi che spaziano dall’inquinamento indoor, alle patologie dei lavoratori esposti a rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori e da movimentazione manuale dei carichi.
Riguardo all’inquinamento indoor, ad esempio, è stata presentata una relazione relativa ad una indagine epidemiologica ed ambientale svolta in un edificio “blindato”, ovvero pressoché privo di aperture verso l’esterno, nel quale la qualità dell’aria è mantenuta e controllata esclusivamente dagli impianti centralizzati di condizionamento. L’indagine è stata condotta dal Centro Medico Legale della sede di Perugia e la ConTARP Umbria in seguito alla denuncia di una sospetta alveolite allergica estrinseca da parte di una impiegata, al fine di valutare la qualità dell’aria nell’edificio, nonché l’eventuale presenza di disturbi correlati alla permanenza in esso.
Dalle conclusioni emerge che “ la condizione di disagio manifestata dai dipendenti sia la conseguenza di una serie di fattori concomitanti, in particolare l’impossibilità di ventilare naturalmente l’ambiente, l’impossibilità di modulare la temperatura sulla base delle condizioni microclimatiche esterne, la secchezza dell’aria, la presenza di sola luce artificiale. In una piccola cittadina di provincia, dove le condizioni climatiche esterne sono spesso ottimali, un edificio con le caratteristiche descritte, ovvero sigillato, non soddisfa gli occupanti.”
I documenti sono consultabili nella pagina web dell’Inail dedicata al convegno.
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