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Sicurezza sul lavoro: obbligo e opportunita’
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Nelle piccole e medie imprese l’impatto economico di un infortunio sul lavoro è maggiore rispetto a quello di una grande impresa; eppure proprio le pmi lamentano costi eccessivi per adempiere agli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Per rendersi conto dei benefici derivanti dalla prevenzione, ogni azienda dovrebbe effettuare una valutazione economica dei costi complessivi degli infortuni e dei benefici che derivano dalla prevenzione.
Al tema, particolarmente caro a PuntoSicuro, sarà dato rilievo durante “AMBIENTE LAVORO”, Salone dell'igiene e sicurezza in ambiente di lavoro, che si svolgerà a Modena Fiere, dal 13 al 16 ottobre prossimi.
“Alla stima del costo degli infortuni un’impresa - sottolineano i promotori della manifestazione - può giungere attraverso l’analisi di costi e benefici per le attività di prevenzione, frutto dell’attività congiunta dei lavoratori, degli specialisti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli esperti finanziari e dei dirigenti dell’azienda.
È necessario definire l’obiettivo del progetto, individuare le variabili che influiscono sulla valutazione, utilizzando dati facilmente reperibili nella documentazione aziendale e in studi epidemiologici, quantificare gli effetti di lesioni, malattie e interventi, inserire i valori monetari corrispondenti, decidere gli interventi da realizzare.”
La tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad essere un dovere civile si rivela un buon investimento, influenzando tra l’altro sensibilmente le prestazioni del personale, contribuendo a un loro miglioramento.
A un minor numero di malattie e infortuni corrisponde un minor numero di assenze e interruzioni del processo produttivo, la riduzione di malattie e infortuni comporta minori rischi di responsabilità civile.
I lavoratori in buona salute sono più produttivi e offrono prestazioni di qualità più elevata e a un buono stato delle attrezzature e dell’ambiente corrispondono maggiore produttività e migliore qualità del lavoro.
Nelle piccole e medie imprese l’impatto economico di un infortunio sul lavoro è maggiore rispetto a quello di una grande impresa; eppure proprio le pmi lamentano costi eccessivi per adempiere agli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Per rendersi conto dei benefici derivanti dalla prevenzione, ogni azienda dovrebbe effettuare una valutazione economica dei costi complessivi degli infortuni e dei benefici che derivano dalla prevenzione.
Al tema, particolarmente caro a PuntoSicuro, sarà dato rilievo durante “AMBIENTE LAVORO”, Salone dell'igiene e sicurezza in ambiente di lavoro, che si svolgerà a Modena Fiere, dal 13 al 16 ottobre prossimi.
“Alla stima del costo degli infortuni un’impresa - sottolineano i promotori della manifestazione - può giungere attraverso l’analisi di costi e benefici per le attività di prevenzione, frutto dell’attività congiunta dei lavoratori, degli specialisti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, degli esperti finanziari e dei dirigenti dell’azienda.
È necessario definire l’obiettivo del progetto, individuare le variabili che influiscono sulla valutazione, utilizzando dati facilmente reperibili nella documentazione aziendale e in studi epidemiologici, quantificare gli effetti di lesioni, malattie e interventi, inserire i valori monetari corrispondenti, decidere gli interventi da realizzare.”
La tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad essere un dovere civile si rivela un buon investimento, influenzando tra l’altro sensibilmente le prestazioni del personale, contribuendo a un loro miglioramento.
A un minor numero di malattie e infortuni corrisponde un minor numero di assenze e interruzioni del processo produttivo, la riduzione di malattie e infortuni comporta minori rischi di responsabilità civile.
I lavoratori in buona salute sono più produttivi e offrono prestazioni di qualità più elevata e a un buono stato delle attrezzature e dell’ambiente corrispondono maggiore produttività e migliore qualità del lavoro.
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