SICUREZZA SUL LAVORO: NOVITA’ DALL’EUROPA
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Europea un regolamento e una direttiva sull'organizzazione dell'orario di lavoro delle “persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto”, norme con importanti ricadute per la sicurezza stradale e per le condizioni di lavoro.
Particolare enfasi è stata data alle infrazioni: per la classificazione della gravità, la Commissione considera come infrazioni gravi:
1. superare del 20 % o più i tempi limite di guida fissati per un giorno, sei giorni o due settimane;
2. abbreviare del 20 % o più i tempi minimi previsti per il riposo giornaliero o settimanale;
3. abbreviare del 33 % o più i periodi minimi di interruzione;
4. installare un tachigrafo non conforme ai requisiti del regolamento (CEE) n. 3821/85.
Entro due anni gli stati europei dovranno adeguarsi alla direttiva e al regolamento.
Per quanto riguarda invece le mascherine con filtro elettrostatico la Commisione europea ha deciso (vedere la Decisione del 16 marzo 2006)che la norma EN 143:2000 non permette “di assicurare la conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza (Ergonomia, Livelli di protezione quanto possibile elevati e Classi di protezione adeguate a diversi livelli di un rischio) dell’allegato II della direttiva 89/686/CEE per quanto riguarda i filtri elettrostatici”.
La norma “non assicura inoltre la conformità al requisito essenziale di salute e sicurezza ("Nota informativa del fabbricante"), poiché non è richiesta alcuna avvertenza relativa al deterioramento nel tempo dell’efficacia di filtrazione dei filtri elettrostatici".
La Francia ha infatti sollevato un’obiezione formale per il fatto che la norma EN 143:2000 "Apparecchi di protezione delle vie respiratorie — Filtri antipolvere — Requisiti, prove, marcatura", approvata dal Comitato europeo di normalizzazione (CEN) il 7 gennaio 2000, non soddisfa completamente i requisiti essenziali di salute e di sicurezza.
I risultati delle prove relative all’efficacia di filtrazione dei diversi tipi di filtri antipolvere dimostrano che la procedura di prova utilizzata per misurare la penetrazione del filtro di cui alla norma EN 143:2000, secondo cui la penetrazione è misurata tre minuti dopo l’inizio della prova aerosol, non assicura la "Protezione respiratoria".
In particolare, è stato osservato che l’efficacia di filtrazione di questo tipo di filtro può deteriorarsi rapidamente durante l’utilizzazione. L’efficacia di filtrazione determinata secondo la procedura di prova standardizzata, tre minuti dopo l’inizio della prova, può diventare in qualsiasi momento trascurabile dopo questi tre minuti. La riduzione dell’efficacia di filtrazione può essere drastica e quindi invalidare la classe di efficacia attribuita al filtro elettrostatico e le relative informazioni.
Su richiesta della Commissione quindi, l’organismo europeo di normalizzazione CEN ha iniziato la revisione della norma 143:2000 per porre rimedio alle carenze. In attesa della revisione, nell’interesse della sicurezza e della certezza del diritto, la pubblicazione dei riferimenti della norma EN 143:2000 deve essere accompagnata da un’avvertenza appropriata, di cui deve essere tenuto conto anche per quanto riguarda le norme armonizzate connesse.
I riferimenti della norma armonizzata EN 143:2000 sono stati quindi modificati (vederela Decisione del 16 marzo 2006).
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