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Prevenzione dei rischi sul lavoro
E’ ora disponibile in lingua italiana il “Rapporto annuale 2002” presentato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.
Il documento illustra l’impegno ed i risultati ottenuti dall’Agenzia nel campo della prevenzione e della promozione della cultura della sicurezza.
L’agenzia intende cooperare con gli Stati membri dell’UE affinché possano condividere informazioni sulla SSL e buone prassi.
Rilevante il ruolo dei "Punti focali" che consentono all’Agenzia di riunire e divulgare informazioni inerenti alla sicurezza e salute sul lavoro.
Oltre che nei 15 Stati membri, i "Punti focali" sono presenti anche nei quattro paesi dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) e nei 13 paesi candidati.
La creazione di “Punti focali” nei paesi candidati è significativa. L’ingresso di nuovi Paesi nell’UE - si legge in una nota dell’Agenzia - “presenta enormi opportunità, economicamente, socialmente e in termini di esperienza e competenza supplementare in materia di SSL, che questi paesi offriranno all’UE. Dall’altra, crea anche diverse sfide dal momento che molti dei paesi candidati hanno ancora del lavoro da fare per portare gli standard di sicurezza e salute a livello dell’UE.
Per insegnare loro ad accelerare, l’Agenzia ha fatto passi importanti nel corso del 2002, compresa la creazione di punti focali tripartiti in tutti e 13 i paesi candidati, integrandone già otto nella nostra rete di informazione sulla sicurezza e la salute nell’UE su Internet e realizzando piani per istituire per i paesi candidati un centro tematico sulla buona prassi, finanziato nel contesto del programma Phare dell’UE.”
L’azione dell’Agenzia ha rivolto in particolare l’attenzione nei confronti delle problematiche psicosociali (es. lo stress lavorativo) e dei “rischi emergenti”, quali ad esempio il mobbing e la violenza sul posto di lavoro , sul quale è stata focalizzata la “Settima europea 2002; un evento promosso dall’agenzia al quale sono state affiancate migliaia di iniziative locali.
Altra iniziativa di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza è stato il seminario europeo sulla sicurezza e la salute sul lavoro e l’istruzione, tenutosi a Bilbao il 4 e 5 marzo 2002.
Per un sostegno concreto alle PMI europee, nel 2002, l’Agenzia ha organizzato un secondo programma di finanziamento (del valore di 4 milioni di euro). Di 350 richieste sono stati selezionati 52 progetti, di cui 11 transnazionali e 41 nazionali.
Il “Rapporto annuale 2002” è consultabile qui.
Il documento illustra l’impegno ed i risultati ottenuti dall’Agenzia nel campo della prevenzione e della promozione della cultura della sicurezza.
L’agenzia intende cooperare con gli Stati membri dell’UE affinché possano condividere informazioni sulla SSL e buone prassi.
Rilevante il ruolo dei "Punti focali" che consentono all’Agenzia di riunire e divulgare informazioni inerenti alla sicurezza e salute sul lavoro.
Oltre che nei 15 Stati membri, i "Punti focali" sono presenti anche nei quattro paesi dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) e nei 13 paesi candidati.
La creazione di “Punti focali” nei paesi candidati è significativa. L’ingresso di nuovi Paesi nell’UE - si legge in una nota dell’Agenzia - “presenta enormi opportunità, economicamente, socialmente e in termini di esperienza e competenza supplementare in materia di SSL, che questi paesi offriranno all’UE. Dall’altra, crea anche diverse sfide dal momento che molti dei paesi candidati hanno ancora del lavoro da fare per portare gli standard di sicurezza e salute a livello dell’UE.
Per insegnare loro ad accelerare, l’Agenzia ha fatto passi importanti nel corso del 2002, compresa la creazione di punti focali tripartiti in tutti e 13 i paesi candidati, integrandone già otto nella nostra rete di informazione sulla sicurezza e la salute nell’UE su Internet e realizzando piani per istituire per i paesi candidati un centro tematico sulla buona prassi, finanziato nel contesto del programma Phare dell’UE.”
L’azione dell’Agenzia ha rivolto in particolare l’attenzione nei confronti delle problematiche psicosociali (es. lo stress lavorativo) e dei “rischi emergenti”, quali ad esempio il mobbing e la violenza sul posto di lavoro , sul quale è stata focalizzata la “Settima europea 2002; un evento promosso dall’agenzia al quale sono state affiancate migliaia di iniziative locali.
Altra iniziativa di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza è stato il seminario europeo sulla sicurezza e la salute sul lavoro e l’istruzione, tenutosi a Bilbao il 4 e 5 marzo 2002.
Per un sostegno concreto alle PMI europee, nel 2002, l’Agenzia ha organizzato un secondo programma di finanziamento (del valore di 4 milioni di euro). Di 350 richieste sono stati selezionati 52 progetti, di cui 11 transnazionali e 41 nazionali.
Il “Rapporto annuale 2002” è consultabile qui.
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