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Lieve calo degli infortuni sul lavoro, ma...
L’Inail ha presentato ieri le prime indicazioni sull’andamento infortunistico nel primo semestre 2003.
A livello nazionale a fronte di un aumento dell’occupazione pari all’1,1%, si evidenzia rispetto al primo semestre del 2002 un lieve calo (- 0,4%) degli incidenti sul lavoro (da 486.449 a 484.512 casi).
La flessione è più marcata nell’agricoltura (-2,6%) rispetto a quella registrata nell’industria e nei servizi (-0,2%); tuttavia nell’agricoltura si è assistito ad un calo degli occupati (-3%), mentre nell’industria e nei servizi sono aumentati dell’1,3%.
Per quanto riguarda i casi mortali si registrano in complesso 22 casi in meno: 10 nell'Industria e Servizi (da 654 a 644), 12 in Agricoltura (da 62 a 50).
A livello territoriale, il fenomeno infortunistico risulta in leggero regresso nel Centro, Sud e Nord-Ovest. I ribassi più consistenti si registrano nel Lazio (-11%), Puglia (-6,3%), Basilicata (-5,3%).
Più infortuni rispetto al primo semestre 2002 si sono registrati nel Nord-Est (+2%) e Isole (1,3%).
La regione nella quale si è registrato un maggiore incremento di infortuni è il Trentino Alto Adige (+4,8%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Il calo infortunistico in Agricoltura interessa prevalentemente le aree geografiche Sud, Centro e Nord-est, nelle quali i casi di infortunio sono diminuiti rispettivamente del 6,3%, 4,6%, 2,5%. Pressocché stabili gli infortuni nel Nord-Ovest (+0,1%); in aumento, invece, gli infortuni in Sicilia (+14,3%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Riguardo al settore dell’Industria e dei servizi, gli infortuni sono calati soprattutto nel Centro (-2,6%), nel Sud (-1,5%) e nel Nord-Ovest (-1,2%); in aumento invece nelle isole (+0,6%) e nel Nord Est (+2,3%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Per una effettiva valutazione del fenomeno infortunistico, tuttavia, i dati andrebbero rapportati al numero di addetti di ogni regione.
[La pubblicazione dei dati Inail proseguirà sul numero di domani].
A livello nazionale a fronte di un aumento dell’occupazione pari all’1,1%, si evidenzia rispetto al primo semestre del 2002 un lieve calo (- 0,4%) degli incidenti sul lavoro (da 486.449 a 484.512 casi).
La flessione è più marcata nell’agricoltura (-2,6%) rispetto a quella registrata nell’industria e nei servizi (-0,2%); tuttavia nell’agricoltura si è assistito ad un calo degli occupati (-3%), mentre nell’industria e nei servizi sono aumentati dell’1,3%.
Per quanto riguarda i casi mortali si registrano in complesso 22 casi in meno: 10 nell'Industria e Servizi (da 654 a 644), 12 in Agricoltura (da 62 a 50).
A livello territoriale, il fenomeno infortunistico risulta in leggero regresso nel Centro, Sud e Nord-Ovest. I ribassi più consistenti si registrano nel Lazio (-11%), Puglia (-6,3%), Basilicata (-5,3%).
Più infortuni rispetto al primo semestre 2002 si sono registrati nel Nord-Est (+2%) e Isole (1,3%).
La regione nella quale si è registrato un maggiore incremento di infortuni è il Trentino Alto Adige (+4,8%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Il calo infortunistico in Agricoltura interessa prevalentemente le aree geografiche Sud, Centro e Nord-est, nelle quali i casi di infortunio sono diminuiti rispettivamente del 6,3%, 4,6%, 2,5%. Pressocché stabili gli infortuni nel Nord-Ovest (+0,1%); in aumento, invece, gli infortuni in Sicilia (+14,3%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Riguardo al settore dell’Industria e dei servizi, gli infortuni sono calati soprattutto nel Centro (-2,6%), nel Sud (-1,5%) e nel Nord-Ovest (-1,2%); in aumento invece nelle isole (+0,6%) e nel Nord Est (+2,3%).
(La tabella riassuntiva, regione per regione, è disponibile qui).
Per una effettiva valutazione del fenomeno infortunistico, tuttavia, i dati andrebbero rapportati al numero di addetti di ogni regione.
[La pubblicazione dei dati Inail proseguirà sul numero di domani].
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