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La Voce dei Lettori: 5/2005 aggiornamento

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Buongiorno, vi chiedo se avete articoli che parlano di "sicurezza" negli ipermercati. Ieri sera mia madre si è ferita con un carrello all’ipercoop e le hanno dato 12 punti di sutura, l'ipermercato è in ristrutturazione e non vi era nessuna segnalazione dei pericoli, vi sono continuamente dei "dislivelli" tra i pavimenti. A chi possiamo rivolgerci per sapere come agire ? grazie.


Micaela Capponi, Modena


 

Vanno applicate subito e le leggi sulla sicurezza sul lavoro chiedendo un intervento urgente da parte dell'ASL territoriale.


Il D.Lgs. 626/94 prevede l'adozione delle misure di sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. In questo ambito gli ipermercati sono a tutti gli effetti un luogo di lavoro, particolare. Infatti oltre ai lavoratori, gli addetti al supermercato, si trovano i "clienti" nei cui confronti deve essere tutelata la salute e la sicurezza.


Nel caso specifico l'art. 33 del D.Lgs. 626/94 obbliga il datore di lavoro alla rimozione dei "dislivelli" all'interno dell'area di lavoro. Se poi vi erano dei lavori di manutenzione o ristrutturazione l'art. 7 del D.Lgs. 626/94 prevede norme apposite per i lav ori in appalto in ordine alla sicurezza. Se poi, i lavori, erano pericolosi o di una certa entità doveva essere applicato il D.Lgs. 494/94 sulla sicurezza nei cantieri.


Il fatto avvenuto deve quindi essere denunciato all'ASL affinché questa provveda a termine di legge verificando la mancata osservanza delle norme di sicurezza sul lavoro che hanno prodotto un incidente. In base alle risultanze degli accertamenti si potrebbe chiedere un rimborso dei danni subiti.


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LE RISPOSTE DEI LETTORI:

 

Davide Piantoni - SIAL SRL

I supermercati sono luoghi di lavoro certo se consideriamo che in essi vi lavorano molti lavoratori e lavoratrici subordinati. La modalità dell'infortunio alla madre della signora che scrive non è descritta sufficientemente, tuttavia:

- se è in corso una ristrutturazione e l'infortunio è connesso all'attività di cantiere occorre considerare che il Committente ed i Coordinatori per la sicurezza nel cantiere potrebbero essere chiamati a rispondere dei danni subiti;

- se l'infortunio non è connesso all'attività di cantiere bensì ad una situazione pericolosa quale ad esempio la carenza di manutenzione al carrello usato dalla signora si provvederà alla richiesta di risarcimento del danno indipendentemente dalle norme 626;

- in linea generale qualsiasi cittadino ritenga un luogo di lavoro poco sicuro può ricorrere all'ASL, ma sarebbe meglio, prima, attivare l'organizzazione interna preposta alla sicurezza del supermercato (datore di lavoro, RSPP, RLS, Medico competente).

 

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Invito all’approfondimento: vuoi dare una risposta più approfondita al quesito della signora Micaela Capponi? La pubblicheremo su PuntoSicuro con il tuo nome, cognome e link al tuo sito. Fallo da QUI


 


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