COMUNICARE PER PREVENIRE
Il modello partecipato di prevenzione presuppone una profonda consapevolezza dei rischi per la salute negli ambienti di vita e di lavoro. Agire sul piano della comunicazione significa creare uno spazio di incontro tra tutti gli attori della prevenzione allo scopo di favorire il radicamento di stili di vita salutari e il rafforzamento del valore della sicurezza. Questo è tanto più vero oggi, in una realtà in cui cambiano a ritmo incessante le regole del mercato del lavoro e sfumano i contorni tra responsabilità e diritti. Una comunicazione efficace, che si avvalga della vasta gamma di strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, avvalendosi al contempo dei media tradizionali, è quanto di meglio si deve offrire per rispondere ai bisogni crescenti di informazioni aggiornate, puntuali e su misura, dei lavoratori e dei cittadini che diventano parte attiva e coinvolta del sistema di prevenzione.
In questo ambito si inseriscono le iniziative formative di aziende (vedi PuntoSicuro n. Comunicare per prevenire” che si terrà a Roma il 30 novembre organizzato dall’Ispesl.
Questi alcuni dei i temi che si affronteranno:
- La comunicazione per migliorare la qualità degli ambienti di vita e di lavoro
- La comunicazione come strategia della prevenzione
- La prevenzione nei luoghi di lavoro
- Obiettivi, strumenti e modelli della comunicazione per la prevenzione
- La comunicazione ai lavoratori
- La comunicazione efficace dei risultati della ricerca
- La comunicazione a supporto del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
- La comunicazione istituzionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
Saranno inoltre presentati alcuni cortometraggi sui temi della prevenzione nei luoghi di lavoro, sulla responsabilità sociale d’impresa e sulla promozione della salute.
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