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Ambiente Lavoro - Convention – Modena-12 e 13 ottobre 2006

1. L’edizione di Ambiente Lavoro - Convention che si svolgerà nel prossimo 12 e 13 ottobre, a Modena, risentirà del clima di attesa di una riforma organica della normativa e di una migliore definizione dei percorsi formativi per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Quali sono le prospettive per il settore e le iniziative che la sua Associazione ha in programma per il futuro?

A seguito di gravi infortuni mortali, il Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Giorgio Napolitano, ha richiamato recentemente e con grande intensità l’attenzione delle istituzioni e della pubblica opinione sulla necessità d’intraprendere un’azione efficace sul grave fenomeno umano sociale ed economico degli infortuni sul lavoro.

Dal 1978 e quindi da 28 anni si tenta in Italia di elaborare un Testo Unico in materia di sicurezza e salute sui posti di lavoro e l’AIAS ritiene che l’attuale governo abbia la possibilità e il dovere, così come già affermato dall’Attuale Ministro del Lavoro, Onorevole Cesare? Damiano, d’elaborare un Testo Unico, basato sul coinvolgimento preventivo e partecipativo delle Parti Sociali e del mondo Tecnico Scientifico, che partendo dalla bozza già elaborata nella precedente legislatura tenga presente i pochi punti già condivisi e cambi fortemente e approfondisca i molteplici punti discordanti.

Per favorire la ripresa del dialogo e il riavvio dei lavori sul Testo Unico tra le istituzioni, le parti sociali ed il mondo tecnico-scientifico professionale l’AIAS organizza un seminario europeo ad inviti, il 28 settembre a Roma, presso la sala Cenacolo della Camera dei Deputati, su: Un ambiente di lavoro più sicuro, più sano e più produttivo per l’Europa - Quali azioni per realizzarlo in Europa ed in Italia?

Inoltre l’AIAS ha fortemente condiviso l’istituzione dell’Osservatorio permanente della legislazione e giurisprudenza in materia di sicurezza e salute, tramite il nuovo sito web “Olympus” organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino in collaborazione conla Regione Marche ela Direzione Regionale dell’INAIL delle Marche.

Esso potrebbe diventare un centro nazionale ed europeo di studi sulla legislazione in materia di sicurezza, salute ed ambiente al fine di avere in Italia un centro studi di livello universitario che costituisca un punto d’incontro, di studio e d’elaborazione di proposte condivise tra soggetti diversi interessati alla prevenzione e portatori di una cultura interdisciplinare e multidisciplinare.

Il Centro Studi potrebbe essere in grado di contribuire ad elaborare proposte di natura giuridica in linea con le norme europee e con le migliori esperienze applicative italiane, europee e internazionali ed un primo lavoro potrebbe essere costituito dallo studio e dalla rivisitazione della bozza del precedente Testo Unico in materia di sicurezza e salute.

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Per quanto attiene agli approfondimenti necessari sui contenuti e sulle modalità dei corsi di qualificazione per i RSPP e gli ASPP richiesti dal D.Lgs.195/2003
l’AIAS ha istituito un sito web specifico all’interno del proprio portale www.networkaias.it per portare alla conoscenza dei professionisti interni ed esterni alle organizzazioni con continuità e profondità i testi legislativi e gli orientamenti delle istituzioni centrali e regionali sui suddetti aspetti.

Inoltre ha favorito e partecipato insieme alle altre associazioni facenti parte della CIIP all’istituzione dei criteri volontari di qualità e d’eccellenza CIIP (vedi sito www.isfop.it) destinati agli enti formativi, ai docenti, ai contenuti e alle modalità didattiche con cui tenere i suddetti corsi al fine di formare RSPP e ASPP consapevoli dei propri ruoli, aventi una cultura tecnico-scientifica avanzata e utilizzatori di strumenti professionali efficienti ed efficaci.

2. Quale evoluzione attende la vostra categoria professionale?

Con l’entrata in vigore il 14 febbraio 2006 del D.Lgs.195/2003 gli RSPP e gli ASPP sono diventati soggetti professionali riconosciuti legalmente, come altre professioni tipo i Medici, gli Ingegneri ecc., aventi l’obbligo di una formazione permanente.

 

Gli effetti di tale profondo e storico cambiamento si espliciteranno nei prossimi anni, ma si può già ragionevolmente ipotizzare, sulla base delle attuali tendenze dei magistrati, che essi essendo diventati soggetti professionali riconosciuti legalmente saranno sempre più chiamati ad agire professionalmente e a rispondere d’eventuali omissioni professionali.

Pertanto l’AIAS si sta muovendo da tempo per fornire ai RSPP e agli ASPP le migliori informazioni, i più efficienti ed efficaci momenti di formazione, gli strumenti professionali come, libri, manuali, quaderni tecnici, software applicativi e indicazioni giuridiche e giurisprudenziali, assistenza assicurativa ed orientamenti legali atti a favorire un esercizio corretto della propria professione e a prevenire i suddetti rischi professionali legali.

Inoltre l’AIAS sta portando avanti l’armonizzazione europea volontaria del Safety and Health Manager come Manager dei Sistemi di gestione aziendali inerenti alla sicurezza e alla salute.

Tale lavoro iniziato a livello europeo nell’ambito dell’European Network Safety and Health Professional Organizations (ENSHPO) dovrebbe concludersi positivamente a fine settembre2006 a Roma e come punto di partenza è stato accettato il modello specifico elaborato dal ns. istituto di certificazione di figure professionali per la prevenzione, ICPrev.

3. Quali temi saranno al centro della Vs. partecipazione a questa edizione di Ambiente Lavoro – Convention?

AIAS fornirà grande attenzione agli aspetti applicativi del D.Lgs.195/2003 realizzando un apposito convegno come prima manifestazione AIAS nel giorno d’apertura della Convention.

Inoltre a seguito dei profondi cambiamenti legali ed operativi interessanti i RSPP e gli ASPP già avvenuti l’AIAS ha dovuto rivedere il proprio Statuto al fine di adeguarlo alla nuova realtà italiana ed europea.

Pertanto nell’ambito della suddetta Convention sarà indetta un’assemblea straordinaria dell’AIAS nella quale sarà proposta l’approvazione del nuovo Statuto associativo con un possibile cambio del nome da AIAS – Associazione Italiana fra Addetti alla Sicurezza ad AIAS – Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza (vedasi le motivazioni e i contenuti del nuovo Statuto sul sito www.aias-sicurezza.it.

AIAS fornirà grande attenzione all’evoluzione tecnica-scientifica applicativa in atto e gli organismi di figure professionali, i comitati e i gruppi tecnici AIAS saranno chiamati ad esporre ai Soci e ai professionisti interessati le attività realizzate e i programmi futuri.

AIAS parteciperà all’organizzazione di altri eventi come al seminario 2087-AIAS su: “Salute e sicurezza dei lavoratori temporanei” destinato ad approfondire un problema di grande interesse e avente un impatto su milioni di lavoratori.

Inoltrela CIIP, di cui l’AIAS è un partecipante attivo, svolgerà un panel sul tema: “D.Lgs.195/2003 – Formazione e aggiornamento di qualità e d’eccellenza e relativi sistemi di controllo”

4. Il progetto complessivo di Ambiente Lavoro, che si esprime nella manifestazione fieristica di Bologna e nella Convention di Modena, rappresenta oggi, in Italia, anche grazie alla partecipazione delle istituzioni e delle associazioni che hanno la massima autorità nel settore, l’iniziativa più completa e qualificata dedicata a coloro che detengono la responsabilità nel campo della sicurezza e dell’igiene nei luoghi di lavoro.

A suo parere, quali fattori hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato?

Tali importanti risultati e traguardi già raggiunti dalle suddette manifestazioni integrate derivano principalmente da una lungimirante visione strategica, iniziata tanti anni fa e dovuta principalmente alla competenza e alla passione civile, umana e sociale dei promotori.

Altrettanti fattori che hanno portato al successo dell’iniziativa e al forte sviluppo che avranno anche nel futuro derivano dalla condivisione del progetto e dei forti sostegni istituzionali provenienti dalla Regione Emilia-Romagna, dallo storico e qualificato impegno della Azienda USL di Modena e di Modenafiere e dal rinnovato impegno dell’Ente Fiera di Bologna che è attualmente presieduto da Luca di Montezemolo (Presidente di Confindustria).

Da sottolineare anche come fattore di successo il coinvolgimento del mondo tecnico-scientifico professionale che ha risposto con un entusiasmo e con una generosità di proposte, anche forse troppo numerose in alcuni casi, alle provocanti sollecitazioni culturali e professionali di Piero Proni.

Ritengo che in Italia ci sia ancora la possibilità di una crescita, di un approfondimento e di una specializzazione di tali manifestazioni fieristiche purché siano accompagnate da seri progetti etici, culturali e sociali e tengano presente l’evolversi degli aspetti socioeconomici europei ed internazionali di tali comparti.

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