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Amalgami dentali e rischio mercurio
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 261 del 9.11.2001 il decreto 10 ottobre 2001, emanato dal ministero della Sanita', '' Divieto di utilizzazione, importazione e immissione in commercio, sul territorio italiano degli amalgami dentali non preparati sotto forma di capsule predosate e precauzioni ed avvertenze da riferire nelle istruzioni per l'uso degli amalgami dentali posti in commercio in Italia''.
Il decreto stabilisce che sia vietata l'utilizzazione, l'importazione e l'immissione in commercio sul territorio italiano degli amalgami dentali non preparati sotto forma di capsule predosate.
Il divieto di utilizzare amalgami dentali preparati in forma libera nasce dalla considerazione che ''l'emissione di vapori di mercurio in corso di preparazione degli amalgami dentali preparati in forma libera e' suscettibile di compromettere la salute degli utilizzatori e dei pazienti.''
Inoltre vi e' ''il rischio di sovradosaggio in mercurio degli amalgami preparati da leghe metalliche e da mercurio preparato in forma libera.''
L'adozione di amalgami preparati sotto forma di capsule predosate permette invece di ridurre le emissioni di vapore di mercurio in corso di preparazione dell'amalgama dentale e di standardizzare la quantita' di mercurio aggiunta alla lega.
Nell'introduzione al decreto e' sottolineato inoltre che l'incidenza dell'allergia al mercurio e' in incremento, anche se non ci sono dimostrazioni che questa osservazione valga anche per i pazienti portatori di otturazioni in amalgami in mercurio.
Particolari tutele devono inoltre essere adottate per pazienti con allergia per l'amalgama, bambini e donne in stato di gravidanza o persone con gravi nefropatie.
Il provvedimento indica inoltre quali informazioni devono essere riportate nelle istruzioni per l'uso degli amalgami posti in commercio in Italia:
a) stoccare le capsule di amalgama in un ambiente fresco e ventilato;
b) lavorare in locali ventilati con rivestimenti non tessili decontaminabili;
c) realizzare sempre sotto raffreddamento, aspirazione e isolamento del campo operatorio, la fresatura e la lucidatura dell'amalgama;
d) condensare l'amalgama con i mezzi classici (condensatore manuale) e non utilizzare i condensatori ad ultrasuoni;
e) non posizionare l'amalgama dentale in vicinanza di altri restauri metallici, al fine di evitare rischi di corrosione;
f) evitare per prudenza la posa e la rimozione dell'amalgama in pazienti con allergia per l'amalgama, gravidanza, allattamento, bambini sotto i sei anni d'eta', pazienti con gravi nefropatie;
g) in caso di sopravvenute reazioni locali, in particolare di lesioni lichenoidi in vicinanza di un amalgama, o nei casi, sicuramente accertati, di allergia a tale materiale, e' indicata la rimozione dell'otturazione.
Il testo completo del decreto.
Il decreto stabilisce che sia vietata l'utilizzazione, l'importazione e l'immissione in commercio sul territorio italiano degli amalgami dentali non preparati sotto forma di capsule predosate.
Il divieto di utilizzare amalgami dentali preparati in forma libera nasce dalla considerazione che ''l'emissione di vapori di mercurio in corso di preparazione degli amalgami dentali preparati in forma libera e' suscettibile di compromettere la salute degli utilizzatori e dei pazienti.''
Inoltre vi e' ''il rischio di sovradosaggio in mercurio degli amalgami preparati da leghe metalliche e da mercurio preparato in forma libera.''
L'adozione di amalgami preparati sotto forma di capsule predosate permette invece di ridurre le emissioni di vapore di mercurio in corso di preparazione dell'amalgama dentale e di standardizzare la quantita' di mercurio aggiunta alla lega.
Nell'introduzione al decreto e' sottolineato inoltre che l'incidenza dell'allergia al mercurio e' in incremento, anche se non ci sono dimostrazioni che questa osservazione valga anche per i pazienti portatori di otturazioni in amalgami in mercurio.
Particolari tutele devono inoltre essere adottate per pazienti con allergia per l'amalgama, bambini e donne in stato di gravidanza o persone con gravi nefropatie.
Il provvedimento indica inoltre quali informazioni devono essere riportate nelle istruzioni per l'uso degli amalgami posti in commercio in Italia:
a) stoccare le capsule di amalgama in un ambiente fresco e ventilato;
b) lavorare in locali ventilati con rivestimenti non tessili decontaminabili;
c) realizzare sempre sotto raffreddamento, aspirazione e isolamento del campo operatorio, la fresatura e la lucidatura dell'amalgama;
d) condensare l'amalgama con i mezzi classici (condensatore manuale) e non utilizzare i condensatori ad ultrasuoni;
e) non posizionare l'amalgama dentale in vicinanza di altri restauri metallici, al fine di evitare rischi di corrosione;
f) evitare per prudenza la posa e la rimozione dell'amalgama in pazienti con allergia per l'amalgama, gravidanza, allattamento, bambini sotto i sei anni d'eta', pazienti con gravi nefropatie;
g) in caso di sopravvenute reazioni locali, in particolare di lesioni lichenoidi in vicinanza di un amalgama, o nei casi, sicuramente accertati, di allergia a tale materiale, e' indicata la rimozione dell'otturazione.
Il testo completo del decreto.
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