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Accusato di omicidio colposo il titolare di un'azienda responsabile di un infortunio sul lavoro
Per un mortale infortunio sul lavoro accaduto nel novembre 1999, il titolare di un'azienda ittica di Milano è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo.Il Pubblico ministero ha infatti ravvisato violazioni delle norme antinfortunistiche e colpa, imprudenza e negligenza nel comportamento del responsabile aziendale.La causa dell'infortunio è stata individuata in una apparecchiatura non adeguatamente protetta dai contatti accidentali: l'asta di agitazione di una serie di vasche per il trattamento del pesce ha infatti agganciato i vestiti dell'operatore trascinandolo e soffocandolo.Inoltre, non era presente un interruttore di emergenza facilmente raggiungibile per poter bloccare il movimento dell'apparecchiatura.Ancora una volta siamo quindi di fronte ad un infortunio che poteva essere evitato con la messa in sicurezza delle attrezzature e delle macchine.Ricordiamo infatti che ogni apparecchiatura di lavoro deve essere protetta non solo dagli inconveniente derivanti dalla normale attività lavorativa, ma anche dai tutti i comportamenti che possono derivare dall'imprudenza o dalla disattenzione dell'operatore o di chiunque vi si trovi vicino.
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