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''Le politiche aziendali per la sicurezza on line''

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

08/10/2002

I risultati di una indagine svolta da Assintel su un campione di 900 imprese italiane.

Cresce il numero di imprese che stanzia un budget per la sicurezza; back up, antivirus e password sono ancora i sistemi più usati per difendere i dati aziendali. E' quanto emerge da una indagine realizzata da Assintel (Associazione Nazionale Imprese Servizi Informatica Telematica Robotica Eidomatica) su un campione di 900 imprese italiane.

La ricerca ha analizzato le linee di sviluppo tecnologiche e strategiche della sicurezza informatica. Soffermiamoci sull'aspetto della sicurezza informatica.
La ricerca evidenzia che le imprese scambiano sulla rete una quantità enorme di documenti ed informazioni.
La sicurezza deve, quindi costituire uno degli obiettivi prioritari delle imprese, a qualsiasi settore esse appartengano, in quanto questi dati rappresentano un patrimonio strategico e di business importantissimo, un patrimonio che deve essere protetto dai tentativi di intrusione degli hackers e di terzi estranei all'azienda in generale.

L'84.3% delle imprese intervistate ha dichiarato di attuare politiche per la sicurezza mentre il 64.5% ha affermato di aver designato un responsabile che si occupi attivamente di tale tematica.

Il 77.2% delle imprese dichiara di aver stanziato un budget di spesa per la sicurezza; ''tale percentuale tende a crescere all'aumentare del grado di strategicità con il quale viene considerato il sistema informativo e della complessità delle tecnologie ICT e delle applicazioni Web presenti in azienda. Inoltre lo stanziamento del budget è maggiore in quelle aziende che hanno già subito attacchi informatici e le loro conseguenze, ad indicare l'importanza che la percezione del rischio assume in questi casi.''

I sistemi di sicurezza maggiormente utilizzati dalle imprese in ambito di sicurezza dei sistemi informatici sono le procedure di back up (94.1%), gli antivirus (93.5%) e le password (87.1%). ''Tali percentuali sono proporzionali al ruolo strategico svolto dal sistema informativo in azienda e tendono ad aumentare con il crescere della complessità delle tecnologie ICT utilizzate''.

L'utilizzo dei diversi sistemi di sicurezza è anche strettamente collegato al tipo di applicazione presente sul Web: ad esempio le aziende che offrono la possibilità di pagare direttamente on line si caratterizzano per implementazione di sistemi di sicurezza dei pagamenti (33.3%) e utilizzo di procedure di crittografia e di certificazione (40.7%) più frequenti.

La ricerca ha inoltre preso in esame le tipologie degli attacchi più frequentemente subiti dalle aziende; i pericoli maggiori derivano da virus (79.5%) e da Troyan horses (8.8%) e le principali conseguenze che le imprese avvertono a seguito del verificarsi di tali attacchi riguardano l'inutilizzabilità dei sistemi (21.4%) e la perdita dei dati (14.5%).

''In risposta agli attacchi informatici il 79.8% delle imprese ha aumentato l'affidabilità dei sistemi, il 77.8% ha sensibilizzato il controllo sull'utilizzo dei dati e il 68% ha aumentato il livello di sicurezza logica e fisica dei sistemi. Tali azioni vengono svolte in misura maggiore dalle imprese che hanno stanziato un budget per la sicurezza IT.''
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